Concetti Chiave
- Ariosto introduce i temi del poema, ispirandosi alla tradizione classicista, e descrive la guerra tra Agramante e Carlo Magno, con un focus su donne, amori e imprese audaci.
- Si preannuncia la narrazione della pazzia di Orlando, collegandola alla propria esperienza personale, e si invoca una donna per ottenere ispirazione.
- L'omaggio a Ippolito d'Este è inserito come parte del motivo encomiastico, con l'intento di riallacciare i rapporti con il cardinale.
- Ariosto promette di raccontare le gesta eroiche di Ruggier, antenato della famiglia Este, come parte del tributo alla loro stirpe.
- Il poema culmina con un'invocazione al lettore, invitandolo a dare spazio ai versi che celebrano l'illustre stirpe degli Este.
Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori,
le cortesie, l'audaci imprese io canto,
che furo al tempo che passaro i Mori
d'Africa il mare, e in Francia nocquer tanto,
seguendo l'ire e i giovenil furori
d'Agramante lor re, che si diè vanto
di vendicar la morte di Troiano
sopra re Carlo imperator romano.
Nella prima ottava Ariosto fa una presentazione dei temi: mostra la novità dell'argomento trattato: Le donne si rifà alla tradizione classicista e riprende Virgilio e Dante.
Parlarà perciò della guerra che Agramante porta contro Carlo Magno, degli amori e delle imprese audaci.
Dirò d'Orlando in un medesmo tratto
cosa non detta in prosa mai, né in rima:
che per amor venne in furore e matto,
d'uom che sì saggio era stimato prima;
se da colei che tal quasi m'ha fatto,
che 'l poco ingegno ad or ad or mi lima,
me ne sarà però tanto concesso,
che mi basti a finir quanto ho promesso.
La Pazzia di Orlando
Nella seconda ottava Ariosto fa una descrizione del secondo filone: dice che parlarà della pazzia di Orlando e fa un'associazione tra lui e Orlando stesso. A metà ottava Ariosto fa una sorta di invocazione alla donna per proseguire il suo lavoro (Il poema riprende la vicende lasciate in sospeso da Boiardo nell'Orlando Innamorato).
Piacciavi, generosa Erculea prole,
ornamento e splendor del secol nostro,
Ippolito, aggradir questo che vuole
e darvi sol può l'umil servo vostro.
Quel ch'io vi debbo, posso di parole
pagare in parte e d'opera d'inchiostro;
né che poco io vi dia da imputar sono,
che quanto io posso dar, tutto vi dono.
Omaggio a Ippolito d'Este
"Erculea prole" si rivoge al cardinale Ippolito d'Este. Qui viene inserito il motivo encomiastico: scrive con termini positivi della famiglia degli Este perchè cerca di riallacciare i rapporti con Ippolito (da quando questo gli aveva chiesto di andare con lui ma Ariosto aveva rifiutato).
Voi sentirete fra i più degni eroi,
che nominar con laude m'apparecchio,
ricordar quel Ruggier, che fu di voi
e de' vostri avi illustri il ceppo vecchio.
L'alto valore e' chiari gesti suoi
vi farò udir, se voi mi date orecchio,
e vostri alti pensieri cedino un poco,
sì che tra lor miei versi abbiano loco.
La Stirpe degli Este
Nell'ultima ottava ripercorre dunque la stirpe degli Este inserendo Ruggiero nel racconto che sposerà Bradamante dando inizio alla dinastia degli Este. Ariosto fa anche ,nelle ultime righe, un'invocazione al lettore (apostrofe).
Domande da interrogazione
- Quali sono i temi principali presentati da Ariosto nella prima ottava?
- Come viene descritta la pazzia di Orlando nel poema?
- Qual è l'omaggio di Ariosto a Ippolito d'Este?
- Come viene rappresentata la stirpe degli Este nel poema?
Ariosto introduce i temi delle donne, dei cavalieri, delle armi, degli amori, delle cortesie e delle audaci imprese, ambientati nel contesto storico dell'invasione dei Mori in Francia sotto il re Agramante.
Ariosto descrive la pazzia di Orlando come un tema centrale, associandosi a lui e invocando una donna per continuare il suo lavoro, riprendendo le vicende lasciate in sospeso da Boiardo.
Ariosto rende omaggio a Ippolito d'Este, definendolo "Erculea prole" e lodando la famiglia degli Este, cercando di riallacciare i rapporti con Ippolito dopo un rifiuto passato.
Ariosto ripercorre la stirpe degli Este, inserendo Ruggiero nel racconto, che sposerà Bradamante, dando inizio alla dinastia degli Este, e conclude con un'invocazione al lettore.