Concetti Chiave
- Il racconto psicologico si concentra sulla psicologia dei personaggi piuttosto che su azioni narrative complesse.
- Utilizza tecniche narrative come il monologo interiore, il flusso di coscienza e i flashback per esplorare il mondo interiore.
- La focalizzazione è interna, con il punto di vista che coincide spesso con quello del personaggio.
- Ha guadagnato popolarità tra Ottocento e Novecento, influenzato dall'analisi dei sentimenti e dall'emergere della psicoanalisi.
- La psicoanalisi di Freud, con il concetto di inconscio, ha giocato un ruolo chiave nello sviluppo del genere.
- il monologo interiore
- il flusso di coscienza
- le anacronie o più comunemente flash back
- l'analisi e le disgressioni utilizzate
Inoltre la focalizzazione è quasi sempre interna perchè il punto di vista adottato tende a coincidere con quello del personaggio di cui rappresenta il mondo psicologico.
Pertanto, anche gli ambienti e gli eventi hanno una prospettiva soggettiva.
Se il racconto realistico è finalizzato alla riproduzione della realtà, il racconto psicologico cerca di rappresentare il mondo interiore dei personaggi. Per questo il racconto psicologico si è particolarmente diffuso nell'Ottocento e nel Novecento, secoli in cui l'arte e la filosofia hanno cercato di approfondire l'analisi dei sentimenti e delle pulsioni della natura umana.
In quest'ottica il ruolo della psicoanalisi è stato fondamentale. Il Novecento si apre infatti con la pubblicazione dell' Interpretazione dei Sogni di Sigmund Freud. In quest'opera viene introdotto il concetto di inconscio: un'area della psiche umana caratterizzata da pulsioni, timori e desideri che la razionalità non riesce a controllare. L'uomo scopre di avere una psiche complessa, una vita interiore estranea alla coscienza. Freud sostiene che ognuno di noi è a modo suo nevrotico. Secondo la psicoanalisi, l'inconscio è costituito dall'insieme delle esperienze accumulate durante l'infanzia e da desideri e bisogni repressi.
Per questo motivo è difficile decifrare i segni dell'inconscio soprattutto quando si determinano stati patologici in cui l'inconscio prevale sulla parte conscia della psiche, alternando gravemente la percezione della realtà e la capacità razionale dell'individuo.