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Concetti Chiave

  • Le fiabe sono racconti di meraviglie e magia con esseri sovrannaturali e oggetti magici, che sfidano le leggi naturali.
  • La struttura delle fiabe è semplice: protagonisti, spesso giovani e inesperti, affrontano compiti e ricevono aiuto da personaggi come donatori e aiutanti.
  • Le fiabe rappresentano un percorso di formazione, con protagonisti che devono superare errori per ottenere salvezza e perfezionamento.
  • I personaggi delle fiabe sono "tipi" senza complessità psicologica, e i luoghi e tempi non sono identificabili, con finali sempre positivi.
  • Studiosi come Freud e Propp hanno analizzato le fiabe come riflessi di sogni e paure, e individuato costanti come protagonista, aiutante e lieto fine.

LA FIABA

Indice

  1. La struttura della fiaba
  2. Il protagonista e il suo percorso
  3. Personaggi e luoghi nella fiaba
  4. Origine e sviluppo della fiaba

La struttura della fiaba

La fiaba è un racconto di meraviglie e magia in cui agiscono esseri sovrannaturali (folletti, streghe, fate) e dove sono presenti anche degli oggetti magici ( anelli che rendono invisibili, specchi parlanti). Gli elementi che caratterizzano la fiaba sono il meraviglioso e il fantastico, i quali stravolgono ogni legge della natura. La struttura della fiaba è molto elementare: i personaggi sono sia umani che animali, hanno delle caratteristiche sovrannaturali e hanno dei compiti da svolgere, dovendo rispettare un ordine. Molto spesso quest’ordine non viene rispettato e per questo il protagonista commette degli errori. Per rimediare il protagonista viene spesso aiutato da un aiutante. Ci può essere anche un donatore che regala al protagonista un qualche oggetto magico che viola ogni legge della natura.

Il protagonista e il suo percorso

Il protagonista deve meritarsi la salvezza e deve perfezionarsi. La fiaba secondo alcuni critici è un percorso di formazione o un itinerario esistenziale e quindi quasi un riflesso della vita (il bosco di Cappuccetto Rosso rappresenta l’ignoto). Il protagonista è infatti quasi sempre un giovane inesperto che compie errori per ingenuità e anche per ignoranza, ma è sempre dotato di alcune virtù. Anche nella fiaba come nella vita vera intervengono fortuna e altri personaggi. Tuttavia diversamente da quanto accade nel mondo reale, il bene trionfa sempre sul male e occorre l’intervento della magia che sia benefica o malefica.

Personaggi e luoghi nella fiaba

I personaggi della fiaba non hanno complessità psicologica. I personaggi possono essere definiti infatti “tipi”. L’antagonista, al contrario dei personaggi che migliorano e si rendono conto dei loro sbagli, è sempre uguale e ha le stesse caratteristiche fisiche ed emotive. I luoghi e i tempi della fiaba non sono identificabili. Il finale è sempre lo stesso con alcune formule molto frequenti (per esempio: e vissero tutti felici e contenti). La fiaba è diversa dal mito perché quest’ultimo ha valore sacrale, mentre la fiaba no.

Origine e sviluppo della fiaba

Le fiabe devono aver avuto origine nello stesso luogo geografico. Secondo Freud, il padre della psicanalisi, la fiaba è il riflesso narrativo dei sogni e delle paure dell'uomo. Lo studioso russo Vladimir Propp ha individuato alcune constanti nella diverse fiabe: protagonista, aiutante, antagonista, donatore, lieto fine e la situazione iniziale che viene incrinata dall’errore. La fiaba si è sviluppata inizialmente come narrazione orale e in seguito ha avuto delle rielaborazioni scritte.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono gli elementi caratteristici della fiaba?
  2. Gli elementi caratteristici della fiaba sono il meraviglioso e il fantastico, che stravolgono le leggi della natura, con la presenza di esseri sovrannaturali e oggetti magici.

  3. Come si sviluppa la struttura della fiaba?
  4. La struttura della fiaba è elementare, con personaggi umani e animali dotati di caratteristiche sovrannaturali, che devono svolgere compiti rispettando un ordine, spesso aiutati da un aiutante o un donatore.

  5. Qual è la differenza tra fiaba e mito secondo il testo?
  6. La differenza tra fiaba e mito è che il mito ha un valore sacrale, mentre la fiaba no, e le fiabe riflettono i sogni e le paure dell'uomo, come suggerito da Freud.

Domande e risposte

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