Concetti Chiave
- La rotazione agraria è una tecnica che alterna diverse colture sullo stesso terreno per ottimizzare le risorse nutritive.
- Le piante preparatrici, come mais e barbabietola, migliorano il suolo con arature profonde e abbondanti concimazioni.
- Le piante sfruttatrici, quali frumento e segale, utilizzano intensamente le risorse del terreno, impoverendolo di azoto.
- Le piante miglioratrici, come le leguminose, arricchiscono il terreno con sostanze azotate, preparandolo per nuove colture.
- Un ciclo di rotazione quadriennale tipico include granoturco, frumento, leguminose e di nuovo frumento, per massimizzare la produttività.
La rotazione agraria
La rotazione agraria è una tecnica di coltivazione che prevede la successione di culture diverse sullo stesso appezzamento di terreno in funzione delle necessità nutritive di ciascuna. Ai fi i della rotazione, o avvicendamento, si distinguono tre categorie di piante:
Piante preparatrici
richiedono delle arature molto profonde, delle concimazioni abbondanti con letame e delle frequenti zappettature per eliminare le erbe infestanti. Esse lasciano un terreno ben smosso in profondità, ancora di ricco di letame in decomposizione e libero da erbe dannose. Le piante preparatrici sono il mais, la barbabietola, la patata e la canapa. Esse sono adatte alla prima fase della rotazione.
Piante sfruttatrici
esse sfruttano tutto quanto c’è di buono nel terreno, impoverendolo soprattutto di azoto. Le più comuni sono il frumento, la segale, l’orzo e l’avena ( in pratica tutti i cereali)
Piante miglioratrici
Queste piante possono migliorare il terreno già sfruttato perché le loro radici che rimangono nel terreno sono ricche di sostanze azotate. Su di un terreno così arricchito si potrà praticare di nuovo con successo una coltura “sfruttatrice”. Esse sono tutte le leguminose da foraggio e cioè l’erba medica e il trifoglio.
Esempio di rotazione il cui ciclo ha una durata di quattro anni:
1° anno: granoturco, in quanto trattasi di una coltura preparatrice
2° anno: frumento, che è una coltura sfruttatrice
3° anno: leguminose da foraggio, in quanto coltura miglioratrice
4° anno: frumento
5° anno: la distribuzione è identica al 1° anno e via di seguito fin tanto che il ciclo non riprende
Il terreno viene inoltre diviso in quattro parti e su ognuna delle quali, ogni anno si dà avvio ad una coltura diversa. Questo sistema di rotazione è fra le migliori possibili perché permette di tenere metà del terreno coltivato a frumento, ¼ a foraggio ed un altro quarto a granoturco o a patate e questa è una giusta ripartizione delle diverse colture.
Domande da interrogazione
- Qual è l'obiettivo principale della rotazione agraria?
- Quali sono le tre categorie di piante utilizzate nella rotazione agraria e quali sono le loro funzioni?
- Come viene organizzato un ciclo di rotazione agraria di quattro anni?
L'obiettivo principale della rotazione agraria è di gestire la successione di colture diverse sullo stesso appezzamento di terreno per soddisfare le necessità nutritive di ciascuna pianta, migliorando la fertilità del suolo e prevenendo l'impoverimento delle sostanze nutritive.
Le tre categorie di piante sono: piante preparatrici, che migliorano il terreno con arature profonde e concimazioni; piante sfruttatrici, che utilizzano le sostanze nutritive del terreno, soprattutto l'azoto; e piante miglioratrici, che arricchiscono il terreno con sostanze azotate, permettendo il successo di colture successive.
Un ciclo di rotazione agraria di quattro anni prevede: 1° anno con colture preparatrici come il granoturco, 2° anno con colture sfruttatrici come il frumento, 3° anno con colture miglioratrici come le leguminose da foraggio, e 4° anno nuovamente con frumento. Il ciclo si ripete mantenendo una giusta ripartizione delle colture sul terreno.