Atreyu
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Testo latino e traduzione della versione da Cicerone, Epistulae ad familiares, 2, 2

Versione originale in latino


M. CICERO S. D. CURIONI

Gravi teste privatus sum amoris summi erga te mei patre tuo, clarissimo viro; qui cum suis laudibus tum vero te filio superasset omnium fortunam si ei contigisset ut te ante videret quam a vita discederet. Sed spero nostram amicitiam non egere testibus. Tibi patrimonium di fortunent! me certe habebis cui et carus aeque sis et iucundus ac fuisti patri.

Traduzione all'italiano


CICERONE A CURIONE

La scomparsa della nobile figura di tuo padre mi ha privato di una autorevole testimonianza del grandissimo af-fetto
che ho per te: il suo passato era ricco di gloria, aveva te per figlio e al compimento di un destino più felice di
quello di chiunque altro è mancata soltanto la possibilità di vederti prima di lasciare questa vita. Ma spero che la
nostra amicizia non abbia bisogno di testimonianze. Il cie lo protegga il patrimonio di cui sei erede. In me certo avrai
uno a cui poter essere motivo di compiacimento e di consolazione come lo fosti a tuo padre.

Domande e risposte