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Concetti Chiave

  • Il latte di capra è stato il primo latte utilizzato per l'alimentazione umana, prima del latte di pecora e vaccino, con quest'ultimo diffuso per motivi economici.
  • Contiene acidi grassi a catena corta e media, che conferiscono il suo caratteristico odore e sapore, e globuli di grasso più piccoli che lo rendono più digeribile.
  • La frazione lipidica del latte di capra è ricca di CLA, con proprietà anticancro e protettive per il sistema cardiovascolare.
  • Simile al latte umano nella composizione proteica, ha meno caseina e più sieroproteine, rendendolo più digeribile ma meno adatto alla produzione di formaggio.
  • Adatto a chi è intollerante al lattosio o alle proteine del latte vaccino, ha meno sodio e più potassio e cloruri, ma è carente di acido folico.

Latte di capra

il latte di capra è stato il primo latte utilizzato per l’alimentazione umana, ancor prima del latte di pecora. la grande diffusione avuta poi dal latte vaccino è stata dettata soprattutto da motivi economici legati in particolare alla maggior produttività bovina.
Oltre alle già note differenze rispetto a quello vaccino, il latte di capra contiene percentuali superiori di acidi grassi a catena corta e media, responsabili del suo particolare odore e sapore. i globuli di grasso per le loro minori dimensioni sono più facilmente digeribili, ma nel processo di caseificazione sfuggono al reticolo caseificio determinando una minor resa in formaggio. la frazione lipidica è caratterizzata inoltre da un elevato contenuto in CLA, molecole che risultano possedere proprietà anticancro e attività protettiva nei confronti di patologie dell’apparato cardiovascolare. la composizione delle sostanze proteiche è simile a quella del latte umano, infatti la percentuale di caseina è inferiore rispetto a quello bovino, mentre la percentuale di sieroproteine è superiore. In particolare, la caseina caprina, rispetto a quella vaccina, ha un minor contenuto di alfa-caseina ma mantiene un buon contenuto di k-caseina. Le micelle caseiniche producono un coagulo friabile e più digerible, ma meno adatto alla caseificazione. Una cagliata poco consistente rende difficili operazioni di spurgo della cagliata e causa maggiori perdite di caseina nel siero. il suo minor contenuto in lattosio lo rende adatto a chi è intollerante allo zucchero; anche chi soffre di intolleranza alle proteine del latte vaccino manifesta minori fenomeni di sensibilizzazione con il consumo di latte caprino. Rispetto al latte caccino, il latte di capra possiede una minor quantità di sodio e una più elevata concentrazione di potassio e cloruri, che possono determinare fenomeni di acidosi o un aumento eccessivo del carico renale. il contenuto vitaminico è inferiore a quello umano e, in particolare, è carente di acido eolico.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali differenze tra il latte di capra e il latte vaccino?
  2. Il latte di capra contiene percentuali superiori di acidi grassi a catena corta e media, è più facilmente digeribile grazie ai globuli di grasso più piccoli, e ha un minor contenuto di lattosio e sodio rispetto al latte vaccino. Inoltre, ha un elevato contenuto di CLA con proprietà anticancro e protettive per il sistema cardiovascolare.

  3. Perché il latte di capra è considerato più adatto per chi è intollerante al lattosio o alle proteine del latte vaccino?
  4. Il latte di capra ha un minor contenuto di lattosio, rendendolo più adatto a chi è intollerante a questo zucchero. Inoltre, chi soffre di intolleranza alle proteine del latte vaccino manifesta minori fenomeni di sensibilizzazione con il consumo di latte caprino.

  5. Quali sono le limitazioni del latte di capra rispetto alla caseificazione?
  6. Le micelle caseiniche del latte di capra producono un coagulo friabile e più digeribile, ma meno adatto alla caseificazione. Una cagliata poco consistente rende difficili le operazioni di spurgo e causa maggiori perdite di caseina nel siero, determinando una minor resa in formaggio.

Domande e risposte