Concetti Chiave
- Ludovico Ariosto, nato nel 1474 a Ferrara, servì la corte degli Estensi, scrivendo opere come "Cassaria" e "Supposti".
- Ariosto si trovò insoddisfatto del suo incarico in Garfagnana, un'esperienza che ispirò le sue satire personali e oggettive.
- Orlando Furioso, scritto da Ariosto, esiste in due versioni: quella del 1516 in volgare ferrarese e quella del 1532 in volgare fiorentino.
- Ariosto riscrisse Orlando Furioso secondo la lingua fiorentina, influenzato dai principali letterati umanisti come Petrarca e Boccaccio.
- Orlando Furioso introduce un Orlando impazzito per amore, ampliando la tradizione cavalleresca esistente con un'innovazione narrativa.
Indice
Infanzia e carriera di Ariosto
Ludovico Ariosto nasce nel 1474, figlio di un capitano di Ferrara ma che presto muore, lasciando una famiglia composta da 10 figli. Per portare avanti la famiglia, Ariosto si mette a servizio della corte degli Estensi. Viene assunto come segretario dal cardinale Ippolito, fratello del duca Alfonso D’Este, e in questo periodio scrive la “Cassaria” e i “Supposti” (due commedie destinate alla corte). Successivamente, viene inviato da Alfonso D’este in Garfagnana (zona appenninica tra l’Emilia Romagna e la toscana infestata dai briganti). Nasce in lui il mal contento, ed è per questo che in una delle sette satire* afferma: “Da poeta mi vollero fare cavallaro”.
Le satire e la corruzione ecclesiastica
Le satire: un genere di poesia Latino inventato da Orazio. Ariosto segue il suo modello e scrive dei componimenti di argomento personale ed oggettivo. Prendono spunto da vicende biografiche dell’autore (governatore in garfagnana).
Quando lo scandalo sulla corruzione ecclesiastica scoppia, il papa si vede costretto a dover mitigare le acque. Per farlo, decide che una volta all’ anno I vescovi ed i cardinali dovevano fare visita ai loro fedeli. Ippolito vuole portare con se Ludovico Ariosto, il quale si rifiuta. Inoltre, si iniziano a diffondere anche le tesi luterane ed è per questo che nasce il relativismo.
Amore e opere di Ariosto
Durante la sua vita, Ariosto si innamora di Alessandra Bellucci, ma nonostante lei fosse vedova i due non si sposano. Ariosto muore nel 1533 a Ferrara.
Orlando Furioso e la questione della lingua
Abbiamo due stesure dell’Orlando Furioso:
-La prima risalente al 1516 scritta con il volgare parlato a Ferrara,
-La seconda risalente al 1532 scritta in volgare fiorentino.
Questo perché l’umanesimo è in apertura al rinascimento e nasce la questione della lingua. Ariosto, riscrive più volte perché il cardinale Pietro Bembo, nel 1525, afferma che la lingua in cui le opere dovevano essere scritte era il volgare fiorentino, in quanto questo era utilizzato da tutti i maggiori esponenti letterari dell’epoca come Petrarca e Boccaccio.
Evoluzione del personaggio di Orlando
Nel Medioevo la figura di Orlando era già nota grazie alla “Chanson de Roland” che narra le vicissitudini di questo eroe che viene massacrato dai Saraceni.
Possiamo definire Orlando un personaggio “seriale” in quanto questo viene riproposto più volte.
Alla corte dei Ferrara, nel 1400, sboccia un poeta chiamato Matteo Boiardo, il quale al racconto di Orlando aggiunge una novità, ovvero il fatto che egli fosse innamorato della principessa del Katai (estremo oriente) chiamata Angelica. Dunque nasce “l’Orlando innamorato”.
Gli ascoltatori, data la diffusione dell’amor cortese, si rivedono in quest’opera.
Ariosto quindi, doveva aggiungere un ulteriore novità, e quindi narra dell’ “Orlando furioso”, ovvero un Orlando matto e violento per amore.
Domande da interrogazione
- Chi era Ludovico Ariosto e quali furono le principali tappe della sua vita?
- Quali sono le due stesure dell'Orlando Furioso e perché Ariosto decise di riscriverlo?
- Come si inserisce l'Orlando Furioso nella tradizione letteraria del suo tempo e quali innovazioni apporta Ariosto?
- Qual è il significato delle satire scritte da Ariosto e come si collegano alla sua esperienza personale?
Ludovico Ariosto nacque nel 1474 a Ferrara, figlio di un capitano. Dopo la morte del padre, per sostenere la famiglia, entrò al servizio della corte degli Estensi. Fu segretario del cardinale Ippolito e governatore in Garfagnana, periodo durante il quale scrisse le sue satire. Si innamorò di Alessandra Bellucci e morì nel 1533 a Ferrara.
Le due stesure dell'Orlando Furioso sono quella del 1516, scritta in volgare parlato a Ferrara, e quella del 1532, in volgare fiorentino. Ariosto riscrisse l'opera seguendo l'affermazione del cardinale Pietro Bembo del 1525, che indicava il volgare fiorentino come la lingua letteraria ideale, usata da autori come Petrarca e Boccaccio.
L'Orlando Furioso si inserisce nella tradizione dell'epica cavalleresca, già popolare grazie alla "Chanson de Roland" e all'"Orlando innamorato" di Matteo Boiardo. Ariosto innova questa tradizione narrando di un Orlando impazzito per amore, rispecchiando il tema dell'amor cortese molto diffuso all'epoca.
Le satire di Ariosto sono componimenti poetici di argomento personale e oggettivo, che seguono il modello latino di Orazio. Riflettono le vicende biografiche dell'autore, in particolare la sua esperienza come governatore in Garfagnana, esprimendo il suo malcontento verso tale incarico attraverso l'uso della satira.