Creso, l’ambizioso re dei Lidi, è glorioso grazie alla ricchezza e al valore dell’esercito e ostile dei re dell’epoca. Quando si prepara a combattere contro i Persiani (insidioso desidera respingere la minaccia di Ciro) la garanzia degli oracoli considerevoli è stata messa alla prova e invia messaggeri da una parte a Delfi e dall’altra a Dodone.
In seguito con maestose offerte è venerato il Dio di Delfi e verso il tempio manda ricchi doni: al Dio infatti dedica meravigliosi lavori, divani dorati e argentati e maestose coppe e vestiti ricamati e botti colme d'oro e d'argento.
Il sovrano della Lidia dell’oracolo ascolta e dice: “quando gli dei in gruppo appaiono all’insidia, è sul punto di accadere l’insorgere della vittoria e il mio potere celebrano”. Creso ignora l’incerto pensiero del dio, conduce e la guerra ma il misero esercito dei Lidi perde la guerra e così il governo di Creso è distrutto da Ciro re dei Persiani. votatela e commentate