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Concetti Chiave

  • Il menù è un importante strumento di vendita che funge da programma delle produzioni, informativo e promozionale per il locale.
  • I menù si suddividono principalmente in menù fissi e menù con scelta, con variazioni di prezzo e opzioni per il cliente.
  • I menù fissi non concordati includono il menù del giorno, turistico, a tema, degustazione e ciclico, ognuno con particolari caratteristiche e scopi.
  • Menù fissi concordati sono specifici per eventi come cerimonie o colazioni di lavoro, adattati alle esigenze dell'occasione.
  • Il menù à la carte e à la grande carte sono tipici di ristoranti di medio-alta categoria, con piatti preparati al momento e una selezione di vini e dessert a parte.

Indice

  1. Il menù
  2. Tipologie del menù
  3. Menù fissi non concordati
  4. Menù fissi concordati

Il menù

Con il termine menù si intende:
▪ la lista delle vivande offerte ai clienti;
▪ l’insieme dei piatti che formano un pasto;
▪ il cartoncino sul quale tale lista viene stampata.
Il menù è un importante strumento di vendita.
Le funzioni del menu:
▪ funzione tecnica: definisce il programma delle produzioni
▪ funzione informativa: far conoscere il prodotto offerto
▪ funzione promozionale: far conoscere il locale
Un menu studiato e compilato in maniera dettagliata attira la curiosità del cliente e lo invoglia a scegliere e assaggiare i piatti proposti.

Tipologie del menù

▪ menu fissi/à table d’hote: un elenco di piatti prestabilito e a prezzo fisso, con scelta minima o nulla per il cliente.
▪ menu con scelta: offre un certo numero di piatti fra cui il cliente può scegliere componendo il proprio pasto.
Il prezzo cambia a seconda della scelta effettuata.
I menu fissi possono essere:
▪ non concordati: compilati dal ristoratore e proposti al pubblico
▪ concordati: con i committenti di eventi speciali e offerti solo ai convitati (banchetti, congressi…).

Menù fissi non concordati

Si distinguono in 5 tipologie:
▪ menu del giorno: propone una scelta limitata di piatti preparati in base alla disponibilità dei prodotti (prezzo fisso);
▪ menu turistico: tale menu è frequente nelle località turistiche e nelle città d’arte (non più di quattro/cinque portate);
▪ menu a tema: ha come caratteristica quella di incentrarsi su un singolo ingrediente o su un solo tipo di cucina;
▪ menu degustazione: proposto nei ristoranti di categoria medio-alta (cinque/sei portate servite a prezzo fisso);
▪ menu ciclico: viene riproposto ogni due settimane (nei villaggi turistici e negli hotel stagionali) oppure ogni quattro settimane (nella ristorazione sociale o aziendale); segue anche una cadenza stagionale.

Menù fissi concordati

Si distinguono in:
▪ menu per cerimonie: è un menu tendenzialmente ricco composto di almeno cinque portate; concordato in base all’evento che può essere una cerimonia tipo matrimonio, battesimo, cresima…
▪ menu per colazioni di lavoro: è un menu a prezzo fisso proposto a coloro che mangiano spesso fuori casa per motivi di lavoro. È composto da due o tre portate leggere e veloci o talvolta da un piatto unico ma completo che apporta tutti gli elementi nutritivi necessari durante un pasto.
I menu con scelta si distinguono:
▪ menu per ristoranti di medio livello e pizzerie: servizio semplice, veloce e informale; oltre ai piatti comprende i vini, i dessert e le bevande.
▪ menu à la carte: tipico dei locali di alta categoria. La caratteristica principale dei menu à la carte è di includere soltanto piatti preparati al momento utilizzando di norma ingredienti freschi e di stagione.
▪ menu à la grande carte: proposto nei ristoranti di lusso e nei ristoranti gourmet. È più ampio e raffinato rispetto al menu à la carte; le portate presentano una suddivisione più articolata. Può proporre piatti preparati in sala dal maitre (cucina di sala). La carta dei vini e dei dessert sono a parte.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la funzione principale di un menù in un ristorante?
  2. Il menù serve come strumento di vendita, con funzioni tecniche, informative e promozionali per attirare la curiosità del cliente e invogliarlo a scegliere i piatti proposti.

  3. Quali sono le differenze tra un menù fisso e un menù con scelta?
  4. Un menù fisso offre un elenco di piatti prestabilito a prezzo fisso con scelta minima o nulla, mentre un menù con scelta permette al cliente di comporre il proprio pasto scegliendo tra diversi piatti, con il prezzo che varia in base alla scelta.

  5. Cosa caratterizza un menù fisso non concordato?
  6. Un menù fisso non concordato è compilato dal ristoratore e proposto al pubblico, includendo tipologie come il menù del giorno, turistico, a tema, degustazione e ciclico.

  7. In quali occasioni si utilizza un menù fisso concordato?
  8. Un menù fisso concordato viene utilizzato per eventi speciali come cerimonie (matrimoni, battesimi) e colazioni di lavoro, dove il menù è concordato con i committenti e offerto solo ai convitati.

  9. Quali sono le caratteristiche di un menù à la carte rispetto a un menù à la grande carte?
  10. Un menù à la carte include piatti preparati al momento con ingredienti freschi e di stagione, tipico dei locali di alta categoria, mentre un menù à la grande carte, proposto nei ristoranti di lusso, è più ampio e raffinato, con una suddivisione più articolata delle portate e piatti preparati in sala dal maitre.

Domande e risposte

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