g.marty98
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Concetti Chiave

  • I morfemi hanno una rappresentazione astratta chiamata "input", modificata dalle regole fonetiche della lingua.
  • In inglese, la derivazione richiede l'aggiunta di morfemi come quello plurale alla radice lessicale.
  • La struttura astratta della lingua può includere combinazioni di suoni non pronunciabili, risolte da regole specifiche.
  • La derivazione forma nuove parole da altre esistenti seguendo regole linguistiche precise e astratte.
  • La derivazione avviene tramite suffissi, prefissi o meccanismi complessi, come in "spiacevole" derivato da "piacevole".

Derivazione

I morfemi in una lingua hanno una rappresentazione astratta che si chiama input, viene modificata dalle regole fonetiche nella lingua. In inglese contiene la forma fonologica della radice. In inglese bisogna aggiungere un morfema del plurale alla radice lessicale. La variante astratta della lingua contiene strutture, questo lo si vede nella forma astratta. Problema nella forma astratta è che alcune combinazioni di suoni non si possono pronunciare.

Per ottenere derivazione corretta, la regola dell'inserimento deve essere applicata prima. Se ci sono due suoni stridenti questi due suoni devono essere separati, questa regola deve essere applicata prima.
La derivazione quindi può essere definita come la formazione di una parola da un'altra già presente. Questa derivazione però non può avvenire casualmente ma bisogna seguire delle regole della lingua che risultano essere astratte.
La derivazione può avvenire con l'aggiunta di un suffisso o di un prefisso ma anche attraverso altri meccanismi più complessi. Un esempio di derivazione in italiano lo si può trovare nella parola "spiacevole" che è una derivata della parola "piacevole". (In linguistica una parola soggetta a derivazione viene definita derivata". Il processo avvenuto con la parola "piacevole" consiste nell'aggiunta di una "S" all'inizio della parola.

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