Suzy90
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Versione originale in latino


His confectis rebus conventibusque peractis in citeriorem Galliam revertitur atque inde ad exercitum proficiscitur. Eo cum venisset, circumitis omnibus hibernis singulari militum studio in summa rerum omnium inopia circiter sescentas eius generis, cuius supra demonstravimus, naves et longas duodetriginta invenit instructas neque multum abesse ab eo, quin paucis diebus deduci possint. Conlaudatis militibus atque iis qui negotio praefuerant, quid fieri velit ostendit atque omnes ad portum Itium convenire iubet, quo ex portu commodissimum in Britanniam traiectum esse cognoverat, circiter milium passuum xxx transmissum a continenti. Huic rei quod satis esse visum est militum reliquit. Ipse cum legionibus expeditis quattuor et equitibus dccc in fines Treverorum proficiscitur, quod hi neque ad concilia veniebant neque imperio parebant Germanosque Transrhenanos sollicitare dicebantur.

Traduzione all'italiano


Portate a termine queste cose e concluse le sessioni giudiziarie, ritornò nella Gallia Citeriore e da lì partì verso l’esercito. Giunto lì, ispezionati tutti i quartieri d'inverno, trovò che erano state costruite per l'eccezionale entusiasmo dei soldati, in estrema mancanza di ogni cosa, circa 600 navi di quel genere di cui abbiamo parlato sopra e 28 navi da guerra, e che non distavano molto dal poter essere messe in mare in pochi giorni. Lodati i soldati e coloro che avevano presieduto al lavoro, mostrò cosa voleva che accadesse e ordinò a tutti di radunarsi al porto Izio, dal quale porto aveva saputo che il tragitto per la Britannia era comodissimo, essendo collocato a circa 30 miglia dal continente. Per questa operazione lasciò i soldati che gli sembravano sufficienti. Egli stesso con quattro legioni senza bagagli e ottocento cavalieri partì per il territorio dei Treviri, poiché essi non venivano né alle assemblee né ubbidivano al suo comando e si diceva che sollecitassero i Germani d'oltre Reno.

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