Versione originale in latino
Romae aut circa urbem multa ea hieme prodigia facta aut, quod evenire solet motis semel in religionem animis, multa nuntiata et temere credita sunt, in quis ingenuum infantem semenstrem in foro holitorio triumphum clamasse, et [in] foro boario bovem in tertiam contignationem sua sponte escendisse atque inde tumultu habitatorum territum sese deiecisse, et navium speciem de caelo adfulsisse, et aedem Spei, quae est in foro holitorio, fulmine ictam, et Lanuvi hastam se commovisse et coruum in aedem Iunonis devolasse atque in ipso pulvinari consedisse, et in agro Amiternino multis locis hominum specie procul candida veste visos nec cum ullo congressos, et in Piceno lapidibus pluvisse, et Caere sortes extenuatas, et in Gallia lupum vigili gladium ex vagina raptum abstulisse. Ob cetera prodigia libros adire decemviri iussi; quod autem lapidibus pluvisset in Piceno, novendiale sacrum edictum; et subinde aliis procurandis prope tota civitas operata fuit.
Traduzione all'italiano
A Roma e nei pressi della città durante quell’inverno avvennero davvero dei prodigi, cosa che si verifica di solito quando gli animi turbati cedono talvolta alla superstizione, oppure molti furono riferiti e sconsideratamente dati per veri, e tra questi che un bambino di sei mesi figlio di un uomo libero aveva gridato nella piazza del mercato ortofrutticolo "Trionfo!" e nella piazza del mercato bovino un bue era salito volontariamente al terzo piano e di là spaventato dal chiasso fatto da chi ci abitava si era buttato di sotto e dal cielo era apparsa luminosa una sorta di armata navale ed il tempio della Speranza, che si trova nella piazza del mercato, era stato colpito da un fulmine e si era mossa l’asta di Lanuvio ed un corvo era volato giù dal tempio di Giunone e si era fermato proprio nel pulvinare e nella zona di Amiterno in molti punti si erano visti di lontano, perché vestiti di bianco, fantasmi sotto aspetto umano, ma non erano venuti in contatto con nessuno degli abitanti e nel Piceno erano cadute pietre dal cielo e a Cere erano scomparsi i legnetti per interrogare le sorti e in Gallia un lupo aveva tolto ad una sentinella la spada sfilata via dal fodero.