ISOLAMENTO TERMICO
Per una buona efficienza termica del tetto (basse dispersioni, inerzia termica)
è bene posizionare lo strato termo isolante sempre al di sopra del solaio di
copertura; se è presente lo strato di ventilazione dovrà essere sempre posto
al di sotto dell'intercapedine per l'areazione e collocato preferibilmente
inferiormente ai listelli di ventilazione e non interposto ad essi per evitare la
formazione di ponti termici. Per garantire un'idonea resistenza a
compressione è opportuno utilizzare pannelli termoisolanti ad alta densità
possibilmente con giunto ad incastro o battente
PERMEABILITA' AL VAPORE
Nei tetti sono spesso presenti strati integrativi di tenuta all’acqua (e al vapore)
di tipo continuo posti negli strati freddi della copertura (al di sopra dello strato
con funzione termo-isolante). Una elevata impermeabilità della soluzione
adottata, in periodo invernale, può dare luogo alla formazione di condensa del
vapore proveniente dagli strati interni, causando il rapido degrado e la perdita
di prestazioni termiche della copertura stessa. Poiché, le barriere al vapore
compromettono la traspirabilità del tetto e, conseguentemente, la purezza
dell’aria interna, è sempre preferibile allontanare il vapore d’acqua anziché
bloccarlo. A tale scopo, si può ricorrere ad una camera di ventilazione ≥200
cm 2 per metro di larghezza della falda o all’impiego di membrane traspiranti.
TENUTA ALL'ACQUA
In alcune specifiche condizioni ambientali o in presenza di attrezzature che
COPERTURE PIANE
La scelta di questo tipo di copertura può essere determinata da ragioni
compositive o di morfologia dell'edificio, o ancora nascere da ragioni
funzionali: la superficie orizzontale consente la creazione di tetti accessibili
per il soggiorno e il transito di pedoni e veicoli, nonché di vere e proprie
terrazze giardino. Nei climi freddi è sconsigliato questo tipo di copertura in
quanto favorendo l'accumulo della neve può essere soggetta ai rischi
conseguenti al sovraccarico e al gelo. Una leggera pendenza (anche del'1%)
permette il rapido deflusso delle acque meteoriche che, ristagnando sulla
terrazza, potrebbero creare problemi di sovrappeso (effetto piscina) oltre che
di accumulo di sporcizia. La pendenza è ottenuta mediante massetti il cls o
cls alleggerito, realizzati al di sopra dello stato resistente, oppure direttamente
grazie all'inclinazione dello stesso strato resistente in lamiera grecata, legno o
laterocemento. L'impiego del massetto, che viene gettato sul supporto
preventivamente bagnato in sp. Di almeno 3/5 cm, deve prevederne
l'opportuno frazionamento lungo linee su cui si realizzeranno eventualmente i
pontage dell'impermeabilizzazione. Il tracciato geometrico delle pendenze
può dar luogo a diverse configurazioni della pianta della copertura che
consentono il convogliamento delle acque meteoriche verso i canali di
evacuazione. I pluviali sono dimensionati e quindi disposti a servizio di una
porzione definita della copertura. La superficie in proiezione orizzontale
servita da ogni pluviale è definita in funzione del diametro e considera un
deflusso ammissibile per m2 di 3 l/min. Per garantire l'evacuazione delle
acque in caso di intasamento accidentale dei tubi di scarico devono essere
previsti degli scarichi di “troppo pieno” lungo il perimetro della terrazza. Il
“troppo pieno” è conformato e applicato come un bocchettone di scarico
inclinato e ha una sezione maggiore di quella dei pluviali serviti. In mancanza
di tali scarichi di emergenza è possibile adottare pluviali di diametro
maggiorato o un maggior numero di pluviali normali.
La progettazione delle soglie di accesso alla terrazza deve prevedere la
continuità del rivestimento impermeabile al di sopra del livello massimo delle
acque. Le soglie saranno di un'altezza tale da impedire l'infiltrazione
dell'acqua verso l'interno. L'esecuzione dei rilievi comprende i bordi del tetto,
parapetti, lucernari, i camini, volumi tecnici presenti in terrazza. L'applicazione
della membrana impermeabile può avvenire direttamente sulla superficie
della parete verticale oppure su una lastra metallica ad L. Lo strato di tenuta, In caso di utilizzo di membrane bituminose, l'indipendenza tra
risvoltato in verticale al di sopra del livello max delle acque. Deve essere l'impermeabilizzazione e il suo supporto è assicurata dall'interposizione di uno
adeguatamente protetto dalle infiltrazioni dall'alto. I sistemi di protezione strato di desolidarizzazione (carta kraft), necessario soprattutto in caso di
possono prevedere la creazione di una sede apposita, ricavata direttamente utilizzo di isolanti a forte instabilità dimensionale (polistirene estruso).
sulla parete verticale, o l'applicazione di profilati metallici conformati a Lo spessore dello strato di ghiaia usato come elemento di finitura esterna
gocciolatoio e fissati meccanicamente alla parete verticale. Sui bordi del tetto alternativo alla pavimentazione posata con malta di allettamento e come
l'impermeabilizzazione piò essere risvoltata fino a rivestire interamente la elemento di protezione del manto impermeabile, deve essere uniforme e
parte superiore del parapetto di contenimento. compreso tra i 4 e gli 8 cm. La ghiaia utilizzata è tonda. La ghiaia frantumata
Per evitare tensioni anomale nella membrana l'angolo, creato tra il piano o il pietrisco espongono lo strato di tenuta al rischio di punzonamento; la
verticale e orizzontale può essere arrotondato con malta cementizia o con resistenza della membrana impermeabile dovrà essere adeguata a questo
elementi a sezione triangolare. Sulle terrazze accessibili a pedoni e veicoli o tipo di sollecitazione, eventualmente interponendo uno strato di protezione
su terrazze giardino lo strato impermeabile deve essere ulteriormente (feltro sintetico). Lì dove è rischiosa la posa di materiali sciolti lo strato di
protetto. ghiaietto potrebbe essere reso compatto tramite un getto in cls o un impasto
bituminoso.
TETTO GIARDINO Al fine di garantire il comfort termico agli ambienti abitati
posti immediatamente al di sotto della copertura è possibile realizzare sulle
chiusure orizzontali di copertura, preferibilmente piane ma in casi particolari
anche a falde, un giardino pensile o tetto giardino. La copertura vegetale può
contribuire a garantire il benessere climatico dell'intorno dell'edificio su cui è
realizzata, questa mitiga il microclima locale, poiché trattiene e accumula dal
50/90 % dell'acqua piovana, la quale sarà restituita all'ambiente per
evaporazione. Attraverso questo processo si abbassa la temperatura
dell'ambiente esterno e l'aria diviene più umida, riducendo la percezione di
aria asciutta e polverosa caratteristica dell'isola di calore, presente in
ambiente urbano. Altro vantaggio di tipo ecologico consiste nella riduzione
dell'inquinamento dell'aria, in quanto riesce ad intrappolare le polveri sottili e
contribuisce sensibilmente a ridurre le emissioni di CO2; la vegetazione infatti
riesce a trattenere parte dei maggiori inquinanti immessi in atmosfera (ossidi
I giunti di dilatazione strutturale costituiscono delle discontinuità nel supporto di carbonio, azoto, zolfo, anidride solforosa..) che vengono successivamente
dello strato di tenuta e comportano la possibilità di variazioni dimensionali assorbiti dal processo di fotosintesi. Le coperture verdi inoltre assorbono le
incompatibili con la capacità di deformazione dei materiali costituenti la onde sonore, riducendone la propagazione; il substrato assorbe le onde a
membrana impermeabile. I giunti possono essere trattati elevando due bassa frequenza, la vegetazione quelle ad alta frequenza.
muretti lungo le quali è risvoltata la membrana impermeabile; mentre il giunto L'utilizzo del tetto giardino, in alternativa alle soluzioni tradizionali, migliora in
vero e proprio viene protetto da una scossalina metallica o da elementi modo significativo anche le prestazioni energetiche dell'edificio su cui è
prefabbricati. E' possibile ottenere giunti piani interrompendo la continuità realizzato in virtù dell'effetto termoregolante che produce;lo strato di terra
della membrana ed effettuando un pontage con una banda impermeabile che imprigiona parte dell'acqua piovana che, evaporando lentamente impedisce
rientrerà ad omega nella fessura, in modo da non subire trazioni anomale a l'eccessivo riscaldamento della copertura in estate, con conseguente
giunto aperto. La discontinuità è riempita da un cordolo di materiale raffrescamento degli ambienti interni, e contemporaneamente aumenta
compressibile. l'isolamento termico e contiene la fuoriuscita del calore nei mesi invernali.
Per il contenimento dei consumi energetici è necessario che la copertura Infine il tetto giardino produce anche effetti positivi dal punto di vista
preveda uno strato di isolamento termico tra l'elemento di tenuta e gli strati funzionale ed economico. Garantisce la protezione meccanica degli strati
sottostanti. Lo strato in genere è costituito da pannelli a conducibilità termica della copertura, determina l'abbassamento della temperatura delle guaine
ridotta che supportano direttamente il manto impermeabile. La copertura isolanti(sensibili alle radiazioni solari dirette e alle repentine escursioni
isolata contribuisce a soddisfare le esigenze di benessere termoigrometrico termiche), protegge dall'azione disgregante gelo/disgelo sugli strati più
nella stagione fredda, limitando le dispersioni termiche, e collabora al esposti, consente un notevole risparmio sui costi energetici e di
mantenimento delle temperature interne nel periodo estivo, bloccando il manutenzione. La corretta realizzazione di un tetto giardino prevede la
flusso di calore entrante. L'isolante permette inoltre un'efficace protezione sequenza di strati: -manto verde/strato di terriccio di spessore variabile in
dell'elemento portante dagli sbalzi termici migliorandone la durabilità. base al tipo di vegetazione prevista/ uno strato di separazione(un filtro
La presenza del manto impermeabile all'estradosso della copertura, geotessile realizzato in poliestere)/ uno strato di drenaggio in argilla espansa/
aumentando il rischio di condensazione nell'isolante, rende necessaria la uno strato di immagazzinamento dell'acqua costituito da casseri in plastica/
presenza di uno strato di barriera al vapore. uno strato impermeabilizzante/ un massetto delle pendenze per allontanare
l'acqua in eccesso/ uno strato di coibente termico dotato di barriera al vapore
sulla parte interna.
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C.O.B. CHIUSURE ORIZZONTALI DI BASE A massetto su membrana sintetica
Stratificazione:
Delimitano lo spazio interno rispetto al suolo edificatorio e pro
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Architettura tecnica - Schemi costruttivi
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Schemi Architettura tecnica 1
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Schemi Ragioneria
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Schemi notevoli