Concetti Chiave
- Nei paesi ricchi, i problemi ecologici sono ormai parte della coscienza collettiva, rendendo essenziale la responsabilità nell'uso delle risorse naturali.
- Negli ultimi due secoli, il progresso ha avuto un impatto negativo sull'ambiente, con città che si espandono a scapito degli spazi verdi.
- La società moderna è caratterizzata da un elevato consumo energetico e abitudini di "usa e getta", aumentando l'impronta ambientale.
- Iniziative come la raccolta differenziata e le domeniche senza automobili sono importanti ma spesso inefficaci se non adottate su larga scala.
- Il concetto di sviluppo sostenibile è cruciale per bilanciare progresso economico e tutela ambientale, preservando le risorse per le future generazioni.
In questi ultimi anni, ascoltando telegiornali, leggendo riviste o parlando con gli amici, si discute su problemi molto gravi: l'inquinamento e il degrado ambientale.
Il termine inquinamento indica l'introduzione nell'ambiente di sostanze in grado di provocare pericoli effettivi o potenziali per la salute dell'uomo oppure di minacciare l'esistenza di animali e piante.
In questi ultimi due secoli nei paesi ricchi e sviluppati, il "progresso" ha influito pesantemente sull'ambiente, procurando conseguenze anche drammatiche per la stessa sopravvivenza dell'uomo; si è, infatti, passati ad un mondo costituito più di cemento che di "verde" e soprattutto a stili di vita caratterizzati da esigenze, sia individuali sia comuni, sempre più elevate.

Il progresso scientifico e soprattutto tecnologico ha posto alla portata di tutti elettrodomestici di vario tipo, senza i quali non riusciremmo a vivere; noi giovani per esempio riteniamo quasi indispensabili computer, televisione, video giochi, impianti stereo, cellulari ecc.; e nessuna casalinga penso riuscirebbe a fare a meno di lavatrice, frigorifero, forno, frullatori e così via. Tutti questi strumenti però richiedono un dispendio di energia elevatissimo e come sappiamo la corrente elettrica si ricava da risorse naturali di vario tipo, impiegate nelle centrali. Spesso i genitori ci riprendono per l'eccessivo consumo di energia, per esempio perché lasciamo accese troppe luci, o facciamo funzionare contemporaneamente più strumenti, adesso capisco che, oltre a un discorso puramente economico, altrettanto importante è quello energetico e quindi ambientale. La nostra è diventata anche una società "dell'usa e getta", infatti, si utilizzano sempre di più materiali cartacei o di plastica che indubbiamente sono più pratici e igienici ma d'altra parte aumentano il volume dei rifiuti che già comunque si producono. Oggi l'opinione pubblica si mostra più sensibile al problema ambientale e collabora con le iniziative prese dalle varie amministrazioni per migliorare la situazione; per esempio il nostro Comune è stato uno dei primi ad attuare la raccolta differenziata dei rifiuti e da un sondaggio pare che, dopo un primo momento di difficoltà, la popolazione abbia aderito e collaborato attivamente.
Anche i governi hanno cominciato occuparsi del problema inquinamento, nel 1972 i rappresentanti di 113 Paesi si sono riuniti a Stoccolma per la prima conferenza delle nazioni unite sull'ambiente per esaminare le conseguenze che sarebbero derivate da un incontrollato inquinamento ambientale. Questa conferenza è stata importante perché ha messo a confronto la situazione degli Stati più industrializzati con quella degli Stati poveri. Si è arrivati alla conclusione che una crescita economica tanto rapida, basata sullo sfruttamento delle risorse naturali non rinnovabili, per esempio minerali e petrolio, può portare in tempi brevi al loro rapido esaurimento e che lo sfruttamento delle risorse apparentemente rinnovabili, come il suolo coltivato, se non si tiene conto delle capacità e dei tempi di rigenerazione, può condurre a una diminuzione della fertilità del terreno favorendo un aumento dei deserti. Successivamente nel 1987 fu affermato che lo sviluppo tecnologico e economico è concepibile con la salvaguardia dell'ambiente e fu introdotto il concetto di sviluppo sostenibile, incentrato sulla possibilità di produrre un miglioramento che possa soddisfare i bisogni delle attuali generazioni senza togliere a quelle future i mezzi per soddisfare i loro.
In pratica in Italia, oltre alla raccolta differenziata, sono state istituite alcune domeniche senza automobili, durante le quali il cittadino può circolare a piedi o in bicicletta oppure con mezzi pubblici, spesso gratuiti. Purtroppo il fatto che non tutte le città aderiscano a questa iniziativa, vanifica l'utilità della stessa, perché non esistono barriere fisiche all'inquinamento tra località adiacenti e inoltre la scarsa frequenza annulla il risultato. D'altra parte non penso che la gente accetterebbe di passare tutte le domeniche a piedi. In ultima analisi questo è un problema molto grave che coinvolge tutto il mondo e non è facilmente risolvibile, è comunque positivo che ci si sia accorti che le risorse non sono inesauribili e quindi bisogna trovare una soluzione a livello mondiale.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali cause dell'inquinamento e del degrado ambientale nei paesi sviluppati?
- Come si è evoluta la consapevolezza pubblica riguardo ai problemi ambientali?
- Quali sono stati alcuni degli sforzi governativi per affrontare l'inquinamento?
- Quali misure pratiche sono state adottate in Italia per ridurre l'inquinamento?
- Qual è la sfida principale nel risolvere i problemi ambientali a livello globale?
Nei paesi sviluppati, il progresso ha influito pesantemente sull'ambiente, con l'espansione urbana e l'aumento del consumo energetico, portando a un mondo più di cemento che di verde.
Negli ultimi anni, l'opinione pubblica è diventata più sensibile ai problemi ambientali, collaborando con iniziative come la raccolta differenziata dei rifiuti.
I governi hanno iniziato a occuparsi del problema, con conferenze internazionali e introducendo il concetto di sviluppo sostenibile per bilanciare crescita economica e salvaguardia ambientale.
In Italia, oltre alla raccolta differenziata, sono state istituite domeniche senza automobili per promuovere l'uso di mezzi pubblici e ridurre l'inquinamento.
La sfida principale è che le risorse non sono inesauribili e bisogna trovare soluzioni a livello mondiale per garantire la sostenibilità per le future generazioni.