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Sintesi

Opera e pensiero di Gabriele D'Annunzio



La poetica dell'Estetismo


Il poeta si sottrae alle regole della morale comune ed è teso alla ricerca del bello puro. Rifiuta quindi il consumismo, il perbenismo e la morale borghese, e vive per un'arte che è già decadente, in cui si ricorre all'artificio formale per raggiungere la bellezza. D'Annunzio non è però come gli altri esteti, infatti non si rassegna all'emarginazione sociale ma si costruisce la cosiddetta maschera dell'esteta, che non è altro che un modo per farsi pubblicità, e scrive opere che attirano per cercare di essere al centro dell'attenzione, e in tal modo di vendere e guadagnare profumatamente. Afferma la sua teoria filosofica del «super uomo», seguendo uno stile di vita raffinato, stravagante, eccessivo, "inimitabile" divenendo poi un modello da seguire.
Egli viene spesso compreso tra gli autori che si definiscono "decadenti".
Con il termine «Decadentismo» si intende un movimento artistico e letterario sviluppatosi in Europa, a partire dalla seconda metà dell'Ottocento fino agli inizi del Novecento, che si contrappone totalmente alla razionalità del Naturalismo. E’ caratterizzato da:
- sfiducia nella ragione;
- ansia di evadere dalla realtà;
- individualismo.
Il termine «decadente» fu in origine usato in senso dispregiativo, per indicare giovani poeti che vivevano fuori dalle norme comuni, considerati appunto simboli di una "decadenza sociale" che disprezzava il progresso e la fede nella scienza del positivismo.
Il decadente è colui che vede e sente mondi arcani ed invisibili in cui si chiude scoprendo «l'universale corrispondenza e somiglianza delle cose».
Importante caratteristica è il soggettivismo e l’individualismo. Proprio per questi motivi, D’Annunzio non è strettamente riconducibile al Decadentismo narrato da Pascoli, poiché esso dona una profonda concezione intima del quotidiano e del «nido familiare» distrutto. D’Annunzio, al contrario, è molto più riconducibile a colui che esalta i valori dell’estetismo vero e proprio.
Egli, perciò, rivaluta quattro aspetti principali: l’inconscio, il soggettivismo, l’irrazionale e il mistero.
La Vita
A vent’anni sposa Maria Hardouin dei Duchi di Gallese, ma presto, nonostante la nascita di tre figli, si allontana dalla famiglia e intreccia molte relazioni amorose, tra cui quella più importante con l'attrice Eleonora Duse.
Nel 1915, acceso interventista, allo scoppio della Prima Guerra Mondiale si arruola come volontario e compie alcune azioni eroiche, come il volo su Vienna per lanciare volantini tricolore.
Nel 1919 protesta contro la "vittoria mutilata" e occupa Fiume.
Nel 1922 si ritira a vita privata nella sua villa di Gardone sul Lago di Garda, "il Vittoriale", dove muore nel 1938. Oltre che alle attività letterarie, si dedica a trasformare la villa del Vittoriale nel museo della sua vita e delle sue imprese. La lascerà in dono allo Stato, dopo la sua morte.

Vita come opera d'arte


A lui si possono ricollegare i seguenti concetti: panismo, sperimentalismo, eclettismo, superomismo, estetismo.
Eclettismo: opera in diversi campi, come letterato spazia dalla prosa, alla poesia, al teatro e inoltre, eccelle come giornalista, propagandista, politico ed aviatore.
Estetismo: la vita coincide con l’arte, diventa essa stessa un'opera d'arte, in cui domina uno stile raffinato con un linguaggio prezioso e musicale che coinvolge i sensi.
Superomismo: riesce a tradurre la parola in azione, si distingue dalle masse e le trascina con le sue doti oratorie.
Panismo: l’uomo si immerge sensualmente nella natura, fino a trasformarsi egli stesso in elemento naturale, mentre la natura si umanizza. La natura è intesa come un grande forza cosmica da cui l'uomo trae energia vitale.
Sperimentalismo: nella sua opera sperimenta molti stili, inventa nuove parole senza rinunciare all'uso di termini rari che nobilitano la scrittura.
La pioggia nel pineto
Il poeta e la donna amata, Ermione, che altro non è che Eleonora Duse, sono sorpresi dalla pioggia mentre passeggiano per una pineta. I suoni e gli odori scaturiti, i quali animano la vita segreta del bosco, fanno sì che i due amanti si sentano così immersi nella natura tanto da farne parte e confondersi con essa.

I temi


I temi principali della poesia sono:
- la pioggia;
- la metamorfosi tra uomo e Natura;
- l’amore tra Ermione e D’Annunzio.
Ogni strofa termina con il nome dell’amata, quasi per renderla immortale.
Una tematica fondamentale è il sensualismo, come sopra accennato, ovvero l’esaltazione di tutti i sensi, ma anche la storia d’amore tra Ermione e il poeta.
Estratto del documento

L’Opera e il Pensiero di

Gabriele D’Annunzio

La poetica dell’Estetismo

In questo periodo il poeta si sottrae alle regole della

morale comune ed è teso alla ricerca del bello puro.

Rifiuta quindi il consumismo, il perbenismo e la morale

borghese, e vive per un'arte che è già decadente, in cui

si ricorre all'artificio formale per raggiungere la bellezza.

D'Annunzio non è però come gli altri esteti, infatti non si

rassegna all'emarginazione sociale ma si costruisce la

cosiddetta maschera dell'esteta, che non è altro che un

modo per farsi pubblicità, e scrive opere che attirano per

cercare di essere al centro dell'attenzione, e in tal modo

di vendere e guadagnare profumatamente.

Afferma la sua teoria filosofica del «super uomo»,

seguendo uno stile di vita raffinato, stravagante,

eccessivo, ‘‘inimitabile’’ divenendo poi un modello da

seguire. Il Decadentismo

Con il termine «Decadentismo» si intende un

movimento artistico e letterario sviluppatosi in

Europa, a partire dalla seconda metà dell'Ottocento

fino agli inizi del Novecento, che si contrappone

totalmente alla razionalità del Naturalismo.

E’ caratterizzato da:

sfiducia nella ragione;

ansia di evadere dalla realtà;

individualismo.

Il termine «decadente» fu in origine usato in senso

dispregiativo, per indicare giovani poeti che vivevano

fuori dalle norme comuni, considerati appunto simboli

di una "decadenza sociale" che disprezzava il

progresso e la fede nella scienza del positivismo.

Il decadente è colui che vede e sente mondi arcani ed

Importante caratteristica è il ‘soggettivismo’ e l’

‘individualismo’.

Proprio per questi motivi, D’Annunzio non è

strettamente riconducibile al Decadentismo narrato da

Pascoli, poiché esso dona una profonda concezione

intima del quotidiano e del «nido familiare» distrutto.

D’Annunzio, al contrario, è molto più riconducibile a

colui che esalta i valori dell’estetismo vero e proprio.

D’Annunzio, perciò, rivaluta quattro aspetti principali:

l’inconscio;

il soggettivismo;

l’irrazionale;

il mistero. La vita

A vent’anni sposa Maria Hardouin dei Duchi di

Gallese, ma presto, nonostante la nascita di tre figli, si

allontana dalla famiglia e intreccia molte relazioni

amorose, tra cui quella più importante con l'attrice

Eleonora Duse.

Maria Hardouin Eleonora Duse

 Nel 1915, acceso

interventista, allo

scoppio della

Prima Guerra

Mondiale si arruola

come volontario e

compie alcune

azioni eroiche,

come il volo su

Vienna per

lanciare volantini

tricolore.

 Nel 1919 protesta contro la "vittoria mutilata" e

occupa Fiume.

 Nel 1922 si ritira a vita privata nella sua villa di

Gardone

sul Lago di Garda, "il Vittoriale", dove muore nel

1938.

Oltre che alle attività letterarie, si dedica a

trasformare la

villa del Vittoriale

nel museo della

sua vita e delle sue

imprese.

La lascerà in dono

allo Stato, dopo la

sua morte.

VITA COME OPERA D’ARTE

panismo

sperimentalismo

eclettismo

superomismo

estetismo

Eclettismo: opera in diversi campi, come letterato

spazia dalla prosa, alla poesia, al teatro e inoltre,

eccelle come giornalista, propagandista, politico ed

aviatore.

Estetismo: la vita coincide con l’arte, diventa essa

stessa un'opera d'arte, in cui domina uno stile

raffinato con un linguaggio prezioso e musicale che

coinvolge i sensi.

Superomismo: riesce a tradurre la parola in azione,

si distingue dalle masse e le trascina con le sue doti

oratorie.

Panismo: l’uomo si immerge sensualmente nella

natura, fino a trasformarsi egli stesso in elemento

naturale, mentre la natura si umanizza. La natura è

intesa come un grande forza cosmica da cui l'uomo

trae energia vitale.

Sperimentalismo: nella sua opera sperimenta molti

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