Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il tema centrale della poesia è il "panismo", l'identificazione e la fusione completa tra l'uomo e la natura, rappresentata attraverso il temporale in una pineta.
  • La poesia esplora tre temi principali: l'amore per la donna amata, l'unione con la natura e la ricerca della bellezza attraverso i sensi.
  • Dal punto di vista formale, il componimento utilizza ripetizioni, rime e simmetrie per creare musicalità e imitare la caduta della pioggia.
  • I versi descrivono la trasformazione degli amanti in elementi naturali, con similitudini tratte dalla natura come la pioggia che li avvolge e li unisce.
  • L'uso di versi brevi e senari evoca la verticalità della pioggia, contribuendo a un senso di immersione totale nella natura.

Indice

  1. Il Bosco e la Pioggia
  2. La Fusione con la Natura
  3. Il Canto della Pioggia
  4. La Trasformazione di Ermione
  5. La Vita e l'Amore nel Bosco
  6. Temi e Struttura della Poesia
  7. Musicalità e Panismo

Il Bosco e la Pioggia

Taci. Sul limitare

del bosco non odo

parole che possono essere attribuite

a esseri umani; invece odo

parole nuove

pronunciate da gocce e da foglie

lontane [perché che provengono dal folto del bosco].

Ascolta. Piove

dalle nuvole sparse [si tratta, quindi, di una pioggia leggera].

Piove sulle tamerici [le myricae di Pascoli]

impregnate di salsedine [la pineta è vicina al mare]

e arse dal sole [da notare l’allitterazione della S: salmastre…arse]

piove sui pini

ricoperti di scaglie [la corteccia dei pini è ruvida] e aghiformi [pungenti, a causa degli aghi],

piove sul mirto

divino [perché nell’antichità classica il mirto era una pianta sacra alla dea Venere],

sulle ginestre che mandano una luce intensa e luminosa

a causa dei fiori disposti a grappolo,

sui ginepri pieni

di bacche profumate,

piove sui nostri volti

che si uniscono alla selva

[l’enumerazione delle piante e dei fiori della pineta, bagnati dalla pioggia, costituisce il punto di partenza per introdurre l’immagine dell’uomo e della donna che si fondono con il bosco e i cui visi sono anch’essi bagnati dalla pioggia]

piove sulle nostre mani

nude,

sui nostri vestiti

leggeri,

sui nostri freschi pensieri [sinestesia]

che l’anima rinnovata ci fa vivere

come una bella favola [potrebbe essere l’amore oppure l’arte e la poesia che con la loro bellezza sono in grado di distogliere il poeta e la donna dalla realtà quotidiana e farli vivere come in una favola]

che ieri ti illuse e che oggi mi sta illudendo,

o Ermione [nella mitologia greca, Ermione era la figlia di Elena e probabilmente, nella poesia indica Eleonora Duse, l’attrice con cui il poeta ebbe una storia d’amore molto intensa]

[la pioggia non soltanto rinfresca le piante, ma rende nuova e fresca anche l’anima del poeta e della sua donna che, nel bosco, sotto la pioggia stanno vivendo la loro storia d’amore come una bella favola, pur sapendo, entrambi, che si tratta di un’illusione]

Odi?La pioggia cade

sul solitario

fogliame

con un rumore che dura

ed è variabile nell’aria

a seconda delle fonde

più o meno fitte.

Ascolta.

Risponde al pianto [= rumore fatto dalla pioggia] il canto

delle cicale che la pioggia non spaventa

e nemmeno il cielo di colore grigio

[La pioggia è paragonata al pianto del cielo. Il pianto è definito “australe”, perché causata dal vento di Austro o di mezzogiorno. Nonostante la pioggia,e il cielo color cenere le cicale continuano a cantare]

E il pino

ha un suono, e il mirto

ne ha un altro, e il ginepro

un altro ancora, come se si trattasse di strumenti

diversi

suonati da numerose dita [le gocce della pioggia]

La Fusione con la Natura

E noi ci troviamo come fusi

nello spirito

del bosco

e viviamo come fossimo noi stessi

una vegetazione;

e il tuo volto eccitato [per la felicità]

è bagnato di pioggia

come una foglia,

e i tuoi capelli

profumano come

fossero delle luminose ginestre,

o creatura terrestre

[ l’espressione “creatura terrestre” deve essere intesa come creatura germogliata dalla terra come una pianta e quindi intimamente fusa con la natura circostante]

che ti chiami Ermione

Il Canto della Pioggia

Ascolta, ascolta. Sugli alberi il canto

delle cicale sugli alberi

che sotto la pioggia (=pianto)

aumenta, sta diminuendo

di intensità;

ma un canto rauco

si mescola e aumenta

laggiù nell’ombra lontana ed umida.

[si tratta del gracidare delle rane che proviene da un luogo indefinito]

Il canto si fa meno chiaro e più fioco

Si affievolisce, si spenge.

Soltanto una nota

Quindi rinasce, trema, si spenge.

trema ancora, poi si spenge.

Non si sente il rumore del mare.

Ora, su tutte le foglie si sente

cadere

la pioggia simile a un filo d’argento

che pulisce,

è rumore che cambia

a seconda delle foglie

più o meno folte.

Ascolta. La figlia dell’aria [= la cicala, perché si trova sui rami]

è muta; ma la figlia

del fango [= la rana] lontana,

la rana

gracida nell’ombra più scura,

[le connotazioni spaziali sono vaghe per creare un’atmosfera più rarefatta e misteriosa]

chi sa dove, chi sa dove!

La Trasformazione di Ermione

è piove sulle tue ciglia,

Ermione.

Piove sulle tue ciglia nere

E sembra che tu pianga

[non dal dolore] ma dalla gioia: la tua pelle non è bianca

ma sembra quasi che sia verdeggiante

e si direbbe che esca dalla corteccia di un albero. [L’immagine della donna che sembra uscire dalla corteccia di un albero indica che la sua trasformazione in elemento naturale è ormai avvenuta]

La Vita e l'Amore nel Bosco

E in noi tutta la vita è fresca

E profumata,

nel, petto il cuore è simile ad una pesca

intatta,

fra le palpebre gli occhi

sono come vene d’acqua che affiorano fra l’erba,

i denti nelle cavità delle gengive

sono come mandorle acerbe [per il loro colore bianco]

E camminiamo in mezzo ai cespugli

ora abbracciati, ora separati

(e le vigorose piante del sottobosco

ci avvolgono le caviglie

ci arrivano fino alle ginocchia

chi sa dove, chi sa dove) [ senza una meta]

E piove sui nostri volti

silvani [ dal latino “silva” = bosco, che ormai sono un tutt’uno con il bosco]

piove sulle nostri mani

nude.

sui nostri vestiti leggeri

sui nostri freschi pensieri [sinestesia]

che l’anima rinnovata ci fa vivere

come una bella favola

che ieri

mi illuse e che oggi ti sta illudendo,

o Ermione

[vengono ripresi i versi finali della prima strofa, invertendo, però, i pronomi personali. La loro storia d’amore è una bella favola sempre fresca ma entrambi sono consapevoli che si tratta di un’illusione]

Temi e Struttura della Poesia

La lirica fa parte della raccolta Alcyone ed è stata composta nel luglio-agosto 1902. Essa si compone di 4 strofe di trentadue versi liberi ciascuna. Vi ritroviamo il motivo che caratterizza tutta la raccolta di Alcyone: il poeta che supera la dimensione umana, si fonde e si trasforma nella natura fino a formare un tutt’uno.(= panismo).

Il poeta e la donna che l’accompagna passeggiano in una pineta in riva al mare, in Versilia. Ad un tratto vengono sorpresi da un temporale estivo

Il poeta inizia, rivolgendo alla sua compagna, Ermione, l’invito a tacere (Taci.) per poter cogliere con particolare attenzione tutte le voci della natura sotto la pioggia. Successivamente, l’invito a tacere si trasforma in un invito ad ascoltare (Ascolta, Odi?, Ascolta, Ascolta, Ascolta, Ascolta).

I temi del componimento sono tre:

• l’amore per la donna amata che probabilmente si identifica con Eleonora Duse

• la completa identificazione tra i due personaggi e la vegetazione (panismo)

• la ricerca della bellezza attraverso tutti e cinque i sensi.

Mentre la pioggia cade sulla vegetazione producendo suoni diversi come si trattasse di tanti mani che suonano tanti strumenti, il poeta prova la sensazione di essere totalmente immerso nel bosco come se fosse una pianta. Il viso di Ermione è bagnato come le foglie e i suoi capelli hanno il profumo delle ginestre. Ogni rumore scompare e resta solo quello della pioggia che tutto rinfresca e il gracidare delle rane. Per descrivere l’aspetto della donna, il poeta ricorre a similitudini tratte dalla natura: le mandorle bianche, la sorgente fra l’erba, la pesca la vita dei due amanti fresca e profumata come la vegetazione. L’uomo e la donna si incamminano in mezzo alla vegetazione senza una meta precisa mentre sembra che gli arbusti si vogliano attorcigliare alle loro gambe come se volessero unirsi a loro in un unico essere vivente.

Musicalità e Panismo

Dal punto di vista formale, il componimento presenta dei rapporti fonici, delle simmetrie e delle corrispondenze.

Gli effetti fonici non servono per imitare il rumore della pioggia, ma per creare musicalità. Essi sono reati

• dalle ripetizioni (piove, pioggia, odi, ascolta)

• dai versi ripetuti alla fine della prima strofa e alla fine della quarta

• dalle rime che terminano alcuni versi: soglie/foglie, sparse/arse, fulgenti/aulenti

• dalle rime interne: lontane/umane

• dai suoni che si ripetono all’interno di parole diverse

Da notare anche la verticalità del testo, raggiunta da tutta una serie di versi brevi, per lo più senari, che ricordano la caduta della pioggia, simile a dei fili d’argento.

Il culmine della poesia si ha nell’ultima strofa quando i due amanti diventano parte integrante del bosco, fino a perdere quasi il loro aspetto umano per acquisire quello della vegetazione circostante (= panismo). Il termine “panismo” deriva da Pan, il dio greco della natura; significa che il poeta si immerge completamente nella natura, come se si fondesse con essa, fino a costituire un unico insieme con essa. Mentre i due amanti si stringono per mano, la natura circostante li avvolge in un abbraccio, accrescendo così in essi il desiderio di vita e di amore. Tuttavia, l’io del poeta non sparisce completamente perché continua ad esprime i suoi stati d’animo attraverso gli oggetti naturali che lo circondano. Dal panismo deriva una visione del mondo pagana, come lo era nell’antica civiltà greca poiché il poeta celebra la bellezza e la gioia di vivere.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale della poesia "Il Bosco e la Pioggia"?
  2. Il tema principale è la fusione tra l'uomo e la natura, dove il poeta e la sua compagna, Ermione, si fondono con il bosco sotto la pioggia, vivendo un'esperienza di amore e bellezza che li distoglie dalla realtà quotidiana.

  3. Come viene descritta la pioggia nella poesia?
  4. La pioggia è descritta come un elemento che rinfresca e rinnova, producendo suoni diversi a seconda delle piante su cui cade, e viene paragonata al pianto del cielo, creando un'atmosfera musicale e suggestiva.

  5. Chi è Ermione e quale ruolo ha nella poesia?
  6. Ermione è la compagna del poeta, probabilmente identificata con Eleonora Duse, e rappresenta l'amore e la bellezza. Nella poesia, la sua trasformazione in elemento naturale simboleggia la completa fusione con la natura.

  7. Quali sono gli elementi di musicalità presenti nel componimento?
  8. La musicalità è creata attraverso ripetizioni, rime, e simmetrie foniche, che non imitano il rumore della pioggia ma creano un effetto sonoro armonioso, accentuando la verticalità del testo e la caduta della pioggia.

  9. Cosa significa "panismo" nel contesto della poesia?
  10. "Panismo" si riferisce alla completa immersione e fusione del poeta e della sua compagna con la natura, fino a diventare un tutt'uno con essa, celebrando la bellezza e la gioia di vivere in un abbraccio con la natura circostante.

Domande e risposte

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