Concetti Chiave
- Il racconto dell'orrore sfrutta paure universali come il buio e la morte, mantenendo alta la tensione e l'inquietudine nel lettore.
- Caratterizzato da intrecci con eventi spaventosi, il genere horror include sia situazioni realistiche che apparizioni sovrannaturali.
- I personaggi affrontano creature come fantasmi, zombie, e vampiri, e spesso anche persone con doppie identità.
- Ambientazioni cupe e minacciose, come castelli e cimiteri, sono comuni, con le storie che si svolgono spesso al buio.
- Tra i maestri del genere spiccano Edgar Allan Poe e Bram Stoker, con contributi italiani di autori come Tommaso Landolfi e Tiziano Sclavi.
Elementi del racconto dell'orrore
Il racconto dell'orrore fa leva sulle paure dell'uomo come il terrore del buio, l'ossessione della morte, lo sgomento di fronte a presenze soprannaturali.
L'autore per tenere viva l'attenzione del lettore suscita in lui tensione e inquietudine.
Le caratteristiche più ricorrenti di questo genere sono:
L'intreccio ricco di eventi spaventosi è possibili anche nella realtà o eventi irreali come apparizioni misteriose;
I personaggi devono affrontare fantasmi, zombie e vampiri, ma anche persone inquietanti con doppia identità;
l'ambientazione predilige i luoghi particolarmente cupi che nascondono misteri in cui predomina un’atmosfera di tensione e minaccia come castelli, sotterranei segreti, cimiteri, case abbandonate e paesaggi deserti;
in genere le vicende si svolgono di notte al buio.
Origini e maestri del genere
La letteratura del terrore ha origine in Inghilterra con il castello di Otranto di Horace Walpole.
I più grandi maestri di questo tipo di letteratura sono Edgar Allan Poe, Robert Louis Stevenson, autore di ‘’ Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, Bram Stoker, autore del famosissimo ‘’ Dracula’’.
Tra i pochi autori italiani dell'horror ricordiamo Tommaso Landolfi e Tiziano Sclavi, creatore della serie di fumetti Dylan Dog.
Un altro famoso scrittore statunitense è Howard Louis Stevenson.