
Ecco le 10 cose MUST BRING per il vostro soggiorno studio all'estero
L’Erasmus è una opportunità, ed un'avventura, che gli studenti universitari non dovrebbero evitare o, addirittura, sottovalutare. In un mondo dove la globalizzazione è la protagonista le aziende si dimostra sempre più interessate a figure professionali che abbiano già “dato” in termini di viaggi ed esperienze internazionali. Ma, prima di pensare a ciò che chiederà la vostra azienda da voi, il problema principale per chi è stato selezionato a vivere l’avventura dell’erasmus è il seguente: cosa mettere in valigia?! Ecco la nostra lista delle 10 cose che non potete lasciare a casa.Smartphone e pc portatile
Siamo nel 2015 e la tecnologia negli ultimi 15 anni ha fatto dei passi più che giganti. Lo studente moderno, che si può osservare in tutte le università italiane non può, infatti, esimersi dal portarsi appresso un ipad, uno smartphone di tutto rispetto o addirittura un pc portatile all'interno del proprio zaino; figuriamoci quando si tratta di partire per una cittadina al di fuori della propria Nazione. Quindi assolutamente da portare con sé: Smartphone (se avete un cellulare vecchio buttatelo via e recatevi al primo negozio tecnologico per ovviare alla mancanza), Pc Portatile (il vostro ponte con la famiglia ed amici passa da qui), Ipad, iPod e affini.Fotocamera
Non l’ho voluta includere nel punto 1 anche se dovrebbe farne parte. In generale, in un viaggio, la fotocamera ricopre un’importanza che forse supera quella di qualsiasi altra cosa abbiate con voi; essa è ciò che vi permetterà di custodire, negli anni, ricordi bellissimi immortalati in quelle immagini o video che vi faranno emozionare. Trattatela come fosse vostra figlia perché senza di lei dovrete usare solamente l’archivio chiamato “cervello” (che in quel periodo sarà già sotto stress per gli esami e per le feste "pazze" a cui prenderete parte), rischiando di perdere piano piano nel tempo momenti imperdibili.Vestiti sportivi e ipod
Il metodo migliore per visitare la città che vi ospiterà nel vostro soggiorno-studio è quello di fare sport, meglio se si tratta di running o cycling. Il motivo è semplice, unite l’utile (i benefici della corsa all’aria aperta per il proprio fisico e per la propria mente) al dilettevole (visitate la città scoprendo posti inesplorati). Per questo una delle cose assolutamente da portarsi in valigia è il proprio completo sportivo corredato da Ipod. Un consiglio: l’ipod è assolutamente un compagno gradito quando si tratta di farse corse in solitaria, ma cercate di coinvolgere i nuovi amici che vi farete direttamente in loco per divertirvi ancor di più.Guida della città
Imprescindibile. Non potete salire sull’aereo che vi porterà lontano da casa senza la guida che vi permetterà di orientarvi nella vostra nuova città, almeno per i primi tempi. Studiatela bene prima della partenza e, nei primi giorni di assestamento, dedicatevi all’intera esplorazione della city grazie ai consigli della guida stessa, per riporla successivamente in uno sgabuzzino quando avrete scoperto tutti gli angoli più bui e nascosti che per voi, ora, saranno solamente "mainstream". Successivamente avrete voi la responsabilità di essere la “guida” per gli amici che verranno a trovarvi (e fidatevi, vi verranno a trovare sicuramente dato che gli offrirete un pavimento sul quale dormire, GRATIS) o per i vostri familiari.Soldi in valuta estera (NO Zona-Euro)
Non dovrei nemmeno aggiungerla ma, per dovere di precisione, tant’è. Assicuratevi di capire se nel paese che vi ospiterà si potrà utilizzare il nostro tanto amato/odiato Euro. Nel caso così non fosse procuratevi già, attraverso la vostra banca di fiducia, la valuta estera che vi aiuterà fin da subito a compiere le prime spese immediate (taxi,mancia e primo pasto post-atterraggio). NON aspettate l’ultimo momento a chiedere il cambio della valuta, la banca potrebbe non averla nella immediate disponibilità, necessitando così di tempi tecnici per la richiesta e l'ottenimento da parte delle banche estere.Vestiti Q.B.
In valigia, ovviamente, non possiamo non mettere i nostri vestiti. Un consiglio su tutti: non strafogatevi. Prendete solamente lo stretto necessario (certo, per le donne è tutto necessario) perché da quando atterrete nella vostra nuova città, fino a quando prenderete l’aereo di ritorno, avrete mille occasioni per fare shopping direttamente in loco o, ancor meglio, farvi portare tutti i vestiti del quale sentite la mancanza, direttamente dal vostro amico/familiare che verrà a trovarvi. Ps: tenete in conto di dover comperare una seconda valigia per il ritorno. Fidatevi.Moka
Siamo italiani e… Italian do it better. Il caffè di casa non lo berrete da nessun’altra parte che non sia proprio la vostra casa. Per i caffeina-dipendenti l’unico modo per sopperirne è risolvere il problema alla radice: mettete in valigia la vostra moka di fiducia e fate assaggiare ai vostri amici “from all over the Europe” cosa voglia dire bere IL caffè italiano.Accappatoio
Salviette, schiuma da bagno, shampoo, spazzolino, dentifricio. Sono TUTTE cose che troverete già alla vostra destinazione. Se c’è un consiglio che posso darvi è quello, invece, di portarvi con voi il vostro accappatoio, forse l’unico “accessorio da bagno” veramente personale da non lasciare a casa. In alternativa, se il vostro portafoglio è ricco, inserite ANCHE l’acquisto di un nuovo accappatoio tra i costi fissi appena metterete piede nella vostra nuova città.Tessera Sanitaria/Documenti
Sembra scontato ma anche qui parliamo di "must have" per qualsiasi viaggiatore si tratti. Meglio portarsi con sé il proprio passaporto ma, nei paesi dell’Unione Europea, non è necessario: basta la carta di identità. Necessaria invece è la tessera sanitaria per i paesi UE, altrimenti necessiterete di una assicurazione privata.Padronanza della lingua
Non si può mettere nella valigia, è vero, ma simbolicamente è da inserire. Non vogliamo affrontare il discorso dell’inglese (contiamo che uno studente universitario sappia almeno le basi), ma se doveste partire per un paese non Anglofono che richieda la conoscenza della lingua locale preparatevi in anticipo leggendo uno dei tanti manuali che vi permettono di imparare le lingue in poco tempo. Si tratta sempre di quello: studiare, anche prima di studiare in Erasmus.
Data pubblicazione 6 Giugno 2015, Ore 19:19