Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • La novella di Nastagio degli Onesti, ambientata a Ravenna, narra di un amore non corrisposto che si trasforma in un'unione felice grazie a una visione infernale.
  • Boccaccio capovolge il tema medioevale della caccia infernale, trasformando il peccato da passione amorosa a rifiuto dell'amore, con un approccio più laico e terreno.
  • Nastagio, oltre ad essere un innamorato cortese, dimostra intelligenza e pragmatismo, sfruttando la visione per ottenere un lieto fine.
  • La visione della caccia infernale appare anche in Jacopo Passavanti, ma con un significato diverso, legato alla punizione per aver ceduto all'amore adultero.
  • Nel Quattrocento, Botticelli dipinge quattro pannelli ispirati alla novella, commissionati da Lorenzo il Magnifico, che illustrano la storia di Nastagio.

Indice

  1. L'amore non ricambiato
  2. La visione infernale
  3. Il banchetto e la rivelazione
  4. Il tema della caccia infernale
  5. Capovolgimento dei valori
  6. L'intelligenza di Nastagio
  7. Influenze artistiche e letterarie

L'amore non ricambiato

La città di Ravenna fa da sfondo alla novella. Il tema è quello dell’amore non ricambiato ma che, alla fine, si trasforma in un’unione felice. All’inizio la situazione sembra senza via di uscita.

La figlia di Paolo Traversari, appartenente alle più nobili famiglie cittadine, rifiuta categoricamente l’amore che Nastagio degli Onesti, un giovane e ricco gentiluomo, prova per lei.

Ai suoi occhi nulla ha valore: né la ricchezza,, né la devozione, né la pazienza dimostrata dallo spasimante. Alla ragazza, il giovane semplicemente “non piace”. Allora Nastagio decide di lasciare Ravenna, ma non si trasferisce molto lontano: si accampa nella pineta di Chiassi, oggi Classe, sul lido ravennate.

La visione infernale

Durante una passeggiata, ha una visione infernale: un cavaliere scortato da due cani mastini, insegue una donna nuda, la raggiunge. Nastagio cerca di difenderla, ma il cavaliere interviene spiegando che si tratta di una punizione divina che nessuno potrà mai fermare: in vita la donna è stata nei suoi confronti così crudele che lo ha respinto fino ad indurlo al suicido. Per questo, ora, essa è condannata, per una sorta di contrappasso, a essere uccisa e squartata dall’innamorato respinto, ogni giorno, per tanti quanti sono stati i mesi durante i quali ha manifestato il suo rifiuto. Detto questo, il cavaliere si presenta: è Guido degli Anastagi (notare la corrispondenza fra il nome del cavaliere con quello del protagonista).

Il banchetto e la rivelazione

Nastagio, al quale non sfugge la somiglianza con la sua situazione, decide di sfruttare quella tragica caccia infernale a proprio vantaggio. Organizza un pranzo proprio nel punto in cui sa che avviene la visione e al banchetto invita la ragazza insieme ai familiari. La visione, puntualmente, si ripete e tutti assistono alla punizione della donna crudele in amore. Anche la ragazza viene colpita dalla somiglianza della vicenda con la propria e di cui è artefice. Capisce che è giunto il momento di cedere all’offerta di amore di Nastagio e pertanto gli manifesta la sua disponibilità ed è pronta a concedersi subito al giovane Nastagio, da vero nobiluomo, rifiuta ogni soluzione che non sia un matrimonio onesto. La ragazza accetta, ovviamente, e si rende conto che se fino ad ora non c’è stato il matrimonio, è stata soltanto colpa sua.

Il tema della caccia infernale

Il tema della caccia infernale è sempre presente nei testi medioevali. Si tratta di un luogo comune (= topos) in cui l’inseguimento e lo sbranamento del peccatore ad opera di cani o di fiere selvagge viene utilizzato ai fini edificanti e presentato come “exemplum” che deve incutere paura della punizione divina e indurre al pentimento nell’ascoltatore o nel lettore. Boccaccio utilizza questa situazione tipicamente medioevale, ma ne modifica totalmente lo spirito, facendoci capire in che rapporto si collochi Boccaccio con lo spirito e la cultura medioevale. Infatti, mentre negli autori del Medio Evo il peccato era l’abbandonarsi alla passione amorosa, nel Boccaccio la donna è condannata alla caccia infernale perché ha rifiutato l’amore di Nastagio. Rispetto al passato, si tratta, pertanto di un capovolgimento di valori di una visione dei fatti laica e terrena, del tutto diversa da quella religiosa tradizionale.

Capovolgimento dei valori

Occorre precisare che dietro a questo capovolgimento c’è la precettistica amorosa della civiltà cortese e in modo particolare il trattato De Amore di Andra Cappellano. In esso è presente una strana cavalcata in cui le donne che in vita hanno corrisposto l’amore, sono ai primi posti, riccamente vestite e adornate, mentre coloro che hanno rifiutato le profferte amorose se ne stanno dietro mal vestite.

L'intelligenza di Nastagio

In Nastagio, innamorato cortese, riconosciamo anche i segni dell’intelligenza: egli è capace di cogliere al volo l’occasione, avendo anche un’acuta intuizione nel prevedere quali potrebbero essere le reazioni della ragazza di fronte ad una simile visione infernale. Ed è proprio uscendo dall’esibizione dei valori cortesi, di cui Boccaccio sembra voler sottolineare l’inutilità, che il giovane entra nel mondo pragmatico del saper approfittare della situazione (= industria) e conquistarsi un lieto fine.

Influenze artistiche e letterarie

Da aggiungere, infine, che la visione della caccia infernale si ritrova anche in Jacopo Passavanti: un carbonaio di Niversa assiste di notte a una scena molto simile a quella di questa novella; tuttavia, in questo caso, Beatrice, la donna tormentata, viene punita per aver ceduto all’amore di Giuffredi, fino ad uccidere il marito affinché essa possa godere liberamente dell’amante.

Interessante è ricordare che nel Quattrocento, Lorenzo il Magnifico commissionò a Botticelli quattro pannelli ispirati alla novella di Nastagio degli Onesti. Nei dipinti, come nella sequenza dei fumetti, vengono rappresentati i vari episodi della storia partendo da Nastagio che si addentra, preso dai suoi pensieri, nella pineta di Classe e fino al banchetto di nozze.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale della novella ambientata a Ravenna?
  2. Il tema principale è l'amore non ricambiato che si trasforma in un'unione felice, con la città di Ravenna come sfondo.

  3. Cosa vede Nastagio durante la sua passeggiata nella pineta di Chiassi?
  4. Nastagio ha una visione infernale di un cavaliere che insegue una donna nuda, punizione divina per il rifiuto amoroso che ha portato al suicidio del cavaliere.

  5. Come Nastagio utilizza la visione infernale a suo vantaggio?
  6. Nastagio organizza un banchetto nel luogo della visione, invitando la ragazza e i suoi familiari, per farle comprendere la somiglianza con la sua situazione e convincerla ad accettare il suo amore.

  7. Qual è il significato del tema della caccia infernale nella novella?
  8. La caccia infernale è un topos medioevale usato per incutere paura della punizione divina, ma Boccaccio lo modifica per mostrare un capovolgimento dei valori, dove la donna è punita per aver rifiutato l'amore.

  9. Quali influenze artistiche e letterarie si notano nella novella?
  10. La novella mostra influenze da Jacopo Passavanti e il trattato De Amore di Andra Cappellano, e ha ispirato quattro pannelli di Botticelli commissionati da Lorenzo il Magnifico.

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