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SBAS PSI
in banda X si concentra su strutture antropiche e infrastrutture principalmente situate
lungo strade e argini. I sottopannelli (a, b, d, e) sono stati modificati dopo [13]. 15
Capitolo 2 – Monitoraggio marino e costiero
Figura 2.2. Confronto dei risultati SAR sul punto più settentrionale della Laguna di
(a, d) e su una porzione del delta del fiume (b, e).
Venezia Po
2.4 Integrazione dell’Analisi delle Immagini per il Mo-
nitoraggio delle Risorse Costiere
Il monitoraggio delle zone costiere attraverso sensori satellitari fornisce dati fondamen-
tali per comprendere le variazioni nella topografia costiera e nelle condizioni oceani-
che. Tuttavia, l’interpretazione di tali dati spesso richiede l’applicazione di tecniche
avanzate di elaborazione delle immagini. segmentazione,
L’analisi delle immagini, in particolare la gioca un ruolo crucia-
le nell’interpretazione dei dati satellitari. Questo processo consente di identificare
e classificare automaticamente le caratteristiche costiere, come dune di sabbia, bar-
riere coralline e zone umide, contribuendo cosı̀ a una migliore comprensione della
distribuzione degli habitat costieri e dei cambiamenti nell’uso del suolo [15].
L’integrazione di dati provenienti da sensori satellitari con tecniche di segmen-
tazione delle immagini offre una prospettiva più completa e dettagliata sullo stato
delle risorse costiere. Questo approccio migliora notevolmente la capacità di moni-
torare e gestire in modo efficace le risorse costiere e di affrontare i rischi associati ai
cambiamenti ambientali e alle attività umane lungo le coste.
Tuttavia, per sfruttare appieno il potenziale dell’analisi delle immagini, è essenziale
adottare approcci di segmentazione efficaci. 16
Capitolo 3
Segmentazione
La segmentazione delle immagini rappresenta un pilastro fondamentale nella compu-
e nell’elaborazione delle immagini, con una vasta gamma di applicazioni che
ter vision
spaziano dalla comprensione della scena all’analisi delle immagini mediche, dalla per-
cezione robotica alla videosorveglianza, dalla realtà aumentata alla compressione delle
immagini, e molto altro ancora. In letteratura, sono stati proposti numerosi algoritmi
per affrontare questo compito cruciale. [16]
3.1 Image Segmentation
Secondo gli autori e [17],
K.S. Fu J.K. Mui ”il problema della segmentazione delle
immagini è fondamentalmente uno di percezione psicofisica e quindi non suscettibile
a una soluzione puramente analitica”.
A partire da quest’affermazione ci si rende conto che la risoluzione di questo pro-
blema rappresenta il primo passo nell’analisi delle immagini e nel riconoscimento di
pattern. È una componente critica ed essenziale dei sistemi di analisi delle immagi-
ni e/o di riconoscimento di pattern, ed è una delle attività più complesse nel proces-
so di elaborazione delle immagini, in quanto determina la qualità del risultato finale
dell’analisi.
La segmentazione delle immagini [18] è un processo di divisione di un’immagine in
diverse regioni in modo che ciascuna regione sia omogenea, ma l’unione di due regioni
adiacenti non sia omogenea. Una definizione formale della segmentazione delle im-
magini è la seguente: se è un predicato di omogeneità definito su gruppi di pixel
P(·)
connessi, allora la segmentazione è una suddivisione dell’insieme in sottoinsiemi o
F
, , . . . ,
regioni connesse tale che:
S S S n
1 2
n
[ ∩ ̸
= = =
con 0
/ per
S F, S S i j. (3.1)
i i j
i=1 ) vero
Il predicato di uniformità è per tutte le regioni , mentre il predicato
P(S S
i i
∩ ̸
) =
falso
è quando e e sono
P(S S i j S S regioni adiacenti.
i j i j
È un dato di fatto che le tecniche di segmentazione variano in base al dominio di
applicazione, cioè se si parla di immagini monocromatiche o immagini con diversi
colori e/o diverse intensità dello stesso colore. La segmentazione delle immagini a
colori attira sempre più attenzione per i seguenti motivi: 17
Capitolo 3 – Segmentazione
• Le immagini a colori rispetto alle immagini in
possono fornire più informazioni
scala di grigi;
• La potenza dei computer personali sta aumentando rapidamente e i PC possono
essere utilizzati per elaborare immagini a colori.
È possibile andare a sviluppare ed utilizzare delle tecniche di segmentazione per
immagini a colori a partire da tecniche di segmentazione di immagini monocroma-
tiche ed estenderle utilizzando i canali tricromatici o eventualmente le loro
R, G, B
trasformazioni che si ricorda essere divise in e
trasformazioni lineari trasformazioni
Tuttavia, le ricerche esaustive sulla segmentazione delle immagini a colori
non lineari.
sono ancora poche.
3.1.1 Segmentazione delle immagini monocromatiche
segmentazione delle immagini monocromatiche
Gli approcci alla si basano su prin-
cipi fondamentali che riguardano la e l’omogeneità dei valori di livello di
discontinuità
grigio all’interno dell’immagine. La segmentazione basata sulla discontinuità cerca di
individuare e separare parti dell’immagine caratterizzate da cambiamenti bruschi nei
livelli di grigio. Ciò include l’identificazione di e che rappre-
punti isolati, linee bordi
sentano transizioni significative nella luminosità o nella texture dell’immagine. Questo
tipo di approccio è particolarmente utile per evidenziare dettagli e strutture di interesse
all’interno dell’immagine, come contorni di oggetti, dettagli morfologici o caratteristi-
che rilevanti per specifiche applicazioni. D’altra parte, la segmentazione basata sull’o-
mogeneità cerca di raggruppare regioni dell’immagine che condividono caratteristiche
o come la luminosità, la texture o altre proprietà visuali.
simili omogenee,
Questo approccio include diverse tecniche, tra cui:
Sogliatura:
• tecnica che assegna i pixel a regioni in base a un valore di soglia
predeterminato.
Clustering:
• tecnica che raggruppa i pixel in base alle loro caratteristiche simili.
Region Growing:
• tecnica che le regioni omogenee dai
espande gradualmente
pixel iniziali (approfondimento nella sezione 3.2.4).
Split and Merge:
• tecnica che suddivide o combina le regioni in base a criteri
specifici, come la o (approfondimento nella sezione
similarità di colore intensità
3.2.4).
3.1.2 Caratteristiche del colore
Come discusso nella sezione 3.1, uno dei principali motivi per cui la segmentazione
di immagini a colori è diventata punto cardine della e in maniera più
computer vision
generale di compiti di elaborazione delle immagini complesse è il fatto che la potenza
degli attuali sta aumentando rapidamente in maniera quasi esponenziale, quindi tali
PC
da poter essere utilizzati per elaborare immagini a colori. tristimuli
Il colore è percepito dagli esseri umani come una combinazione dei R
(rosso), (verde) (blu), colori primari.
e comunemente chiamati Dalla rappresen-
G B
tazione possiamo derivare altri tipi di rappresentazioni del colore (spazi) utiliz-
RGB,
zando trasformazioni lineari o non lineari come accennato nella sezione 3.1.1. Diversi
18
Capitolo 3 – Segmentazione
RGB, HSI, CIE L *u *v,
spazi colore, come sono utilizzati nella segmentazione delle
immagini a colori, ma per tutti i tipi di immagini
nessuno di essi può dominare gli altri
a colori. Selezionare il miglior spazio colore rimane una delle maggiori difficoltà nella
segmentazione delle immagini a colori.
I componenti rosso, verde e blu possono essere rappresentati dai valori di lumino-
sità della scena ottenuti attraverso tre separati (filtri rosso, verde e blu) basati sulle
filtri
seguenti equazioni:
Z Z Z
= )S (λ )dλ , = )S (λ )dλ , = )S (λ )dλ
R E(λ G E(λ B E(λ B
R G ),
filtri colore
dove , e sono i sulla e è la
S S S radianza incidente E(λ lunghezza
λ
R B
G
La Figura 3.1a, Figura 3.1b, Figura 3.1c mostrano come sono rappresentati gli
d’onda.
spazi colore sopra citati. (c) Spazio colore CIE L *u
(a) Spazio colore RGB. (b) Spazio colore HSI. *v.
Per comprendere appieno come i colori vengono percepiti e rappresentati, è essen-
leggi della colorimetria.
ziale considerare le Queste leggi governano il modo in cui
i colori primari si combinano per formare altri colori e come questi possono essere
manipolati e rappresentati. Le leggi della colorimetria sono:
• Qualsiasi colore può essere creato da questi tre colori e la combinazione dei tre
colori è unica.
• Se due colori sono saranno nuovamente equivalenti dopo aver mol-
equivalenti,
tiplicato o diviso i tre componenti per lo stesso numero.
• La di una miscela di colori è uguale alla somma della luminanza di
luminanza
ciascun colore.
I valori tristimuli che servono da base per il colore sono: per il blu,
425,8 nm 546,1
per il verde e per il rosso. Qualsiasi colore può essere espresso da queste
nm 700,0 nm
tre basi di colore.
Spazio Colore RGB
Il nome del modello deriva dai tre colori primari additivi (rosso, e e
RGB verde blu),
in uno spettro luminoso si combinano insieme come un unico colore e possono essere
19
Capitolo 3 – Segmentazione
mescolati per produrre nuovi colori dello spettro. Lo spazio colore come mo-
RGB,
strato in Figura 3.1a, potrebbe essere rappresentato come un cubo dai valori di colore
grigio
normalizzati nell’intervallo con valori di sulla
RGB [0,1] diagonale principale
neri bianchi
dei valori e nell’angolo opposto i valori È considerato il
(0,0,0) (1,1,1).
modello di colore di base per la maggior parte delle applicazioni di immagini poiché
l’immagine acquisita non per essere visualizzata
necessita di ulteriori trasformazioni
sullo schermo. Il modello di colore è classificato in due tipi [19]:
RGB
Spazio colore RGB lineare
1. • Lo spazio ottiene la consistenza del colore tramite vari dispo-
RGB lineare
sitivi utilizzando un sistema di gestione del colore.
• Non è adatto per l’analisi numerica e raramente viene utilizzato per la rap-
presentazione delle immagini, ma è utilizzato per le applicazioni di grafica
computerizzata.
• Il mapping a non lineare viene effettuato utilizzando il fattore di correzione
gamma della fotocamera o di qualsiasi dispositivo di input, nell’intervallo
γ
[0,1] per entrambi i modelli.
Spazio colore RGB non lineare
2. • I dati dell’immagine di input catturati con una fotocamera o uno scanner
sono i valori R, G, B rappresentati nell’intervallo da 0 a 255.