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Concetti Chiave

  • Le sieroproteine in polvere derivano dalla concentrazione del retentato durante l'ultrafiltrazione, usate come sostituto del latte magro in polvere.
  • Le più comuni sono le WPC 35 e WPC 80, con rispettivamente il 35% e 80% di proteine sul secco.
  • Queste proteine hanno un alto valore biologico e digeribilità, grazie agli amminoacidi essenziali e alla capacità antiossidante.
  • Le sieroproteine sono solubili e igroscopiche, con proprietà funzionali come la formazione di gel e schiume.
  • Gli isolati di proteine di siero, con un contenuto proteico del 90%, sono privi di lattosio e utilizzati in vari settori industriali.

Le sieroproteine

Le sieroproteine concentrate in polvere provengono dalla concentrazione del retentato trattenuto dalle membrane durante l’ultrafiltrazione. viene utilizzato, in particolare, come sostituto del latte magro in polvere sia nel settore alimentare sia in quello zootecnico. le più commercializzate sono le WPC 35 (sieroproteine concentrate in polvere con il 35% di proteine sul secco) e le WPC 80 (sieroproteine concentrate in polvere con l’80% di proteine sul secco). Le sieroproteine hanno un alto valore biologico, per la presenza di amminoacidi essenziali, ed elevata digeribilità; alcune agiscono come antiossidanti, attraverso la conversione dell’amminoacido cisterna in glutatione, un potente antiossidante cellulare (GSH, tripeptide formato da acido glutammico, glicine e cisterna), ma svolgono anche una importante attività di potenziamento del sistema immunitario. Le sieroproteine, inoltre, hanno interessanti proprietà funzionali, in particolare sono molto solubili, igroscopiche, formano composti gelificati, schiume ecc.
La separazione delle sieroproteine può essere ancora più spinta, in questo modo si ottengono gli isolati di proteine di siero, che raggiungono un contenuto proteico del 90% e non contengono lattosio.
Mentre il lattosio viene utilizzato nell’industria chimica e farmaceutica, le sieroproteine, una volta concentrate ed essiccate, possono essere impiegate nell’industria dolciaria come sostitutive del latte magro in polvere per prodotti da forno, preparati per gelati, creme per ripieni ecc., e nell’industria casearia, in aggiunta al latte destinato alla caseificazione, o per la produzione di yogurt, preparati per l’infanzia, integratori alimentari ecc.

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