Sara♥96
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Versione originale in latino


Inde Alexander ad amnem Acesinem pergit: per hunc in Oceanum devehitur. Deinde Polyperconta cum exercitu Babylona mittit, ipse cum lectissima manu navibus conscensis Oceani litora peragrat. Cum venisset ad urbem Sambi regis, oppidani invictum ferro audientes, sagittas veneno armant atque ita plurimuus interficiunt. Expugnata deinde urbe, reversus in navem, Oceanum libamenta dedit, prosperum in patriam reditum precatus; deinde secundo aestu ostio fluminis Indi invheitur.
Ibi in monumenta a se rerum gestarum urbem et arcem condidit arasque statuit, relicto ex numero amicorum litoralibus Indis praefecto. Inde iter terrestre facturus, cum arida loca medii itineris dicerentur, puteos opportunis locis fieri pracepit, quibus ingenti dulci aqua inventa, Babylonia redit.

Traduzione all'italiano


Da quel luogo Alessandro va verso il fiume Acesime: tramite questo arrivò nel Oceano. Poi invia Poliperconte insieme all'esercito a Babilonia, lui stesso con una distintissima squadra, salito sulle navi, vaga per il litorale dell’ oceano. Essendo arrivato alla città del re Sambo gli abitanti, sentendo che era imbattibile con la spada, immergono le frecce di veleno e allora ne ammazzano moltissimi. Liberata perciò la città, risalito sulle navi, offrì offerte sacrificali all'Oceano, domandando un lieto ritorno in patria; perciò con la marea favorevole arrivò alla foce del fiume Indo. Qui in memoria del suo lavoro creò una città e una rocca e mise altari: abbandonato da un numero di amici, salpato dalle coste dell’ India. Da quel luogo in procinto di compiere un viaggio terrestre, siccome i posti a metà del percorso si dicevano deserti, ordinò che venissero fatti pozzi in posti adatti, trovata enorme quantità di acqua dolce, tornò a Babilonia.

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