Concetti Chiave
- La pioggia è benefica quando moderata, apportando acqua essenziale al suolo, ma può causare danni da ristagno idrico e qualità scadente della produzione se eccessiva.
- La grandine è dannosa per le colture, distruggendo organi non lignificati e riducendo la fotosintesi, con conseguente aumento della suscettibilità alle malattie.
- La rugiada, condensandosi su superfici fredde, fornisce un apporto idrico notturno benefico per le piante, anche senza irrigazione.
- La brina forma cristalli su fiori e foglie esposte al freddo, causando danni significativi alle parti più delicate delle piante.
- La neve offre protezione termica alle colture, ma in quantità eccessive può provocare rotture a rami e piante.
Idrometeore e i loro effetti negativi e positivi
Appunto di produzioni vegetali per l’istituto agrario. Descrive gli effetti negativi e positivi delle principali : la pioggia, la grandine, la rugiada, la brina e la neve.
La pioggia si forma a causa dell’eccessiva quantità di umidità che arriva dall’atmosfera, deriva da evapotraspirazione fino ad un punto di saturazione. La grandine si forma dalle particelle di umidità sospinte in alto(- 40 gradi) che si congelano, cercano di scendere ma venti ascensionali li tengono su fino a quando sono troppo pesanti.
Domande da interrogazione
- Quali sono gli effetti positivi della pioggia sulle colture?
- Come si forma la grandine e quali danni può causare?
- Quali sono gli effetti della rugiada e della brina sulle colture?
La pioggia è benefica quando è moderata e regolare, poiché apporta adeguate quantità di acqua nel suolo, favorendo una crescita sana delle piante.
La grandine si forma quando particelle di umidità vengono sospinte in alto e si congelano. Può causare gravi danni distruggendo frutti, germogli, foglie e rami, riducendo la superficie fogliare e aumentando la suscettibilità alle malattie.
La rugiada ha effetti benefici poiché accresce l'apporto idrico anche senza irrigazione. La brina, invece, può provocare gravi danni ai fiori e alle foglie più tenere quando si cristallizza a temperature sotto lo zero.