spumina89
Erectus
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Concetti Chiave

  • Il Rodilegno Rosso è un lepidottero senza apparato boccale che scava gallerie nel legno, indebolendo la pianta e facilitando l'ingresso di parassiti e funghi.
  • La gestione del Rodilegno Rosso include l'uso di trappole installate a metà maggio e trattamenti sugli organi legnosi durante il periodo di massima cattura.
  • La cattura massale di Rodilegno Rosso prevede l'installazione di 10-20 trappole per ettaro, variabile in base a pianta e ambiente.
  • Il Rodilegno Giallo, con un'apertura alare di 50-70 mm, danneggia la pianta scavando gallerie nei germogli e rami.
  • Per combattere il Rodilegno Giallo, si utilizzano sia metodi biologici che guidati, con trappole sessuali e microrganismi come feromoni e nematodi.
Rodilegno Rosso
È un lepidottero, che non ha apparato boccale.
Scava delle profonde gallerie nel tronco e nelle branche, cosi gli organi si indeboliscono.
Le ferite, che sono dovute allo scavo delle gallerie, sono un punto di ingresso e di insediamento dei funghi patogeni, o di altri parassiti.
Il rodilegno sverna come larva nelle gallerie del legno, completa il suo ciclo in 2-3 anni.
La lotta guidata viene fatta con delle trappole, che vanno installate a metà maggio.
Il trattamento va fatto sugli organi legnosi, nel periodo di massima cattura.
Si può fare anche una cattura massale, catturando nelle trappole i maschi che non fecondano le femmine.
Ne vanno messe 10-20 per ha, dipende poi dall’ambiente e dal tipo di pianta.
La lotta microbiologica viene fatta utilizzando i nematodi, che vanno spruzzati nelle gallerie.

Rodilegno giallo
È un lepidottero, che ha 50-70 mm di apertura alare.
Il danno è dovuto dalle larve che scavano delle gallerie; attaccano i germogli e i rami.
Sverna come larva nelle gallerie legnose, completa il suo ciclo in 1-2 anni.
La lotta si può fare sia biologica che guidata.
La guidata si fa facendo un monitoraggio ambientale, con trappole sessuali, mentre la biologica utilizzando dei microrganismi (feromoni e nematodi).

Domande e risposte