Atreyu
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Testo latino e traduzione della versione da Cicerone, Epistulae ad familiares, 14, 8

Versione originale in latino


TULLIUS TERENTIAE SUAE SAL.

Si vales, bene est, ego valeo. Valetudinem tuam velim cures diligentissime; nam mihi et scriptum et nuntiatum est te in febrim subito incidisse. Quod celeriter me fecisti de Caesaris litteris certiorem, fecisti mihi gratum. Item posthac, si quid opus erit, si quid acciderit novi, facies, ut sciam. Cura, ut valeas. Vale. D. IIII Non. Iun.

Traduzione all'italiano


CICERONE A TERENZIA

Io sto bene e cosi spero di te. Ma vorrei che tu non trascurassi minimamente la tua salute: sono stato informato
contemporaneamente per lettera e a voce che ti è venuta una febbre improvvisa. Mi hai fatto un grande piacere a
informarmi con tanta rapidità della lettera di Cesare. Allo stesso modo, se ce ne sarà necessità, mi farai sapere se sa-ranno
accadute delle novità. Stai bene, addio.
2 giugno.

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