Concetti Chiave
- La correttezza di un testo scritto è essenziale per garantirne la validità, richiedendo attenzione alla grammatica e alla sintassi.
- Controllare il vocabolario e utilizzare risorse come il "Vocabolario degli Accademici della Crusca" per risolvere dubbi linguistici è fondamentale.
- Un uso corretto dell'accento include l'uso di accenti gravi per vocali come -a, -i, -o, -u, e accenti acuti per altri casi specifici.
- L'apostrofo deve essere usato solo nelle elisioni, evitando confusione con gli accenti, come in "un'amica" e non "un amica".
- Per i plurali, seguire le regole specifiche per parole che terminano in -cia e -gia, e considerare le parole straniere invariabili in italiano.
Indice
- Correttezza di un testo scritto
- Alcune regole fondamentali
- Errori frequenti nell’uso dell’accento e le loro correzioni
- Errori frequenti nell’uso dell’apostrofo e le loro correzioni
- Errori frequenti nell’uso dei plurali e le loro correzioni
- Errori frequenti nell’uso dei pronomi i e le loro correzioni
- Altri errori frequenti
Correttezza di un testo scritto
La correttezza di un testo è un degli elementi fondamentali per far si che un testo sia valido.
Alcune regole fondamentali
• Controllare sempre sul vocabolario in caso di dubbio. Altra funzione interessante la troviamo nella sezione “dubbi linguistici” sul Vocabolario degli Accademici della Crusca;• Concordare sempre soggetto e verbo (se il soggetto è al singolare anche il verbo deve essere al singolare, se il soggetto è al plurale anche il verbo deve essere al plurale);
• Utilizzare con prudenza e attenzione il condizionale e il congiuntivo;
• Costruire frasi semplici, lineari. Non usare parole ricercate quando non è necessario: usare parole comuni, frasi breve, non usare arcaismi, non usare troppi giri di parole;
• Costruire frasi che non hanno un significato ambiguo (limitare frasi relative, scrivere frasi esplicite piuttosto che quelle implicite, preferire frasi di forma attiva)
Errori frequenti nell’uso dell’accento e le loro correzioni
• Le vocali -a,-i,-o,-u hanno sempre l’accento grave: es. cittá -> città• La vocale -e ha l’accento grave su è (verbo) e i suoi composti e sulla parola caffè: es. é -> è;
caffé -> caffè
• Negli altri casi la vocale -e ha l’accento acuto: es. né -> né; perché -> perché; trentatrè -> trentatré
• I monosillabi sono accentati solo quando l’accento serve a evitare ambiguità: es. dà (verbo) ;sé (pronome); lì là sì (avverbio); né (congiunzione); dì (giorno)
Errori frequenti nell’uso dell’apostrofo e le loro correzioni
• L’apostrofo si usa nelle elisioni (anche dell’articolo una): es. un amica -> un’amica• L’apostrofo non si usa nei troncamenti (con eccezione di un po’ e a mo’)
• L’apostrofo non va confuso con l’accento: E’ -> È
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Errori frequenti nell’uso dei plurali e le loro correzioni
• I plurali delle parole terminanti in -cia e -gia hanno la I se precede una vocale, sono senza la I se precede una consonante: es. valige -> valigie; traccie -> tracce• Le parole straniere in italiano sono invariabili (ma il latino non è per noi «straniero»):
es: films->film; sports -> sport; curriculum -> curricula
Errori frequenti nell’uso dei pronomi i e le loro correzioni
• Il pronome relativo “che” si utilizza solo per il soggetto e il complemento oggetto; in tutti gli altri casi si usa “cui” : es. Il professore che non mi ricordo il nome ->Il professore di cui non mi ricordo il nome• La forma “gli” non si può usare per il femminile singolare (ma è accettata nel parlato per il plurale):
es. Ho visto Franca e gli ho detto di no -> Ho visto Franca e le ho detto di no
Altri errori frequenti
• La “d” eufonica si utilizza solo tra due vocali uguali (ma attenti alle formule cristallizzate)• Le parole straniere che non sono di uso comune vanno in corsivo
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza della correttezza di un testo scritto?
- Quali sono alcune regole fondamentali per scrivere correttamente?
- Come si correggono gli errori frequenti nell'uso dell'accento?
- Quando si usa l'apostrofo e quali sono gli errori comuni?
- Quali sono gli errori comuni nell'uso dei pronomi e come correggerli?
La correttezza di un testo è fondamentale per garantirne la validità.
Controllare il vocabolario in caso di dubbio, concordare soggetto e verbo, usare con prudenza il condizionale e il congiuntivo, costruire frasi semplici e non ambigue.
Le vocali -a, -i, -o, -u hanno l'accento grave, mentre la vocale -e ha l'accento grave su è (verbo) e i suoi composti, e acuto in altri casi.
L'apostrofo si usa nelle elisioni, non nei troncamenti, e non va confuso con l'accento.
Il pronome "che" si usa per soggetto e complemento oggetto, mentre "cui" per altri casi; "gli" non si usa per il femminile singolare.