Concetti Chiave
- Le fiabe sono racconti di meraviglie e magia con esseri sovrannaturali e oggetti magici, che sfidano le leggi naturali.
- La struttura delle fiabe è semplice: protagonisti, spesso giovani e inesperti, affrontano compiti e ricevono aiuto da personaggi come donatori e aiutanti.
- Le fiabe rappresentano un percorso di formazione, con protagonisti che devono superare errori per ottenere salvezza e perfezionamento.
- I personaggi delle fiabe sono "tipi" senza complessità psicologica, e i luoghi e tempi non sono identificabili, con finali sempre positivi.
- Studiosi come Freud e Propp hanno analizzato le fiabe come riflessi di sogni e paure, e individuato costanti come protagonista, aiutante e lieto fine.
LA FIABA
Indice
La struttura della fiaba
Il protagonista e il suo percorso
Il protagonista deve meritarsi la salvezza e deve perfezionarsi. La fiaba secondo alcuni critici è un percorso di formazione o un itinerario esistenziale e quindi quasi un riflesso della vita (il bosco di Cappuccetto Rosso rappresenta l’ignoto). Il protagonista è infatti quasi sempre un giovane inesperto che compie errori per ingenuità e anche per ignoranza, ma è sempre dotato di alcune virtù. Anche nella fiaba come nella vita vera intervengono fortuna e altri personaggi. Tuttavia diversamente da quanto accade nel mondo reale, il bene trionfa sempre sul male e occorre l’intervento della magia che sia benefica o malefica.
Personaggi e luoghi nella fiaba
I personaggi della fiaba non hanno complessità psicologica. I personaggi possono essere definiti infatti “tipi”. L’antagonista, al contrario dei personaggi che migliorano e si rendono conto dei loro sbagli, è sempre uguale e ha le stesse caratteristiche fisiche ed emotive. I luoghi e i tempi della fiaba non sono identificabili. Il finale è sempre lo stesso con alcune formule molto frequenti (per esempio: e vissero tutti felici e contenti). La fiaba è diversa dal mito perché quest’ultimo ha valore sacrale, mentre la fiaba no.
Origine e sviluppo della fiaba
Le fiabe devono aver avuto origine nello stesso luogo geografico. Secondo Freud, il padre della psicanalisi, la fiaba è il riflesso narrativo dei sogni e delle paure dell'uomo. Lo studioso russo Vladimir Propp ha individuato alcune constanti nella diverse fiabe: protagonista, aiutante, antagonista, donatore, lieto fine e la situazione iniziale che viene incrinata dall’errore. La fiaba si è sviluppata inizialmente come narrazione orale e in seguito ha avuto delle rielaborazioni scritte.
Domande da interrogazione
- Quali sono gli elementi caratteristici della fiaba?
- Come si sviluppa la struttura della fiaba?
- Qual è la differenza tra fiaba e mito secondo il testo?
Gli elementi caratteristici della fiaba sono il meraviglioso e il fantastico, che stravolgono le leggi della natura, con la presenza di esseri sovrannaturali e oggetti magici.
La struttura della fiaba è elementare, con personaggi umani e animali dotati di caratteristiche sovrannaturali, che devono svolgere compiti rispettando un ordine, spesso aiutati da un aiutante o un donatore.
La differenza tra fiaba e mito è che il mito ha un valore sacrale, mentre la fiaba no, e le fiabe riflettono i sogni e le paure dell'uomo, come suggerito da Freud.