Concetti Chiave
- Negli anni '90, il consumo di carne suina in Italia ha superato quello della carne bovina, stabilizzandosi a 30 Kg pro capite.
- L'allevamento dei suini in Italia è principalmente destinato alla produzione di suino pesante per salumi, con macellazione a 140-160 Kg.
- In Italia, le principali regioni di allevamento suino sono Emilia Romagna, Piemonte e Veneto.
- Le razze italiane di suini includono la Casertana e la Cinta Senese, considerate per le loro caratteristiche distintive.
- Il processo di svezzamento dei suinetti è critico e stressante, con un'attenzione particolare all'alimentazione e alla crescita.
Solo negli anni 90 il consumo di carner suina in Italia ha superato quello della carne bovina, con 30 Kg pro/capite.
L'Italia si trova a metà nell'Ue per il consumo pro-capite.
Gli allevamenti sono concentrati soprattutto in Emilia Romagna, Piemonte e Veneto.
Caratteristiche della produzione di carne suina in Italia
Il 90% dei suini allevati in Italia sono destinati alla produzione di suino pesante per la produzione di salumi.
Solo in Italia i suini vengono macellati a 140-160 Kg, negli altri Paesi a 80 Kg.
Per la produzione di suini leggeri, la macellazione si ha a 80 Kg, utilizzati per il consumo fresco; anche se sono per lo più da importazione.
In Spagna, Portogallo e Sardegna si macellano anche maiali di pochi chilogrammi.
Razze Italiane di suini:
- Casertana
- Cinta Senese.
Tipologie di allevamento
- a ciclo chiuso: si fanno tutte le fasi, dalla riproduzione all'ingrasso. Sono presenti scrofe e verri (riproduttori), i lattonzoli (dalla nascita allo svezzamento), suinetti, suini (leggero o pesanti fino alla macellazione). Sono delle strutture più complesse dove è richiesta più manodopera.
- a ciclo aperto: viene fatta solo una fase. Se viene fatta la riproduzione, vengono allevati i riproduttori, e si vendono i suinetti a 30-40 Kg; oppure se si sceglie l'ingrasso, si comprano i suinetti a 30-40 Kg e vengono portati fino al peso della macellazione.
Allevamento della Scrofettahttps://www.skuola.net/
L'obiettivo è quello di cercare di avere una carriera molto lunga, con dei tempo improduttivi nulli o minimi; ottenendo cosi molti parti con molti suinetti, e molti suinetti portati allo svezzamento ad un buon peso.
Per ottenere questo, c'è bisogno che la scrofetta arriva alla pubertà il più precocemente possibile e soprattutto nelle migliori condizioni.
Le nuove scrofette ibride, rispetto ai vecchi tipi, presentano:
- maggiore % del muscolo nella carcassa
- maggiori % di grasso nella carcassa
- minore spessore del lardo
- maggiore peso vivo al 3 parto.
Un apparato locomotore molto sviluppato è importante per la carriera riproduttiva della futura scrofa; arti deboli predispongono ad infezioni dell'apparato riproduttore.
Una crescita corretta si ha quando c'è un adeguato rapporto fra sviluppo del tessuto muscolare e il tessuto adiposo.
Nelle scrofette moderne lo sviluppo del tessuto adiposo è l'elemento che limita l'efficienza riproduttiva.
Incremento ponderale ottimale: 600 g/giorno in media dal giorno della nascita; 100 Kg in 160-170 giorni.
Utilizzando le gabbie da parto si evita lo schiacciamento dei suinetti da parte della scrofa.
La gestazione dura 3 mesi-3 settimane- 3 giorni; all'anno fa circa 2-3 parti.
Alla nascita i suinetti pesano 1 Kg e oltre, se pesano mendo di 1 Kg, vengono detti “scartino”o “napoleoncino”.
Cure al suinetto:
- da 1 a 3 giorni: taglio e disinfezione del cordone ombelicale
- taglio dei denti canini
- taglio della coda
- iniezione di ferro destrano tra il 3 e il 5 giorno di vita tra collo e spalla
- castrazione chirurgica
- entro i 30 giorni per i suini destinati alle DOP, marchio sulla coscia.
Teat Order: sono i suinetti più forti (di solito sono quelli più grossi), si accaparrano le mammelle pettorali più produttive.
Allattamento
Le mammelle anteriori sono le più produttiva e danno un latte più ricco di lattosio e grasso.
L'emissione di latte avviene per circa 15 giorni, e ogni 50-60 minuti.
Le mammelle che non vengono utilizzate “asciugano” in 3 giorni.
L'assunzione del colostro da parte dei suinetti diminuisce dopo 12 ore dal parto; è molto importante per il trasferimento dell'immunità passiva.
Al giorno produce circa 12 Kg/giorno, si ha un picco tra la seconda e la terza settimana di lattazione.
Il peso raddoppia in circa 10 giorni.
Svezzamento
E' un momento molto stressante per il suinetto.
Il mangime “pre-starter”, si iniza già a dare a 1 settimana di vita per iniziare ad abituarli.
L'età dello svezzamento non deve essere inferiore alle 3 settimane, mente nel suino pesante intorno alla 4 settimana.
Se invece la scrofa è troppo magra, lo svezzamento viene frazionato.
La scrofa non può essere ingravidata finchè allatta.
Durante lo svezzamento la scrofa viene allontanata dai suinetti, che invece restano nei box, che poi verranno spostati.
I suinetti vengono messi in apposite strutture, tra loro si devono poter vedere, cosi chi non sa mangiare copia e impara.
Allevamento suino: le tipologie e l'alimentazione
Suino Leggero:
viene allevato per la produzione di carne per il consumo fresco.
La macellazione avviene a circa 80 Kg.
Il suino leggero prevede due fasi:
- magronaggio: da 2 a 55-60Kg; il livello proteico elevato, per la crescita muscolare;
- finissaggio: dai 60 Kg alla macellazione; livello proteico un po' inferiore, fase di ingrasso.
Livello nutritivo medio/alto, incrementi ponderali medi/giorno= 750-800 g.
Suino Pesante:
viene allevato per la produzione di salumi.
La macellazione avviene intorno ai 140-160 Kg.
Il suino pesante prevede 3 fas
Domande da interrogazione
- Qual è stato il cambiamento nel consumo di carne suina in Italia negli anni '90?
- Dove sono concentrati gli allevamenti di suini in Italia?
- Qual è la differenza tra suino pesante e suino leggero in termini di macellazione?
- Quali sono le caratteristiche delle nuove scrofette ibride rispetto ai vecchi tipi?
- Quali sono le cure necessarie per i suinetti nei primi giorni di vita?
Negli anni '90, il consumo di carne suina in Italia ha superato quello della carne bovina, raggiungendo i 30 Kg pro capite.
Gli allevamenti di suini in Italia sono principalmente concentrati in Emilia Romagna, Piemonte e Veneto.
I suini pesanti vengono macellati a 140-160 Kg per la produzione di salumi, mentre i suini leggeri vengono macellati a circa 80 Kg per il consumo fresco.
Le nuove scrofette ibride presentano una maggiore percentuale di muscolo nella carcassa, maggiori percentuali di grasso, minore spessore del lardo e un maggiore peso vivo al terzo parto.
Nei primi giorni di vita, i suinetti necessitano del taglio e disinfezione del cordone ombelicale, taglio dei denti canini, taglio della coda, iniezione di ferro destrano, castrazione chirurgica e, per i suini destinati alle DOP, un marchio sulla coscia entro i 30 giorni.