
. La novità è solo l'ultima dei contraccolpi causati dalla Brexit e che coinvolgerà i cittadini di tutto il mondo.
Se per viaggiare in Europa i viaggiatori extraeuropei necessitano dell'ETIAS - l’European Travel Information and Authorisation System – ovvero un'autorizzazione per l'accesso nei Paesi dell'area Schengen, per la Gran Bretagna servirà l’ETA, l’Electronic Travel Authorisation. Vediamo quando entrerà in vigore questo strumento e in cosa consiste.
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ETA: chi deve richiederlo?
Il permesso d’ingresso elettronico è destinato a tutti quei cittadini i cui Paesi non hanno preso accordi di esenzione dal visto con la Gran Bretagna. Parliamo ad esempio di Stati Uniti, Canada, Australia e di molti Paesi asiatici e sudamericani. Anche l'Italia rientra nell'elenco: ciò significa che anche i cittadini italiani intenzionati a visitare il Paese oltre Manica avranno bisogno del visto elettronico. Sono esclusi dall'obbligo dell'ETA invece i cittadini stranieri che abbiano regolare residenza in Inghilterra.
Cosa si può fare con l'ETA?
Che la durata del viaggio sia di un giorno o di un mese non importa: l'ETA è il nuovo lasciapassare introdotto per calcare il suolo inglese. Non solo, il visto è esteso anche a Scozia, Galles e Irlanda del Nord. Non è ancora chiara al momento la durata del permesso di soggiorno ma si parla di un arco temporale di due anni, durante il quale si potrà entrare e uscire dal Paese in piena libertà. Coloro che stipuleranno il visto avranno anche dei vantaggi: non dovranno più sottoporsi a lunghi controlli, ma dovranno solo scannerizzare il proprio passaporto.
Quanto costa l'ETA e come richiederlo
Al momento non è ancora chiaro il prezzo che dovranno pagare i viaggiatori per ottenere il visto. Probabilmente il costo si aggirerà intorno alle 11 sterline: nel frattempo il Ministero dell'Interno londinese stima che saranno quasi 30 milioni le richieste elaborate ogni anno attraverso il sistema ETA.
Una volta introdotto in via ufficiale, l'ETA sarà disponibile tramite il portale etauk.uk. Per farlo è necessario essere in possesso di passaporto biometrico, di un indirizzo email valido, di una carta di debito o di credito e delle informazioni sul viaggio previsto. E una volta compilato il modulo online con tutte le informazioni necessarie, la domanda verrà approvata o respinta entro 48-72 ore.
ETA: quando sarà ufficiale?
Procedure di questo tipo esistono già in alcuni Paesi, come Stati Uniti, Canada e Australia. L'iniziativa dovrebbe partire a breve con una fase sperimentale che coinvolgerà i turisti provenienti da Kuwait, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Oman e Bahrain, ed entrare in vigore entro la fine del 2024.