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DIAGNOSTICO IN APPLICAZIONI DI INGEGNERIA CIVILE
RELATORE CANDIDATO:
Prof. R. D’ORSI IULIUCCI MICHELA
Matr. 070191192
Anno Accademico
2021/2022 1
SOMMARIO
LA TOMOGRAFIA GPR AD ALTA FREQUENZA COME METODO DIAGNOSTICO IN
APPLICAZIONI DI INGEGNERIA CIVILE .................................................................................. 3
INTRODUZIONE ........................................................................................................................... 4
Cap 1. IL METODO GPR .............................................................................................................. 6
1.1 Campi di applicazione del GPR ............................................................................................ 7
1.2 Metodi di indagine ................................................................................................................ 8
1.3 Propagazione dell’energia radar ......................................................................................... 11
1.4 Parametri fisici che influenzano la propagazione dell’energia elettromagnetica ................ 12
Cap 2. LA TOMOGRAFIA .......................................................................................................... 15
Cap 3. STUDIO SPERIMENTALE IN CONDIZIONI CONTROLLATE ................................... 22
3.1 Strumentazione utilizzata .................................................................................................... 22
3.2 Sito indagato ....................................................................................................................... 23
3.3 Acquisizione dati ................................................................................................................ 25
3.4 Time zero ............................................................................................................................ 29
3.5 Elaborazione ....................................................................................................................... 32
3.6 Descrizione dei parametri utilizzati dal programma di inversione ...................................... 34
3.7 Tomografia e risultati ......................................................................................................... 40
3.8 Conclusioni………………………………………………………………………………….53
ap 4. ESEMPI DI APPLICAZIONI IN CAMPO INGEGNERISTICO, AMBIENTALE E
C
GEOLOGICO .............................................................................................................................. 55
4.1 Indagine per la localizzazione di cavità nel sottosuolo ..................................................... 57
4.2 Localizzazione di serbatoi di stoccaggio interrati .............................................................. 58
4.3 Individuazione di forme di origine carsica ......................................................................... 60
4.4 1 Verifica dell’applicabilità e dell’efficacia del GeoRadar per individuare cavità o tunnel
scavati da animali all’interno degli argini ................................................................................ 61
4.5 Descrizione dell’indagine nel sito 1 – Canale Lorgana ....................................................... 64
4.6 Discussione e considerazioni finali ..................................................................................... 67
4.7 Sviluppi futuri .................................................................................................................... 70
Bibliografia ..................................................................................................................................... 72
Ringraziamenti ................................................................................................................................ 73
2
A chi non ce l’ha fatta,
A chi ha mollato,
A chi non si è sentito all’altezza,
A chi ha trovato solo porte chiuse,
A chi non crede più in sé stesso,
A chi ha pianto notti intere pensando a quell’esame,
A chi non è riuscito a respirare per l’ansia,
A chi si è dato la colpa di ogni fallimento,
A chi ha preferito morire invece che fallire ancora,
A Me, che alla fine ce l’ho fatta!
3
LA TOMOGRAFIA GPR AD ALTA
FREQUENZA COME METODO
DIAGNOSTICO IN APPLICAZIONI
DI INGEGNERIA CIVILE 4
INTRODUZIONE
La prospezione geofisica è una tecnica di indagine non distruttiva del sottosuolo, che
consiste nella misurazione tramite appositi strumenti di alcune proprietà fisiche del
terreno che possono rivelarne la struttura, così come la presenza di oggetti sepolti.
Si tratta di indagini non invasive che assumono grande importanza quando è difficile
e costoso il rilevamento diretto di un oggetto sepolto, dove l'oggetto è inteso in
un'ampia accezione del termine, in senso naturale (gas, carbone, petrolio) ed
artificiale (resti archeologici, armature, lesioni, cavità in strutture edilizie). Se questi
oggetti, comunemente chiamati anomalie, sono considerati come una modificazione
del terreno, valutare le differenze fisiche con il terreno circostante misurando
determinate caratteristiche fisiche, significa correlare tali anomalie con la rispettiva
risposta geofisica, comunemente chiamata "anomalia geofisica".
Uno dei più recenti metodi di esplorazione geofisica, ritenuto molto valido nel
campo dell’ingegneria civile nonché in altri ambiti, è il Ground Penetrating Radar
(GPR), che è proprio l’apparecchiatura utilizzata per questo lavoro di tesi. Questo
metodo può definire, in maniera veloce, accurata e soprattutto non invasiva, i
lineamenti di corpi sepolti, le localizzazioni di servizi interrati, il riconoscimento di
cavità, la diagnostica su strutture e danneggiamenti di murature, le stratigrafie in tre
dimensioni, consentendo un notevole risparmio di tempo e denaro.
I moderni sistemi GPR acquisiscono i dati in forma digitale su supporto magnetico
o direttamente sul disco fisso del computer. Ciò consente di elaborare e di filtrare i
dati grezzi immediatamente dopo l’acquisizione. Sebbene la penetrazione dell’onda
radar e l’abilità di riflettere energia in superficie aumentano in un ambiente asciutto,
recenti ricerche hanno dimostrato che l’assenza di umidità non è necessariamente un
prerequisito per i rilievi GPR. Le attuali tecniche di 5
elaborazione, che utilizzano potenti software, hanno dimostrato che, qualche volta
si possono ottenere dati significativi anche in condizioni di terreno molto umido.
Una modalità non ancora diffusa e consolidata nell’ambito di tecniche non distruttive
è la tomografia radar in trasmissione. Le inversioni tomografiche possono utilizzare
sia i tempi che le ampiezze dei primi arrivi. In questo lavoro di tesi, è stata utilizzata
l’inversione tomografica dei tempi.
I risultati ottenibili dipendono da: strumentazione, geometria di acquisizione, qualità
dei dati, elaborazione dei segnali ed algoritmi di inversione. La scelta delle antenne,
il numero di misure, le posizioni di sorgenti e ricevitori devono essere ottimizzati
per garantire una buona copertura della sezione e tempi di acquisizione accettabili,
in modo da ottenere la massima risoluzione consentita.
La tomografia radar non è ancora un metodo di uso diffuso e consolidato nel campo
dei test non distruttivi per l’ingegneria civile. Comunque essa può essere un valido
strumento per la individuazione di zone degradate all’interno di murature.
Gli sforzi della ricerca vanno fondamentalmente in due direzioni. La prima è la
metodologia di acquisizione (antenne dedicate, strumentazione di appoggio per
acquisizioni veloci e precise). In questo senso si cerca di sfruttare al massimo la
facilità di accoppiamento della sorgente all’interfaccia rispetto alle sorgenti. La
seconda è la scelta e l’ottimizzazione della tecniche di inversione. Diverse tecniche
sono disponibili e nessuna si dimostra in assoluto meglio di altre: la scelta deve
avvenire in base al tipo di risoluzione desiderata e alle caratteristiche dei materiali
indagati. Diverse ricerche sono in atto sia per l’applicazione di metodi standard quali
la tomografia per tempi e per ampiezze. Le tomografie per tempi (TT) e per ampiezze
(AT) sono metodi consolidati, semplici da implementare e che non richiedono
preprocessing dei dati costosi. Gli aspetti più critici sono il picking dei primi arrivi
e delle ampiezze. 6
CAPITOLO 1
IL METODO GPR
Il metodo GPR si basa sulla trasmissione di impulsi elettromagnetici (radar) ad alta
frequenza nel terreno e sulla misura del tempo trascorso tra la trasmissione e la
ricezione in superficie degli impulsi stessi. Un impulso di energia radar è immesso
nel terreno da un‘antenna trasmittente che è disposta sopra la superficie del terreno.
L’onda elettromagnetica si propaga verso il basso nel terreno; quando incontra una
superficie di discontinuità parte di essa è riflessa (torna indietro in superficie) e parte
trasmessa (Fig 1-2-3).
Fig 1-2-3: Propagazione dell’onda elettromagnetica nel terreno. 7
Le riflessioni sono generalmente causate da variazioni delle proprietà
elettromagnetiche del terreno, in particolare permittività elettrica e magnetica,
variazioni di contenuto d’acqua, cambiamenti litologici e variazioni di densità di
volume all’interfaccia stratigrafica. Le riflessioni possono anche essere generate
all’interfaccia tra l’oggetto archeologico e il terreno circostante. Spazi vuoti nel
terreno, come quelli che si possono incontrare nelle sepolture, tombe, tunnel ecc..,
generano riflessioni significative dovute al cambiamento di velocità dell’onda radar.
1.1 Campi di applicazione del GPR
In questi ultimi anni l’utilizzo delle tecniche GPR per le prospezioni geofisiche in
superficie, hanno assunto sempre maggiore diffusione e, soprattutto, si sono
specializzate in diversi settori applicativi. Si è infatti assistito ad un notevole
aumento di interesse nei confronti di questa tecnica che dipendente in gran parte
dall’economia dei costi e dei tempi di esecuzione, nonché dal carattere assolutamente
non distruttivo e non invasivo, dal vantaggio di essere un metodo molto speditivo
che produce risultati caratterizzati da un buon livello di dettaglio. Quindi per
esempio, a differenza di altri metodi, come quello magnetico ed elettrico, che
trovano forti limitazioni nell’ambiente urbano, il primo per la presenza di un forte
“rumore magnetico”, il secondo per la difficoltà di realizzare buoni contatti
galvanici, la metodologia