Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il noce è un grande albero che può crescere fino a 30 metri di altezza, con una chioma sferica e corteccia screpolata nel tempo.
  • Predilige climi temperati e terreni calcarei, sabbiosi e secchi, ma soffre le gelate tardive e le estati molto calde.
  • La pianta è monoioca, con fiori maschili e femminili sullo stesso albero, e l'impollinazione è anemofila.
  • La raccolta delle noci avviene in autunno, e il mallo si secca facilmente, facilitando l'estrazione del guscio.
  • Le noci sono nutrienti e usate per produrre olio, infusi e legno pregiato, con l'Italia come uno dei principali produttori.

Il noce è un grande albero che può raggiungere perfino un’altezza di 25-30 metri,mentre il tronco può arrivare a misurare anche 2-3 metri di circonferenza. Col tempo, la corteccia si screpola; la chioma ha una forma sferica. Cresce bene nelle zone collinose o montuose fino a 1000 metri. Preferisce un clima temperato e i terreni calcarei, sabbiosi e secchi. Esso deve essere quindi di medio impasto con poco calcare e con un PH leggermente alcalino.

Anche i terreni argillosi sono adatti, purché non presentino ristagni Tuttavia, non tollera le gelate tardive che possono rallentare la produzione. Anche le estate molto calde e la siccità penalizzano la produzione. Si moltiplica per seme o per innesto; fruttifica dopo cinque anni e produce buoni frutti fino a sessanta. La potatura non deve essere effettuata perché danneggerebbe la pianta. Le foglie sono lisce imparipennate, da 5 a 9. Esse sono munite di un piccolo picciolo e se stropicciate, emano un odore poco gradevole. La raccolta delle noci viene effettuata in settembre-ottobre mediante bacchiatura. Dopo alcuni giorni il mallo, cioè l’involucro esterno secca ed è molto facile staccarlo dal guscio. Successivamente i frutti vengono fatti asciugare al sole. L’Italia è una buona produttrice di noci; la regione che ne fornisce in maggiore quantità è la Campania.

Il noce è una pianta monoioca perché porta distinti, su uno stesso individuo, fiori maschili e fiori femminili. Las fioritura avviene in aprile-maggio, con fiori piuttosto modesti e non appariscenti. L’impollinazione è di tipo anemofila, favorita dall’abbondanza di fiori e di polline. I fiori femminili o pistilliferi crescono in gruppi di 2-4 sull’apice dei rami dell’anno in corso, mentre i fiori maschili o stamiferi sono posti sui rami dell’anni precedente. L’infiorescenza che essi formano si chiama amento. I frutti, dapprima verdastri, essi ben presto anneriscono e cadono. Il frutto ha una forma pressoché sferica. Si tratta di una drupa verde che assomiglia molto alla prugna. È costituito dalla polpa esterna o esocarpo e mesocarpo, detta mallo, dal nocciolo o guscio (= endocarpo) e dal seme, detto gheriglio. La parte polposa non è commestibile mentre lo è il seme. I semi delle noci hanno un grande valore nutritivo; infatti, a 100 g di noci secche corrispondono a 7821 calorie. Con le noci viene fabbricato l’olio, usato in farmacia, un infuso di foglio con funzione astringente, un infuso di frutti freschi fatti macerare nell’alcool, senza considerare il legno particolarmente pregiato per la fabbricazione di mobili.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le condizioni ideali per la crescita del noce?
  2. Il noce cresce bene in zone collinose o montuose fino a 1000 metri, preferendo un clima temperato e terreni calcarei, sabbiosi e secchi, con un pH leggermente alcalino.

  3. Come avviene la riproduzione e la fruttificazione del noce?
  4. Il noce si moltiplica per seme o per innesto, fruttifica dopo cinque anni e produce buoni frutti fino a sessanta anni.

  5. Qual è il periodo di raccolta delle noci e come viene effettuata?
  6. La raccolta delle noci avviene in settembre-ottobre mediante bacchiatura, e successivamente i frutti vengono fatti asciugare al sole.

  7. Quali sono gli usi principali delle noci e del legno di noce?
  8. Le noci sono utilizzate per produrre olio, infusi astringenti e infusi di frutti freschi, mentre il legno di noce è pregiato per la fabbricazione di mobili.

Domande e risposte