ely90
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Versione originale in latino


Reliquum est igitur crimen de veneno; cuius ego nec principium invenire neque evolvere exitum possum. Quae fuit enim causa quam ob rem isti mulieri venenum dare vellet Caelius? Ne aurum redderet? Num petivit? Ne crimen haereret? Numquis obiecit? num quis denique fecisset mentionem si hic nullius nomen detulisset? Quin etiam L. Herennium dicere audistis verbo se molestum non futurum fuisse Caelio nisi iterum eadem de re suo familiari absoluto nomen hic detulisset.
Credibile est igitur tantum facinus ob nullam causam esse commissum? et vos non videtis fingi sceleris maximi crimen ut alterius causa sceleris suscipiendi fuisse videatur?

Traduzione all'italiano


Dunque resta (“reliquum est” locuzione) l'accusa di (ablativo d'argomento) veneficio (= avvelenamento delittuoso): della quale io non posso né ritrovare l’origine né indagare (-> ēvolvo, ēvolvis, evolvi, evolutum, ēvolvĕre) l’esito. Infatti quale è stata la causa, per qual motivo Celio avrebbe voluto somministrare il veleno ad una siffatta donna? Per non (finale negativa con “ne”) restituire l'oro? Forse che (“Num” introduce, come “Nonne”, l’interrogatica diretta retorica, per “Num” si suppone risposta negativa, per “nonne” positiva) lo rivendicò? Affinchè l’accusa non rimanesse implicata? Qualcuno glielo rinfacciò? Forse infine ne avrebbe fatto menzione se costui non avesse riportato il nome di qualcuno? Che anzi, avete anche sentito Lucio Erennio che mai sarebbe stato molesto per Celio (dativo di svantaggio) con l’eloquio se costui per la seconda volta non avesse denunciato per la medesima accusa il nome di un suo amico già assolto. Dunque è credibile che un tanto grande delitto sia stato commesso per nessuna vera motivazione? E voi non notate che l’accusa del massimo misfatto è stata costruita affinché sembrasse che ci fosse motivo di accertare l’altro delitto?

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