Concetti Chiave
- I venti trasportano energia dall'equatore verso i poli, moderando il clima e beneficiando la vegetazione e le colture in diverse latitudini.
- Specie anemofile e altre piante utilizzano il vento per la riproduzione, sfruttando il trasporto di polline e semi a distanza.
- Il vento facilita la traspirazione e il raffreddamento delle piante, prevenendo danni da eccessivo riscaldamento.
- Rimescolando l'aria vicino al suolo, il vento aiuta a ridurre l'umidità, limitando l'attacco di funghi patogeni.
- Il vento disperde sostanze inquinanti e trasporta particelle di terra, contribuendo alla formazione di suoli caratteristici come il "loess".
Il vento: effetti positivi sulle colture
Per affrontare questo argomento bisogna premettere che nella fascia che circonda l’equatore è presente una grande quantità di energia derivata all’enorme quantità di radiazioni solari. Viceversa, man mano che si va verso i poli, l’energia diminuisce col diminuire delle radiazioni solari. Ecco allora che i venti, trasportando energia dall’equatore verso i poli interviene rendendo meno calde le zone equatoriali e meno fredde quelle a basse latitudini, con ovvie conseguenze positive sulla vegetazione e sulle colture.
Le specie anemofile (cipresso, quercia, leccio, olivo, ecc.) possono riprodursi soltanto se fecondate dal polline trasportato dal vento. Altre specie, come acero, olmo, ecc.) affidano al vento il trasporto a distanza di semi che sono sviluppati proprio per questo scopo. Infatti, per esempio, i semi dell’acero hanno due piccole ali che permettono loro di volare e di depositarsi a distanza sul suolo.
Inoltre il vento facilita il raffreddamento delle chiome evitando un eccessivo riscaldamento che potrebbe essere dannoso. Gli organi esposti al sole si raffreddano per mezzo della traspirazione; la traspirazione è un fenomeno presente anche nell’uomo e consiste nell’evaporazione dell’acqua nell’atmosfera attraverso gli stomi (nei vegetali) o i pori (negli animali). Il vento favorisce tale fenomeno perché facilità la cessione del vapore acqueo all’atmosfera.
Il vento aiuta a raffreddare le foglie quando la temperatura è eccessiva, , rimuovendo lo strato d’aria molto calda che le circonda Questo succede quando l’acqua presente nel terreno è insufficiente e gli stomi interrompono la traspirazione.
Il vento ha anche la funzione di rimescolare la massa d’aria vicino al suolo, favorendo l’evaporazione di quella poca umidità che copre i tessuti vegetali sia dopo la pioggia che dopo la rugiada. In questo modo viene ridotto il rischio che il terreno e le piante subiscano un attacco da parte di funghi patogeni.
Succede che negli strati atmosferici vicino al suolo stazionino delle sostanze inquinanti, dannose per tutti gli esseri viventi. Ecco che, in questo caso, interviene il vento pere disperdere tali sostanze. Per questo, è importante che la combustione dei residui delle varie colture avvenga nelle ore intermedie della giornata più soleggiate, cioè nel momento in cui le brezze sono più robuste.
Al vento è collegato anche il fenomeno di trasporto di particelle molto fini di terra. Su creano così le piogge colorate, dal colore diverso in funzione della zona di provenienza. Su migliaia di anni questo fenomeno è causa della formazione di terreni caratteristici come il “loess” o suolo di trasporto eolico. Simili fenomeni sono ben visibili nelle pampas argentine o nella zona nord-ovest della Cina.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo del vento nella distribuzione dell'energia solare sulla Terra?
- Come il vento contribuisce alla riproduzione delle piante?
- In che modo il vento aiuta a prevenire il surriscaldamento delle piante?
- Qual è l'importanza del vento nella gestione delle sostanze inquinanti e nella formazione del suolo?
Il vento trasporta energia dall'equatore verso i poli, rendendo meno calde le zone equatoriali e meno fredde quelle a basse latitudini, con effetti positivi sulla vegetazione e sulle colture.
Il vento trasporta il polline per la fecondazione delle specie anemofile e aiuta nel trasporto a distanza dei semi di alcune piante, come l'acero, che hanno sviluppato adattamenti specifici per questo scopo.
Il vento facilita il raffreddamento delle chiome e delle foglie, favorendo la traspirazione e rimuovendo lo strato d'aria calda che le circonda, specialmente quando l'acqua nel terreno è insufficiente.
Il vento disperde le sostanze inquinanti vicino al suolo e trasporta particelle di terra, contribuendo alla formazione di terreni caratteristici come il "loess" e influenzando fenomeni come le piogge colorate.