Concetti Chiave
- La nomenclatura binomiale, ideata da Gaspard Bauhinn e formalizzata da Carlo Linneo, è il metodo standard per classificare le specie.
- Le categorie tassonomiche principali includono specie, genere, famiglia, ordine, classe, sottodivisione, divisione (o phylum) e regno.
- Gli individui della stessa specie possono incrociarsi e generare prole fertile, mentre le differenze aumentano nelle categorie superiori.
- Il regno vegetale è diviso in piante non vascolari (tallofite) e piante vascolari (tracheofite o cormofite).
- Le spermatofite, piante con semi, si distinguono in due gruppi principali: gimnosperme e angiosperme.
La classificazione
La classificazione delle specie avviene, quindi, utilizzando la nomenclatura binomiale che, inventata dal medico e botanico svizzero Gaspard Bauhinn, è stata introdotta come regola di nomenclatura dal medico e biologo svedese Carlo Linneo (1707-1778).
La classificazione è basata sulle categorie tassonomiche, si cui le principali sono (dal rango inferiore a quello superiore): la specie, il genere, la famiglia, l’ordine, la classe, la sottodivisione, la divisione (o phylum) e il regno.
Le differenze tra le caratteristiche degli individui all’interno della stessa specie sono molto piccole, ma l’elemento caratterizzante è soprattutto il fatto che gli individui possono incrociarsi fra loro e generare nuovi individui, a loro volta fecondi.
Le differenze diventano via via più grandi passando alle categorie superiori. In ogni categoria, comunque, ci sono caratteristiche comuni a tutti gli individui che vi appartengono.Il regno vegetale è suddiviso in piante non vascolari (tallofite) e piante vascolari (tracheofite o cormofite). Le tallofite comprendono le alghe (verdi, rosse e brune) e le briofite (muschi ed epatiche). Le tracheofite comprendono le pteridofite (felci ed equiseti) e le spermatofite. Le spermatofite, ovvero le piante con semi, si suddividono in gimnosperme e angiosperme.