XXIII
[...]sarebbe rimasto contro di loro a causa di questi. I nostri antenati, non calcolando i rischi che comporta la guerra, ma credendo che la morte gloriosa lasci in eredità un ricordo immortale circa le imprese eroiche, non temettero la moltitudine dei nemici, ma più confidarono nel proprio valore. E vergognandosi del fatto che gli aggressori si trovavano nel loro paese, non attesero che gli alleati lo sapessero ed accorsero in loro aiuto, né pensarono di dovere dare alcun riconoscimento della salvezza ad altri, ma che a loro stessi gli altri Greci dovessero esser riconoscenti.