Estratto del documento

Il sistema NUTS di classificazione riconosce due tipologie di divisione regionale:

Regioni normative: riflettono la situazione politica di un determinato Paese. I confini

o e la dimensione di queste aree sono definiti dalle autorità locali. Avendo natura

statutaria, tali regioni sono ben definite, riconosciute universalmente e relativamente

stabili

Regioni funzionali: tali aree sono costruite in conformità a particolari criteri geografici,

o economici e sociali

I NUTS rappresentano una classificazione gerarchica a tre livelli:

NUTS 1 (78 in tutto): In Italia, ad esempio, tale ripartizione coincide con 11 gruppi di

o regioni: Italia Nord – Ovest, Lombardia, Italia Nord – Est, Emilia-Romagna, Centro,

Lazio, Campania, Abruzzo – Molise, Sud, Sicilia, Sardegna

NUTS 2 (in numero 211): in Italia corrispondono alle 20 regioni

o NUTS 3 (in numero 1093): in Italia corrispondono alle 103 province

o NUTS 4: ripartizione sub provinciale • NUTS 5: in Italia coincidono con i comuni

o

Le aree NUTS 1 in Italia:

Le cartografie aziendali

❖ CAP: Codice di Avviamento Postale. È stato introdotto per

o facilitare il lavoro del servizio postale nell’individuazione del

luogo di destinazione in cui consegnare la corrispondenza

o i pacchi. Per questo motivo, sul territorio italiano sono

state specificate tante piccole aree sub-provinciali

ciascuna caratterizzata da un numero a cinque cifre (il

CAP appunto). Ciascuna di queste singole aree può

coprire più comuni non necessariamente contigui tra loro.

Le aree CAP sono soggette a numerose variazioni nel corso

degli anni. Ciò comporta, di fatto, dover cambiare cartografia e talvolta

l’organizzazione dei dati se si vogliono analizzare gli scostamenti tra anni successivi.

Qui di seguito è stata inserita una mappa della provincia di Oristano ripartita per

CAP.

Esiste, inoltre, una cartografia mista tra i CAP e i Comuni, i CapComuni, che permette di

suddividere in zone le città multicap (come Milano, Roma, Torino, …) senza dover entrare

nel dettaglio della sezione di censimento.

Ai fini del servizio di telefonia gestito da Telecom Italia, il Piano Regolatore Nazionale delle

Telecomunicazioni ha suddiviso l’Italia in 232 distretti (ciascuno caratterizzato da un

prefisso). Ciascun distretto telefonico è diviso in Aree Locali, che sono 696 in Italia

Aree Nielsen

Le aree Nielsen sono convenzionali suddivisioni dell’Italia usate dalla società A.C.Nielsen

per le indagini di mercato. Sono quattro: Nord Ovest (Piemonte, Val d'Aosta, Liguria,

Lombardia), Nord Est (Triveneto, Emilia Romagna), Centro (Toscana, Umbria, Marche,

Lazio), Sud e Isole (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia). Sono

zone omogenee in base alla similarità di abitudini di consumo, di sistema distributivo, di

numero totale di negozi. Sono correntemente usate in particolare nel modo della

pubblicità.

Aree Banca d’Italia

La Banca d’Italia ha creato delle ripartizioni territoriali ad hoc per il settore bancario. Queste

aree, chiamate Aree di gravitazione della Banca d’Italia facilitano la gestione del territorio

su cui operano le varie banche. Aiutano all’azienda a comprendere l’universo che gravita

intorno alle filiali distribuite sul territorio nazionale. In totale, tali aree (che non sono altro che

aggregazioni di comuni), sono 6.686. Da tenere presente è che tale ripartizione territoriale

non tiene conto dei confini amministrativi, ovvero non rispetta né i confini regionali né quelli

provinciali.

Zone e Microzone del settore farmaceutico

Nel settore farmaceutico esistono altre ripartizioni territoriali utili ai fini di studi di

geomarketing. Sono state create in quanto al settore mancava una ripartizione ad hoc che

permettesse di misurare le azioni di un’azienda farmaceutica con i risultati di vendita dei

prodotti a livello territoriale. Questa esigenza è stata soddisfatta da IMS Health che si è

preoccupata di creare appunto quelle che ora sono note come Zone e MicroZone

farmaceutiche. Le sezioni di censimento sono state aggregate a formare le MicroZone (che

sono 2.686), che a loro volta compongono le Zone (che sono 722). Tali territori non superano

né i confini regionali né quelli provinciali e vengono generalmente usati insieme alle ASL per

gli studi di settore.

CAPITOLO 3: TIPOLOGIE DI AZIENDE E DI FUNZIONI AZIENDALI IN RAPPORTO AGLI

INDICATORI DA UTILIZZARE

Le aziende possono essere classificate in base a:

Tipologia di produzione

o Ripetitività delle produzioni

o Grado di complessità della organizzazione aziendale

o Livello di complessità

o Tipologia di produzione

❖ A commessa: % di commesse che rispettano i target tempi/costi/qualità

o % di rispetto dei tempi di consegna fissati dal Cliente

ESEMPIO: aziende terze che forniscono jeans per Armani

A magazzino: Work in Process

o Tasso di rotazione delle scorte di prodotti finiti

ESEMPIO: aziende che producono beni che lasciano in magazzino per poi venderli,

come i panettoni

Continue: efficienza Impianti= Ore Produzione/Ore Impianto

o Prodotto conforme/ Ore disponibili impianti

ESEMPIO: aziende in cui la produzione è continua come forni o acciaierie

Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 5
Statistica aziendale parte terza Pag. 1
1 su 5
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Acquista con carta o PayPal
Scarica i documenti tutte le volte che vuoi
Dettagli
SSD
Scienze economiche e statistiche SECS-S/01 Statistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Valseck di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Statistica aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Mariani Paolo.
Appunti correlati Invia appunti e guadagna

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community