alessia.guerrisi
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Concetti Chiave

  • La palude tra Massaciuccoli e Viareggio ha ispirato D'Annunzio, caratterizzata da un'atmosfera immobile e soffocante.
  • L'acqua stagnante e la vegetazione emanano odori dolciastri di fiori appassiti e frutti maturi, simboli di marcescenza.
  • In agosto, la natura sfinita cede al declino: fiori appassiscono e frutti avvizziscono, preannunciando l'autunno.
  • L'atmosfera decadente della palude riflette temi di crisi e declino, cari al movimento artistico del decadentismo.
  • Il lessico poetico enfatizza una vita in agonia, con un silenzio di morte, in sintonia con l'arte decadente di D'Annunzio.

Indice

  1. L'atmosfera della palude
  2. Declino dell'estate
  3. Decadentismo e D'Annunzio

L'atmosfera della palude

Il testo descrive l'atmosfera immobile di una palude, analoga alle molte che si trovano tra il lago di Massaciuccoli e Viareggio, un tratto di costa tirrenica dove tra il 1899 e il 1903 D'Annunzio fu più volte in villeggiatura e che gli ispirò Alcyone. L'acqua stagnante e la vegetazione fradicia sotto il sole d'agosto emanano l'odore dolciastro e penetrante dei fiori appassiti e dei frutti troppo maturi, tanto che l'equilibrio stesso pare un fiore fatto di fango, a poco a poco disseccato dal caldo. Su tutto pesa un'afa soffocante che dà, insieme all'acqua stagnante e agli odori della palude, una sensazione netta di marcescenza e morte. L'unico segno di vita animale è il gracidio di una rana, che però tace, spaventata dall'avvicinarsi del poeta. Sul fondo della palude si depositano organismi vegetali o animali morti: la loro decomposizione, che in acque povere di ossigeno può essere lenta, produce gas che salgono in superficie, emanando odori sgradevoli.

Declino dell'estate

In pieno agosto l'estate ha superato il suo culmine e inizia a declinare: i frutti non colti avvizziscono o si rammolliscono, i fiori appassiscono per il gran caldo. L'esplosione di profumi e colori della tarda primavera e della prima estate sta cedendo il passo al marcire e al morire, come se la natura, sfinita, avesse esaurito la sua vitalità e cominciasse a spogliarsi e a ripiegarsi in vista dell'autunno. A questa fase dell'anno si adattano molto bene l'ambiente immobile della palude e i suoi odori di decomposizione.

Decadentismo e D'Annunzio

Si spiega allora perché il lessico della poesia insista sulla vita per così dire in agonia, su un silenzio di morte. L'atmosfera della palude afosa e marcescente del resto è consona al decadentismo, un movimento artistico e letterario che si diffuse in Europa dalla seconda metà dell'Ottocento agli inizi del Novecento e di cui D'Annunzio fu un illustre rappresentante. L'artista decadente, che si sentiva alla fine di un'epoca e di un mondo, era affascinato dalle idee di crisi, malattia, disfacimento e morte. Declino dell'estate, della natura, della civiltà.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'atmosfera descritta nella palude e come si collega all'opera di D'Annunzio?
  2. L'atmosfera della palude è immobile e soffocante, con odori di marcescenza e morte, ispirando D'Annunzio per "Alcyone" durante le sue villeggiature tra il lago di Massaciuccoli e Viareggio.

  3. Come viene rappresentato il declino dell'estate nel testo?
  4. Il declino dell'estate è rappresentato attraverso frutti avvizziti, fiori appassiti e un ambiente che passa dal rigoglio primaverile alla decomposizione, simboleggiando la natura che si prepara all'autunno.

  5. In che modo il decadentismo si riflette nell'opera di D'Annunzio?
  6. Il decadentismo si riflette nell'opera di D'Annunzio attraverso temi di crisi, disfacimento e morte, con un lessico che evoca una vita in agonia e un silenzio di morte, tipici del movimento artistico e letterario di cui era rappresentante.

Domande e risposte

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