Concetti Chiave
- Il punto di vista nei romanzi è spesso variabile, usato per mettere in risalto diversi personaggi.
- La focalizzazione interna si verifica quando la narrazione adotta la prospettiva di un personaggio specifico.
- La focalizzazione esterna limita la narrazione alla descrizione delle azioni senza rivelare pensieri.
- Il narratore onnisciente descrive i pensieri e le emozioni dei personaggi, come ne I Promessi Sposi.
- Le intrusioni d'autore permettono allo scrittore di inserire il proprio punto di vista o giudizio personale.
La complessità del punto di vista
Il punto di vista è una categoria letteraria assai complessa perché nei romanzi è piuttosto raro che lo scrittore ne usi uno soltanto. Nella maggior parte dei casi egli modifica continuamente il punto di vista a seconda dei personaggi che egli vuole mettere in risalto. Un esempio ci è dato dalla novella Andreuccio da Perugia del Boccaccio, in cui il punto di vista del protagonista e della giovane siciliana si alternano. In questo caso, in cui lo scrittore rimanda al punto di vista di un personaggio, si parla di focalizzazione interna.
Tuttavia esistono anche esempi di interi racconti di focalizzazione esterna quando il narratore riferisce le azioni, le parole, i gesti dei vari personaggi, evitando di descrivere ciò che essi pensano o vedono.
Narratore onnisciente e intrusioni d'autore
Invece, quando il narratore interviene liberamente per rivelare ciò che pensano i personaggi, per vedere ciò essi non vedono o di penetrare a fondo nelle loro coscienze, allora si parla di narratore onnisciente di racconto non focalizzato. In caso più tipico della narrativa italiana in cui lo scrittore presenta liberamente i sentimenti, le emozioni, gli stati d’animo dei personaggi è quello de I Promessi Sposi(per esempio, del colloquio fra il conte zio ed il padre provinciale).
Se le due diverse forme di focalizzazione esistono all’interno dello stesso racconto, allora tale dinamica può produrre diversi effetti: suspense, patetico, comico.
Particolarmente interessanti sono le intrusioni d’autore, cioè quando lo scrittore, come narratore estraneo, interviene nella vicenda narrata per inserire il suo punto di vista o esprimere un giudizio personale. Ne I Promessi Sposi, questo avviene molte volte. Infatti Manzoni parla di “abominevole Griso”, “povera Lucia” o, riferendosi a Don Abbondio, di “buon prete”. A volte il suo intervento è addirittura molto più esplicito ed articolato.
Domande da interrogazione
- Qual è la complessità del punto di vista nei romanzi?
- Cosa caratterizza un narratore onnisciente?
- Qual è il ruolo delle intrusioni d'autore nei racconti?
Nei romanzi, il punto di vista è complesso perché gli scrittori spesso cambiano il punto di vista per mettere in risalto diversi personaggi, come nella novella "Andreuccio da Perugia" di Boccaccio, dove si alternano i punti di vista del protagonista e della giovane siciliana.
Un narratore onnisciente interviene liberamente per rivelare i pensieri dei personaggi e penetrare nelle loro coscienze, come avviene ne "I Promessi Sposi" durante il colloquio fra il conte zio e il padre provinciale.
Le intrusioni d'autore avvengono quando lo scrittore interviene nella narrazione per esprimere il suo punto di vista o un giudizio personale, come fa Manzoni ne "I Promessi Sposi" con espressioni come “abominevole Griso” o “povera Lucia”.