Pillaus
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Versione originale in latino


Videmus haec signa numquam fere ementientia nec tamen cur ita fiat videmus.
    "Vos quoque signa videtis, aquai dulcis alumnae,
    cum clamore paratis inanis fundere voces
    absurdoque sono fontis et stagna cietis."

Quis est, qui ranunculos hoc videre suspicari possit? Sed inest in ranunculis vis et natura quaedam significans aliquid, per se ipsa satis certa, cognitioni autem hominum obscurior.
    "Mollipedesque boves, spectantes lumina caeli,
    naribus umiferum duxere ex aëre sucum."

Non quaero cur, quoniam quid eveniat intellego.
    "lam vero semper viridis semperque gravata
    lentiscus, triplici solita grandescere fetu,
    ter fruges fundens tria tempora monstrat arandi."

Ne hoc quidem quaero, cur haec arbor una ter fioreat aut cur arandi maturitatem ad signum floris accommodet; hoc sum contentus, quod, etiamsi cur quidque fiat ignorem, quid fiat intellego.
Pro omni igitur divinatione idem quod pro rebus iis quas commemoravi respondebo.

Traduzione all'italiano


Vediamo che questi indizi non mentono quasi mai, eppure non vediamo perché ciò accada.

    "Anche voi, nutrite di acqua dolce, vedete i segni della tempesta, quando vi apprestate a lanciare vani richiami a gran voce, e con stridule grida turbate le fonti e gli stagni."

Chi potrebbe immaginare che le ranocchie prevedano la tempesta? Ma è insito nelle ranocchie un potere di presagire qualcosa: un potere difficilmente negabile in quanto tale, anche se non ben comprensibile alla ragione umana.
    "E i bovi che incedono lenti, con lo sguardo rivolto al cielo luminoso, aspirano dalle narici l'umido vapore dell'aria."

Non domando il perché, dal momento che constato che il presagio si avvera.
    "Inoltre, sempre verde e sempre carico di bacche, il lentisco, che suole arricchirsi di un triplice frutto, tre volte effondendo la sua messe preannuncia i tre tempi dell'aratura."

Nemmeno questo chiedo, perché quel solo albero fiorisca tre volte o perché con la fioritura indichi che è tempo di arare; mi accontento di sapere che cosa accada, pur ignorando perché accada. In difesa di ogni genere di divinazione, dunque, darò la stessa risposta che ho dato per quei presagi che ho menzionato.

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