
Sogni di studiare all’estero con il programma Erasmus? In fondo si tratta di una delle esperienze più formative dell’università: ti permette di vivere in un altro Paese europeo, seguire corsi riconosciuti in Italia e crescere sul piano personale e linguistico.
Ma come e quando fare domanda per l’Erasmus universitario? Ogni ateneo stabilisce le proprie scadenze e regole, quindi serve organizzarsi per tempo.
In questa guida trovi tutte le informazioni pratiche per partire: dai requisiti per candidarsi alle date dei bandi, dai criteri di selezione alle borse di studio Erasmus+, fino ai livelli linguistici richiesti.
Indice
Come e quando fare domanda Erasmus
Ogni università pubblica il proprio bando Erasmus+ tra gennaio e aprile, con indicazione delle mete, delle scadenze e dei requisiti linguistici richiesti. È consigliabile iniziare a informarsi almeno un anno prima della partenza, contattando l’Ufficio Erasmus del proprio ateneo per chiarimenti su:
- 
destinazioni disponibili e accordi attivi; 
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date di scadenza e modalità di candidatura; 
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test linguistici o colloqui previsti; 
- 
corsi di preparazione linguistica offerti dall’università. 
Per presentare domanda occorre:
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compilare il modulo Erasmus ufficiale entro la scadenza del bando; 
- 
allegare la documentazione richiesta (curriculum, autocertificazioni, test di lingua, lettera motivazionale); 
- 
partecipare all’eventuale selezione; 
- 
firmare il Learning Agreement, l’accordo che definisce gli esami o le attività formative da svolgere all’estero e il loro riconoscimento in Italia. 
Chi può partecipare: requisiti e criteri di selezione
Può partecipare chi è regolarmente iscritto in un’università con Carta ECHE (Erasmus Charter for Higher Education) situata in un Paese del Programma Erasmus+, indipendentemente dalla cittadinanza. Sono inclusi studenti iscritti a:
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corsi di laurea triennale o magistrale, anche a ciclo unico; 
- 
master, dottorati e scuole di specializzazione. 
È necessario aver completato almeno il primo anno di corso ed essere in regola con gli esami. I criteri di selezione variano per ateneo, ma generalmente considerano:
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rendimento accademico e media voti; 
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motivazione personale; 
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competenze linguistiche nella lingua della destinazione; 
- 
assenza di altre borse UE attive. 
Dal 2014, il programma Erasmus+ include anche la mobilità per tirocini (traineeship), aperta anche ai neo-laureati, a condizione che siano stati selezionati prima del conseguimento del titolo e che il periodo si concluda entro 12 mesi dalla laurea.
Borsa di studio Erasmus+: importi e regole
La borsa Erasmus+ è un contributo economico pensato per coprire parte delle spese di soggiorno, viaggio e alloggio. L’importo è stabilito ogni anno dall’Agenzia Nazionale Erasmus+, in base a:
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costo della vita del Paese di destinazione; 
- 
durata della permanenza; 
- 
eventuali integrazioni universitarie o regionali. 
I Paesi partecipanti sono suddivisi in tre gruppi:
- 
Gruppo 1: costo della vita più alto (es. Danimarca, Francia, Irlanda, Italia, Norvegia, Svezia, Austria, Finlandia). 
- 
Gruppo 2: costo medio (es. Spagna, Germania, Grecia, Portogallo, Croazia, Paesi Bassi, Slovenia). 
- 
Gruppo 3: costo più basso (es. Polonia, Ungheria, Lituania, Romania, Bulgaria, Slovacchia). 
Regno Unito e Svizzera non fanno più parte del Programma: la mobilità verso questi Paesi è possibile solo tramite accordi bilaterali specifici.
Le tasse universitarie non sono dovute all’università ospitante (tuition, esami o iscrizione), salvo piccoli costi amministrativi o assicurativi.
Requisiti linguistici e certificazioni
Ogni università partner stabilisce il livello linguistico minimo richiesto per accedere allo scambio. In linea generale:
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per mete anglofone è richiesto un livello B2 o superiore; 
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per mete francofone, tedesche o spagnole è richiesto almeno B1–B2. 
La competenza linguistica può essere verificata con:
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un test interno organizzato dall’ateneo; 
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oppure una certificazione internazionale (IELTS, TOEFL, Cambridge, DELF, ecc.). 
Gli studenti possono inoltre usufruire della piattaforma ufficiale OLS (Online Language Support) su EU Academy, che offre test di livello e corsi di formazione online gratuiti prima e durante il soggiorno.
Alternative all’Erasmus e mobilità in Italia
Chi desidera un’esperienza di scambio ma preferisce restare nel Paese può partecipare all’Erasmus italiano, un programma nazionale che consente di frequentare per un periodo un’altra università italiana.
In alternativa, esistono diverse opportunità di mobilità internazionale al di fuori dell’Erasmus+, come:
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tirocini e stage all’estero tramite enti formativi e aziende partner; 
- 
vacanze studio o corsi full immersion di lingua; 
- 
gap year o progetti di volontariato internazionale. 
 
                                         
                         
                                 
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