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Estratto del documento

In A è presente una soluzione di saccarosio colorata; quando il sistema è

chiuso il saccarosio si sposta attraverso il tubo capillare verso l’osmometro

B. Viene esercitata una pressione che spinge l’acqua oltre la membrana da

dialisi: l’acqua entra in A per osmosi ed il saccarosio va in B; questo termina

quando la concentrazione di saccarosio in B è uguale a quella in A. Il tubo

più corto rappresenta il vaso xilematico, quello più lungo il vaso floematico.

Modello del flusso di pressione il saccarosio viene caricato a livello

dell’elemento cribroso del fascio vascolare (porzione terminale) nel floema.

L’aumento di concentrazione del saccarosio determina forte negativizzazione

del potenziale idrostatico −→richiamo acqua e ciò genera la pressione, spo-

stando il flusso verso i pozzi, dove è richiamato via dal floema il saccarosio:

questo richiamo abbassa la pressione idrostatica a questo livello, riducendo

il potenziale idrico. Esso è più positivo rispetto al floema: richiamo di soluti

a livello delle zone del floema che attraversano i tessuti pozzo.

7.2 Caricamento del floema

Come avviene il caricamento del floema?

Cambia a seconda del tipo di zucchero caricato e a seconda del tipo di

cellule compagne. Le cellule compagne e gli elementi cribrosi formano un

complesso: nel tipo di caricamento simplastico, che usa cellule intermedie,

si ritiene che dalla cellula del mesofillo attraverso i plasmodesmi il saccaro-

sio proceda direttamente verso il floema. Nel caso di caricamento apopla-

stico, i fotoassimilati vengono riversati all’esterno perchè il complesso cellule

compagne-elementi cribrosi non ha collegamenti a questo livello con le cellule

adiacenti.

7.2.1 Caricamento simplastico

Il saccarosio deve essere caricato contro gradiente: in questa modalità le

cellule intermedie, che presentano collegamenti con le cellule della guaina

del fascio, trasformano il saccarosio scindendolo a produrre rafinosio e sta-

chirosio, zuccheri che hanno dimensione tale da non spostarsi più indietro.

Si ovvia al problema del flussocontro gradiente del saccarosio, perchè nelle

cellule non viene a questo livello trasportato saccarosio.

7.2.2 Caricamento apoplastico

Dall’apoplasto, si osserva trasporto attivo del saccarosio all’interno del floe-

ma, reso possibile dalla spesa di energia, ATP: una pompa protonica rila-

scia protoni nell’apoplasto e un trasportatore ad essa associato vi associa il

trasporto del saccarosio all’interno dell’elemento cribroso.

7.3 Scaricamento del floema

Trasferimento del saccarosio dal floema al pozzo. Modalità simplastica o

apoplastica

7.3.1 Simplastico

Utilizzata a livello radicale e del germoglio.

Apoplastico

L’unica via che si può avere nei semi, perchè le generazioni pianta madre-

seme non presentano barriere simplastiche. Ci sono due meccanismi che

permettono lo scaricamento del saccarosio:

• Nei semi delle leguminose, il saccarosio viene scaricato grazie ad una

pompa che scambia protoni e saccarosio nell’apoplasto: il saccarosio da

Dettagli
A.A. 2019-2020
5 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/13 Biologia applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cascatadisogni di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biologia vegetale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Ca' Foscari di Venezia o del prof Olivotto Luciano.