Concetti Chiave
- Il mondo antico già percepiva la fragilità ambientale, come evidenziato da Tito Lucrezio Caro, sostenendo la necessità di proteggere la Terra.
- Pensatori greci e romani criticavano pratiche ambientali dannose come la speculazione edilizia e il disboscamento.
- Italo Calvino, nel racconto "La città spazzatura", evidenzia l'inquinamento urbano e la crisi di gestione dei rifiuti in una società consumistica.
- Calvino immagina una città sommersa dai rifiuti, prospettando un futuro catastrofico per le città incapaci di riciclare.
- Chico Mendes, simbolo della lotta ambientale, ha sacrificato la vita per proteggere la foresta amazzonica dal disboscamento.
La questione ambientale nel mondo antico.
La fragilità del mondo antico
La fragilità del mondo, intuita nel testo di Tito Lucrezio Caro, De rerum natura e confermata dalla scienza moderna, sottolinea la necessità di difendere e proteggere la Terra: una questione già presente nelle civiltà greca e romana, anche se del mondo antico generalmente si offre l'immagine convenzionale di una natura incontaminata.
Nel breve saggio Gli antichi e Il rapporto con la Natura, lo storico Aurelio Lepre, riporta i pareri di numerosi filosofi e scrittori greci e latini, che condannavano alcuni fenomeni contemporanei di malcostume ambientale: la speculazione edilizia nei luoghi di villeggiatura, lo scavo incontrollato delle miniere e il disboscamento per procurarsi il legname necessario all'edilizia.
Consumismo e montagne di rifiuti.
Crisi ambientale contemporanea
La dimensione della crisi della natura nella civiltà contemporanea ha raggiunto però livelli assai più vasti e preoccupanti.
Lo scrittore Italo Calvino individua nell'inquinamento ambientale delle città uno degli aspetti principali della crisi ambientale. In particolare, nel racconto La città spazzatura, tratto dalla raccolta Le città invisibili, intravede nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti uno dei pericoli principali. Lo scrittore descrive una futuribile metropoli, Leonia, che, spinta da una frenetica smania consumistica, espelle continuamente rifiuti e si trova sommersa dalla spazzatura. Il racconto prospetta un avvenire catastrofico in cui le città, incapaci di riciclare e riutilizzare ciò che consumano, saranno circondate da una sordia catena montuosa.
Il sacrificio di Chico Mendes.
Il sacrificio di Chico Mendes
La lotta per la difesa dell'ambiente ha già fatto anche le prime vittime.
La canzone Chico del gruppo musicale dei Nomadi, impegnato in prima linea nella lotta dei raccoglitori di caucciù della foresta amazzonica contro i grandi proprietari terrieri e il disboscamento selvaggio. Il testo stabilisce un rapporto tra l'abbattimento degli alberi di caucciù e l'omicidio di Chico Mendes, il cui esempio resterà vivo in chi continuerà la battaglia perché la natura e l'uomo possano ritornare a vivere in armonia.
Domande da interrogazione
- Qual era la percezione della questione ambientale nel mondo antico?
- Qual è uno dei principali problemi ambientali evidenziati da Italo Calvino?
- Chi era Chico Mendes e quale fu il suo contributo alla lotta ambientale?
Nel mondo antico, la fragilità della Terra era già intuita, come evidenziato nel testo di Tito Lucrezio Caro, e filosofi e scrittori greci e latini condannavano fenomeni di malcostume ambientale come la speculazione edilizia e il disboscamento.
Italo Calvino, nel racconto "La città spazzatura", evidenzia l'inquinamento ambientale e la gestione dei rifiuti come uno dei principali problemi, descrivendo una metropoli futuristica sommersa dalla spazzatura a causa del consumismo sfrenato.
Chico Mendes era un attivista per la difesa dell'ambiente, noto per la sua lotta contro il disboscamento selvaggio nella foresta amazzonica. Il suo sacrificio è ricordato come un esempio di impegno per la protezione della natura e dell'armonia tra uomo e ambiente.