Versione originale in latino
Hercules, postquam Geryonem interfecit, boves eius statim abegit. Quia valde defessus est, ibi aliquamdiu quiescit. Dum somno capitur, latro, nomine Cacus, ad gregem appropinquat. Iste vir, qui corpus horrendum atque animum saevum habebat, in spelunca sub Palatino habitabat. Saepe impetum faciebat in, eum viatores et eos necabat. Ubi Erculis gregem videt, eum abducere cupit. Itaque dolum invenit: caudis boves retro trahit atque in speluncam abducit. Hercules iratus, quod boves invenire non potest, regionem explorat. Reprente nonnullae boves mugiunt. Tunc a viro Graeco fur facile invenitur. Hercules in speluncam irruere temptat: Cacus, territus eum intrare prohibet, postremo fugere vult, sed ab Hercule interficitur
Traduzione all'italiano
Dopo aver ucciso Gerione, immediatamente Ercole spinse via i suoi buoi. Successivamente, attraverso le Alpi, arrivò nel Lazio. Poiché era molto stanco, qui riposò qualche giorno. Mentre stava dormendo, un ladro di nome Caco, si avvicinò alla mandria. Costui, dal corpo orrendo e dall’animo malvagio, abitava in una grotta sotto il Palatino. Spesso prendeva d’assalto i viaggiatori e li uccideva. Quando vide la mandria di Ercole, desiderò rubarla. Perciò pensò ad un inganno: tira indietro i buoi per la coda e li conduce nella grotta. Ercole, arrabbiato perché non riusciva a trovare i buoi, perlustrò la regione. Improvvisamente, alcuni buoi muggirono. Allora il ladro fu trovato facilmente dall’uomo greco , ma fu ucciso da Ercole