Concetti Chiave
- La poesia "Nuove Stanze" di Montale è parte della raccolta "Le Occasioni", che esplora riflessioni esistenziali e occasioni di salvezza attraverso la figura mitologica di Clizia.
- Clizia simboleggia l'amore per l'arte e la cultura, viste come un rifugio spirituale contro il male del mondo e gli eventi storici imminenti, come la Seconda Guerra Mondiale.
- Nella prima strofa, Clizia è rappresentata con attributi sacrali e il gioco degli scacchi diventa metafora della storia, con eventi che irrompono e cancellano la città immaginaria costruita da Clizia.
- La seconda strofa sottolinea come i leader politici ignorino il valore di Clizia e della cultura, portando gli uomini a raduni infernali, prefigurando il conflitto mondiale.
- Montale conclude che la cultura, pur non fermando la guerra, offre resistenza spirituale e intellettuale, opponendo la lucidità di Clizia alla violenza e all'irrazionalità del regime.
Da “Le Occasioni”, 1939.
Indice
Il significato delle Occasioni
La poesia presa in esame si colloca nella raccolta poetica Le Occasioni. Il titolo della raccolta poetica allude a delle occasioni di salvezza (un ricordo, un episodio, un oggetto legato alla figura femminile) che suscitano nel poeta una riflessione di carattere esistenziale sulla precarietà umana.
Clizia e il suo simbolismo
In questa raccolta poetica è centrale la figura femminile di Irma Brandeis, che viene ricordata con lo pseudonimo (o senhal) di Clizia. Clizia è un personaggio mitologico: una ninfa che, consumata dall'amore per Apollo, venne trasformata dallo stesso in un girasole. Nonostante la sua forma sia cambiata, ciò che non è mutato a seguito della trasformazione è l'amore di Clizia per Apollo: per questo i girasoli volgono sempre il loro “sguardo” verso il Sole (Apollo). Secondo una interpretazione metaforica, per Montale, Clizia rappresenta l’amore per l’arte e la cultura che possono salvare spiritualmente l’uomo dal male del mondo (nella raccolta poetica costituito dall’avvicinarsi dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale).
Il potere di Clizia
Nella poesia la figura femminile viene presentata con attributi che rivelano il proprio potere. In effetti, Clizia appare come una sacerdotessa e gli attributi che la connotano appartengono al campo semantico della sacralità (“anelli”, “tabacco”, “cristallo”). Il poeta e la donna si trovavano all'interno di una stanza a giocare a scacchi. Il gioco degli scacchi deve essere interpretato metaforicamente come un'immagine della storia: gli uomini sono le pedine che si muovono sulla scacchiera del mondo. Clizia con i suoi incantesimi è in grado di costruire una città immaginaria. La città irreale di Clizia, tuttavia, è sopraffatta dagli eventi storici che, come un vento impetuoso, irrompono nella stanza e la cancellano. Il turbine della storia spazza via tutto.
La cultura come rifugio
Clizia è la sola a poter comprendere la realtà storica e gli uomini che agiscono nella storia (politici e capi militari) non conoscono il valore di Clizia: non sanno che la cultura è come un rifugio e infatti non le rimangono fedeli. Ignorare l'arte e la cultura porta gli uomini a riunirsi in raduni infernali ("tregenda"). In questo passaggio vi è un chiaro riferimento al contesto storico di preparazione al conflitto mondiale.
Il dubbio e la risposta di Montale
Nella terza strofa Montale ammette di essere stato colto da un dubbio riguardo all’effettiva capacità di Clizia di agire nella storia. Nel componimento precedente, “Stanze”, il poeta infatti aveva considerato la possibilità che Clizia non potesse comprendere gli avvenimenti storici e non potesse portare gli uomini alla salvezza. Il poeta ora è in grado di darsi una risposta perché ora conosce il valore salvifico di Clizia. La violenza la morte e la guerra non si possono placare a basso prezzo, ammesso che il valore della cultura sia trascurabile, ma sono necessarie altre forze per incidere veramente sugli avvenimenti storici. La cultura può alzare delle barriere, ma queste non bastano per salvare l'uomo fisicamente.
Resistere con lucidità
Montale avverte che il pericolo si sta avvicinando: la Martinella (campana), infatti, suona e incute timore. In questa condizione resiste chi sopravvive spiritualmente senza essere accecato dalla violenza e dal regime. Coloro che mantengono la lucidità intellettuale riescono a sopravvivere su coloro che dormono e si lasciano travolgere dell'irrazionalità del momento. Affidarsi a Clizia significa mantenere lucidità e assumere il controllo della storia senza cedere alle barbarie e omologarsi come hanno fatto molti uomini. Montale propone dunque di contrapporre all'acciaio della guerra che accieca le pedine gli occhi di acciaio di Clizia. Anche se Clizia non può arrestare l'avvento della storia fisicamente, può aiutare gli uomini a resistere mantenendo la loro integrità morale e spirituale.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema centrale della raccolta poetica "Le Occasioni" di Montale e come viene rappresentato?
- Chi è Clizia nella poesia di Montale e quale significato assume?
- Come viene descritta la figura femminile di Clizia nella poesia e quali attributi le vengono associati?
- Qual è il ruolo del gioco degli scacchi nella poesia e quale metafora rappresenta?
- Come Montale affronta il tema della guerra nella sua poesia e quale messaggio trasmette riguardo al ruolo della cultura?
Il tema centrale è la ricerca di occasioni di salvezza attraverso la riflessione sulla precarietà umana, rappresentato dall'amore per l'arte e la cultura simboleggiato dalla figura mitologica di Clizia, che aiuta a salvare spiritualmente l'uomo.
Clizia è un personaggio mitologico, una ninfa trasformata in girasole, che simboleggia l'amore per l'arte e la cultura, essenziali per la salvezza spirituale dell'uomo di fronte alle avversità storiche.
Clizia viene descritta con attributi sacrali come anelli, tabacco e cristallo, apparendo come una sacerdotessa capace di costruire città immaginarie e di comprendere la realtà storica.
Il gioco degli scacchi rappresenta una metafora della storia, con gli uomini come pedine che si muovono sulla scacchiera del mondo, e Clizia che, con i suoi incantesimi, tenta di costruire rifugi culturali contro il turbine degli eventi storici.
Montale affronta il tema della guerra evidenziando l'incapacità della cultura di arrestare fisicamente gli eventi storici, ma sottolineando il suo valore salvifico per mantenere l'integrità morale e spirituale dell'uomo di fronte alla violenza e alla morte.