Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • La pioggia è benefica quando moderata, apportando acqua essenziale al suolo, ma può causare danni da ristagno idrico e qualità scadente della produzione se eccessiva.
  • La grandine è dannosa per le colture, distruggendo organi non lignificati e riducendo la fotosintesi, con conseguente aumento della suscettibilità alle malattie.
  • La rugiada, condensandosi su superfici fredde, fornisce un apporto idrico notturno benefico per le piante, anche senza irrigazione.
  • La brina forma cristalli su fiori e foglie esposte al freddo, causando danni significativi alle parti più delicate delle piante.
  • La neve offre protezione termica alle colture, ma in quantità eccessive può provocare rotture a rami e piante.

Idrometeore e i loro effetti negativi e positivi

Appunto di produzioni vegetali per l’istituto agrario. Descrive gli effetti negativi e positivi delle principali : la pioggia, la grandine, la rugiada, la brina e la neve.
La pioggia si forma a causa dell’eccessiva quantità di umidità che arriva dall’atmosfera, deriva da evapotraspirazione fino ad un punto di saturazione. La grandine si forma dalle particelle di umidità sospinte in alto(- 40 gradi) che si congelano, cercano di scendere ma venti ascensionali li tengono su fino a quando sono troppo pesanti.

pioggia è benefica quando è moderata e regolare, perché apporta adeguate quantità di acqua nel suolo. È negativa quando è in eccesso, favorisce gli attacchi dei parassiti e l’asfissia radicale a causa del ristagno idrico, induce produzioni abbondanti ma di qualità scadente, può anche provocare l’erosione del suolo nei terreni declivi e in fioritura ostacola il trasporto del polline e la fecondazione e nel periodo di maturazione causa la rottura del frutto (esempio epicarpo ciliegie, uva). Quando è in difetto cioè, piogge scarse ad intervalli molto distanziati, si ha un’insufficiente disponibilità d’acqua ed occorre utilizzare le irrigazioni, un irregolare sviluppo e ingrossamento dei frutti e uno squilibrio tra l’assorbimento radicale e la traspirazione della parte aerea della pianta si può arrivare alla morte della pianta (apoplessia). Gli effetti negativi della grandine sono i danni assai gravi che generalmente provoca, come la distruzione degli organi non lignificati (frutti, germogli, foglie, rami), la riduzione del la superficie fogliare avendo delle conseguenze sulla fotosintesi e una maggiore suscettibilità alle malattie, causando ferite alla pianta. La ripresa dagli effetti della grandine dipende dallo stato vegetativo della pianta, dalla sua esposizione e dagli interventi che si sono effettuati (antiparassitari ). Rugiada è il risultato della condensazione dell’umidità atmosferica su superficie fredde. Si forma nelle ore notturne ed ha effetti benefici sulle colture in quanto accresce l’apporto idrico anche in assenza di irrigazione. La Brina quando la temperatura scende sotto lo zero ed quando l’aria è ricca di vapore acqueo, la rugiada si cristallizza sulle superficie delle vegetazioni esposte all’irraggiamento formando la brina. La brina provoca gravi danni sui fiori e sulle foglie più tenere. La neve può avere effetti benevoli sulle colture per la sua funzione coibente. In quantità elevate può causare rotture ai rami e alle piante.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono gli effetti positivi della pioggia sulle colture?
  2. La pioggia è benefica quando è moderata e regolare, poiché apporta adeguate quantità di acqua nel suolo, favorendo una crescita sana delle piante.

  3. Come si forma la grandine e quali danni può causare?
  4. La grandine si forma quando particelle di umidità vengono sospinte in alto e si congelano. Può causare gravi danni distruggendo frutti, germogli, foglie e rami, riducendo la superficie fogliare e aumentando la suscettibilità alle malattie.

  5. Quali sono gli effetti della rugiada e della brina sulle colture?
  6. La rugiada ha effetti benefici poiché accresce l'apporto idrico anche senza irrigazione. La brina, invece, può provocare gravi danni ai fiori e alle foglie più tenere quando si cristallizza a temperature sotto lo zero.

Domande e risposte