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Concetti Chiave

  • I parametri BOD5 e COD misurano il contenuto di sostanze organiche nelle acque reflue enologiche.
  • Il BOD5 indica l'ossigeno richiesto dai microrganismi per degradare il substrato organico in 5 giorni.
  • Il COD rappresenta l'ossigeno necessario per ossidare chimicamente tutte le sostanze ossidabili, incluse quelle non biodegradabili.
  • Le acque reflue enologiche presentano un elevato contenuto di sostanze organiche biodegradabili e molecole complesse come polifenoli.
  • Le alte concentrazioni di COD e BOD5 nei reflui enologici favoriscono la proliferazione microbica, causando un alto consumo di ossigeno e potenziali danni agli ecosistemi acquatici.

I parametri BOD5 e COD nell’enologia

Sono i parametri comunemente utilizzati per la misura indiretta del tenore di sostanze organiche presenti in un’acqua reflua.
Per BOD5 (Biological Oxygen Demand) si intende la quantità di ossigeno richiesta dai microrganismi aerobi per poter procedere all’assimilazione e alla degradazione del substrato organico in un tempo di 5 giorni.
il COD rappresenta invece la quantità di ossigeno necessaria a ossidare chimicamente tutte le sostanze ossidabili presenti nel refluo. Questo parametro individua non solo le sostanze ossidabili biologicamente ma anche le sostanze organiche, non biodegradabili, ossidabili chimicamente. il BOD5, invece, determina solamente la frazione del carbonio organico biodegradabile. Nei liquami domestici, in genere, il COD è pari a 1,2-1,4 mg/L; il BOD finale a 20 giorni è pari a 1,7-2 volte il BOD a 5 giorni.
Le principali caratteristiche delle acque reflue enologiche sono le seguenti:
Elevata concentrazione di sostanze organiche biodegradabili con rapporto BOD5/COD pari a 0,5-0,6 (100-35.000 mg/L);
Presenza di molecole complesse: polifenoli (10-200 mg/L), detergenti, disinfettanti; pH generalmente acido (3,5-6,2); contenuto in solidi totali estremamente variabile (0,5-30 g/L); ridotto contenuto di elementi fertilizzanti (N, P2O5, K20);
Produzione discontinua legata alla stagionalità della lavorazione;
Quantitativi unitari prodotti (litri di acque reflue per litro di vino) variabili e legati alla fase di lavorazione dell’uva.
Le forti concentrazioni di COD e BOD5 costituiscono il principale fattore contaminante dei reflui enologici a causa dell’elevata proliferazione microbica di tipo aerobio che essi favoriscono nelle acque superficiale (rogge, torrenti, fiumi). Durante il processo di degradazione, infatti, avviene un consumo elevato di ossigeno con una conseguente moria degli organismi acquatici aerobi (animali e vegetali). il fenomeno può innescare processi degradativi anaerobi (fermentativi), con produzione di sostanze indesiderate e maleodoranti.

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