Concetti Chiave
- Il vento di scirocco viene descritto come un elemento naturale furioso che brucia il terreno secco, rappresentando la forza e l'inevitabilità del cambiamento.
- La vita viene paragonata a qualcosa di sfuggente e inafferrabile, come acqua che scorre tra le dita, evidenziando la sua natura effimera e complessa.
- L'agave simboleggia l'immobilità e la resistenza, aggrappata tenacemente a un terreno ostile, in contrasto con il paesaggio circostante in continuo mutamento.
- La lirica riflette sulla contrapposizione tra l'immobilità dell'agave e la fuggevolezza dell'esperienza umana, richiamando la difficoltà di comprendere e trattenere i momenti della vita.
- L'angoscia del poeta emerge attraverso il parallelo con l'agave, sottolineando la lotta continua contro le avversità e l'impossibilità di raggiungere una realizzazione completa.
che l'arsiccio terreno gialloverde
bruci;
e su nel cielo pieno
di smorte luci
trapassa qualche biocco
di nuvola, e si perde.
Ore perplesse, brividi
d'una vita che fugge
come acqua tra le dita;
inafferrati eventi,
luci-ombre, commovimenti
delle cose malferme della terra;
oh aride ali dell'aria
ora son io
l'agave che s'abbarbica al crepaccio
dello scoglio
e sfugge al mare da le braccia d'alghe
che spalanca ampie gole e abbranca rocce;
e nel fermento
d'ogni essenza, coi miei racchiusi bocci
che non sanno più esplodere oggi sento
la mia immobilità come un tormento.
Indice
Il vento di scirocco
O furioso vento di scirocco, che bruci il secco terreno color giallo-verde; e nel cielo pieno di luci smorzate passa qualche fiocco di nuvola e si disperde.
La vita sfuggente
Ore dubbiose, brividi di una vita che sfugge come acqua fra le dita; eventi che non si riescono a capire, chiaroscuri, turbamenti delle cose che sono incerte sulla terra
L'immobilità dell'agave
O aride ali dell'aria, adesso sono io ad essere come l'agave che si aggrappa al crepaccio dello scoglio e sfugge al mare che ha braccia fatte di alghe e che spalanca crepacci e ricopre le rocce;
e mentre tutto il mondo freme, con i miei boccioli che non sanno più aprirsi, oggi percepisco la mia immobilità come se fosse un tormento.
Riflessioni sulla vita e l'agave
La lirica, tratta dalla raccolta “Ossi di seppia”, è dedicata ad un’agave, pianta grassa tipica dei terreni rocciosi e aridi, ai quali si aggrappa con forza, crescendo fra i sassi e fiorendo raramente.
Il poeta si rivolge ad un paesaggio marittimo caldo, secco, in cui l’agave resta immobile cercando di sopravvivere alla salsedine e alle onde. La contrapposizione su cui gioca la lirica è quella fra l’immobilità della pianta e la fuggevolezza del resto del paesaggio (nuvole, vento, mare). Dopo aver delineato il quadro di un cielo attraversato dal vento di scirocco, che lo mantiene limpido e fa scorrere veloce anche le poche nubi che compaiono, il poeta si dedica ad una riflessione sulla fuggevolezza della vita e dell’esperienza umana. I momenti sfuggono come acqua fra le dita, impossibile da trattenere, non sono nemmeno sempre comprensibili, anzi sono ricchi di sfumature ed ombre e gli eventi turbano l’uomo che, come tutte le creature, è passeggero sulla terra.L'angoscia del poeta
In questo quadro domina l’angoscia del poeta per una vita incomprensibile, dura e difficile, arida e spazzata da venti impetuosi, che non dà pace.
Il paragone che Montale esegue fra sé e l’agave rende ancora più chiaro il messaggio del poeta. L’uomo, aggrappato a uno scoglio in qualche parte del mondo, cerca di resistere alle correnti, alle mareggiate, ai venti, alla siccità, a tutte le avverse condizioni che spazzano la sua vita. Anche le aspirazioni, le doti, i sogni sono messi a dura prova, come i fiori della pianta che non riescono a fiorire ma che vorrebbero addirittura esplodere. L’animo del poeta è carico di desideri, aspettative e sogni, ma la fugacità del mondo e la sua asprezza lo rendono fin troppo cosciente dell’impossibilità di una vita piena e allora lo scoglio a cui poeta e pianta sono aggrappati diventa un tormento.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale della poesia di Eugenio Montale?
- Come viene descritto il vento di scirocco nella poesia?
- Qual è il significato simbolico dell'agave nella poesia?
- In che modo il poeta esprime la sua angoscia esistenziale?
- Quali immagini utilizza Montale per rappresentare la fuggevolezza della vita?
Il tema principale è la contrapposizione tra l'immobilità dell'agave e la fuggevolezza della vita e del paesaggio, esprimendo l'angoscia del poeta per una vita incomprensibile e difficile.
Il vento di scirocco è descritto come furioso, capace di bruciare il terreno secco e di far disperdere le nuvole nel cielo.
L'agave simboleggia la resistenza e l'immobilità di fronte alle avversità, rappresentando l'uomo che cerca di sopravvivere in un mondo fugace e ostile.
Il poeta esprime la sua angoscia attraverso il paragone con l'agave, sottolineando la difficoltà di realizzare aspirazioni e sogni in un mondo che sfugge e opprime.
Montale utilizza immagini di acqua che sfugge tra le dita, chiaroscuri e turbamenti delle cose incerte sulla terra per rappresentare la fuggevolezza della vita.