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Concetti Chiave

  • Il tema centrale del componimento "Lavandare" è la solitudine, simboleggiata dall'aratro abbandonato nel campo e dal canto delle lavandaie.
  • Il livello metrico di "Lavandare" è caratterizzato da un madrigale composto da due terzine e una quartina di endecasillabi, con rime e assonanze che accentuano la musicalità.
  • Il ritmo del testo è lento e cadenzato, ottenuto tramite ripetizioni, pause e enjambement, riflettendo la monotonia del lavoro delle lavandaie.
  • Nel livello retorico di "Lavandare" si evidenziano chiasmi, onomatopee e allitterazioni che riproducono sensazioni uditive e visive, rafforzando il tema della ripetitività.
  • Il componimento "Assiuolo" utilizza simbolismo e onomatopea per evocare un'atmosfera notturna e di morte, con richiami alla poetica del decadentismo.

Indice

  1. Il paesaggio autunnale e la solitudine
  2. Struttura metrica e ritmo del madrigale
  3. Elementi retorici e simbolismo
  4. Temi di solitudine e simbolismo
  5. L'assiuolo e il simbolismo della morte
  6. Elementi cromatici e onomatopea

Il paesaggio autunnale e la solitudine

In autunno sotto la nebbia un aratro è abbandonato in un campo. In lontananza si ode una triste canzone di lavandaie (da qui il titolo del testo), che con il paesaggio richiama la solitudine (c'è una corrispondenza segreta tra l'aratro del campo arato a metà e il canto popolare).

 

Struttura metrica e ritmo del madrigale

A livello metrico il componimento è un madrigale di due terzine e una quartina di endecasillabi, con schema di rime aba cbc dede.

Frequente è la presenza di:

-Assonanze (identità vocali) interne: "aratro"-'dimenticato",

"dimenticato"-"cadenzato";

-Rime interne: "sciabordare"-"lavandare", "frasca"-"rimasta";

-Consonanze (identità solo di consonanti) interne: "partisti"-"rimasta".

 

A livello ritmico l’andamento è lento, disteso, cadenzato dei versi è ottenuto:

-con ripetizioni: "mezzo"-"mezzo", "come"-"come";

-con le pause, virgole ai versi 2 e 3;

-con l'enjambement ai versi 2, 3, 4,5;

-con i quadrisillabi (parole lunghe che aiutano a rendere il ritmo più lento): "cadenzato", "sciabordare", "lavandare", "cantilene".

Il ritmo, grazie a questi espedienti, riproduce la monotonia della ripetitività del lavoro delle lavandaie.

 

Elementi retorici e simbolismo

A livello retorico, oltre all' enjambement sono ricorrenti:

-chiasmo al verso 6: "tonfi spessi e lunghe cantilene";

-onomatopea: "sciabordare", "tonfi" termini con cui si rendono le sensazioni uditive che nella seconda e terza strofa seguono le impressioni visive della prima, in cui è evidenziato l'elemento cromatico: il grigio e il nero.

-allitterazione della R ("sciabordare", "lavandare", "gora") in modo che il significante riproduca il carattere ripetitivo del lavoro delle lavandaie.

 

Temi di solitudine e simbolismo

Il tema è quello della solitudine, di cui è simbolo l'aratro, con cui si apre e si chiude il componimento. L'aratro è infatti un semplice e banale oggetto della vita quotidiana, ed è proprio il simbolo delle piccole cose che sono oggetto della poetica di Pascoli. Ogni banale oggetto si carica di significati importanti e profondi che vanno oltre il significato letterale e superficiale.

L'assiuolo e il simbolismo della morte

L’assiuolo è un’opera di Myricae, in cui sono evidenti il simbolismo e l'onomatopea ("chiu", il verso dell'uccello notturno, che chiude ogni strofa, "fru fru" il verso della cicala).

Nell'imminenza di un temporale, vicino al mare in un notturno lunare, chiaro come un'alba perlacea, con le stelle e lampi fra nubi lontane, un mandorlo un melo delle cavallette, si ode il verso dell'assiuolo, un uccello rapace notturno, messaggio di morte.

 

-Onomatopea: "chiu", "fru fru" il verso delle cavallette

-Allitterazione: "fru fru tra le fratte" con valore onomatopeico e un'espressione che rende fonicamente l'impressione del verso stridulo della cavalletta.

Corrispondenza suono cavallette e i sistri, strumenti delle cerimonie funebri dell'antico Egitto.

-Disseminazione: abbiamo lo stesso gruppo di lettere "finissimi", "sistri d'argento".

Tra i temi ci sono il dolore, la morte: temi ricorrenti nel decadentismo (la morte è molto presente nei componimenti di Pascoli, per la sua esperienza personale, la morte del padre)

 

Elementi cromatici e onomatopea

Vi è la figura di un uccello, anche in questo componimento, un gabbiano. In comune hanno l'importanza del colore, dell'elemento cromatico, infatti troviamo "rosseggia", "nero", "chiare"; tutte queste indicazioni in un componimento molto breve, appena 7 versi.

-Onomatopea: "Bubbolio", una parola che riproduce dal suono prodotto dal temporale.

Possiamo dire che c'è un unico predicato, "rosseggia";

-Giustapposizione (accostare, mettere accanto due o più elementi materiali, o più spesso astratti), perché non si procede per logica ma per analogia e la corrispondenza segreta è quella tra un casolare e l'ala di un gabbiano.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il simbolismo dell'aratro nel paesaggio autunnale?
  2. L'aratro simboleggia la solitudine e le piccole cose della vita quotidiana, cariche di significati profondi oltre il loro significato letterale.

  3. Come è strutturato il madrigale a livello metrico e ritmico?
  4. Il madrigale è composto da due terzine e una quartina di endecasillabi con schema di rime aba cbc dede, e il ritmo è lento e cadenzato grazie a ripetizioni, pause, enjambement e quadrisillabi.

  5. Quali elementi retorici e simbolici sono presenti nel testo?
  6. Sono presenti chiasmo, onomatopea, allitterazione e simbolismo cromatico, che contribuiscono a evocare sensazioni uditive e visive e a sottolineare la monotonia del lavoro delle lavandaie.

  7. Qual è il ruolo dell'assiuolo nel simbolismo della morte?
  8. L'assiuolo, con il suo verso "chiu", è un messaggio di morte, e il suo simbolismo è accentuato dall'onomatopea e dall'allitterazione che evocano il suono delle cerimonie funebri.

  9. Qual è l'importanza degli elementi cromatici e dell'onomatopea nel componimento?
  10. Gli elementi cromatici come "rosseggia", "nero", "chiare" e l'onomatopea "Bubbolio" arricchiscono il testo di immagini vivide e suoni che evocano il temporale e la corrispondenza segreta tra il casolare e l'ala di un gabbiano.

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