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ANALISI DEGLI ATTORI CHIAVE (KEY STAKEHOLDERS):

1. GOVERNO E ISTITUZIONI PUBBLICHE (GOVERNMENT & PUBLIC INSTITUTIONS):

Ruolo Principale: Regolamentazione (Regulation), correzione dei fallimenti del mercato (market

failures), redistribuzione della ricchezza (wealth redistribution), fornitura di beni pubblici (public

goods come difesa, ordine pubblico, istruzione base).

Strumenti:

- Politica Fiscale (Fiscal Policy): Tasse (Taxes) e spesa pubblica (government spending)

per influenzare la domanda aggregata (aggregate demand).

- Regolamentazione (Regulation): Leggi sull'inquinamento, standard di sicurezza, leggi

antitrust (antitrust laws) per limitare abusi e garantire equità (fairness).

Obiettivi: Stabilità (stability), equità (equity), efficienza (efficiency), crescita economica

(economic growth).

2. BANCHE CENTRALI (CENTRAL BANKS) - es. Banca Centrale Europea (BCE / ECB):

Ruolo Principale: Mantenere la stabilità dei prezzi (price stability) controllo dell'inflazione

(inflation) e garantire la stabilità del sistema finanziario (financial stability).

Strumento Principale:

- Politica Monetaria (Monetary Policy): Manipolazione dei tassi di interesse (interest rates)

e operazioni di mercato aperto (open market operations) per controllare la quantità di

moneta in circolazione (money supply) e influenzare il costo del credito (cost of

borrowing).

3. IMPRESE (FIRMS / BUSINESSES):

Ruolo Principale: Organizzare i fattori della produzione (factors of production: terra, lavoro,

capitale, imprenditorialità) per produrre beni e servizi destinati al mercato.

Obiettivo Primario: Massimizzare il profitto (profit maximization) per gli azionisti (shareholders).

Funzioni: Investimento (investment), innovazione (innovation), creazione di occupazione (job

creation), assunzione di rischi (risk-taking). Sono i principali motori della crescita, ma il loro

obiettivo di profitto può entrare in conflitto con il benessere sociale (social welfare), ad esempio

sull'impatto ambientale (environmental impact).

4. FAMIGLIE E CONSUMATORI (HOUSEHOLDS & CONSUMERS):

Ruolo Principale: Fornire lavoro (supply of labor) in cambio di salari (wages) e consumare beni

e servizi (consumption of goods and services). Sono la fonte della domanda finale (final

demand) nell'economia.

Decisioni Chiave: Cosa consumare (preferenze, preferences), quanto risparmiare (savings) o

indebitarsi (borrowing), quanto lavoro offrire. Le loro aspettative (expectations) sul futuro

influenzano fortemente i cicli economici (business cycles).

5. ISTITUZIONI FINANZIARIE (FINANCIAL INSTITUTIONS) - Banche, Fondi di Investimento:

Ruolo Principale: Intermediari tra chi ha surplus di fondi (risparmiatori savers) e chi ha deficit

(imprese e consumatori che hanno bisogno di prendere a prestito borrowers). Facilitano il flusso

di capitali (flow of capital), essenziale per gli investimenti.

Rischi: Instabilità finanziaria (financial instability), bolle speculative (speculative bubbles), crisi

del credito (credit crunches). La loro regolamentazione è un tema cruciale.

6. SOCIETÀ CIVILE E ONG (CIVIL SOCIETY & NGOs):

Ruolo Principale: Rappresentare interessi diffusi o non direttamente economici, come la

protezione ambientale (environmental protection), i diritti dei lavoratori (workers' rights), la

giustizia sociale (social justice). Influenzano l'opinione pubblica e le politiche attraverso

campagne di sensibilizzazione (awareness campaigns) e lobbying.

CONFLITTI E INTERAZIONI:

Il cuore dell'analisi economica spesso risiede nei conflitti tra questi attori:

1. Imprese vs. Lavoratori: Su salari, condizioni di lavoro.

2. Imprese vs. Governo: Su tasse e regolamentazioni.

3. Consumatori vs. Imprese: Su prezzi, qualità e pratiche commerciali.

4. Banche Centrali vs. Governi: La BCE, ad esempio, è indipendente dal potere politico per

evitare che la stampante di moneta venga usata per scopi elettorali corto-terministi.

VOCABOLARIO CHIAVE PER L'ESSAY (KEY VOCABULARY):

Stakeholders, Economic System, Regulation, Market Failure, Public Goods, Fiscal Policy,

Monetary Policy, Interest Rates, Inflation, Profit Maximization, Factors of Production, Aggregate

Demand, Financial Instability, Social Welfare, Business Cycle.

Housing Economy

1. Che cosa si intende per “housing economy”? (definizione e campo)

La housing economy si occupa del ruolo economico dell’abitazione come bisogno primario,

bene di consumo e bene di investimento. Include la produzione di abitazioni, il mercato dei

mutui, la regolazione del territorio, le politiche abitative sociali e l’interazione tra mercato

immobiliare e sistema finanziario. Poiché la casa è sia consumo sia accumulo patrimoniale, il

settore influenza domanda aggregata, occupazione (costruzioni, servizi), stabilità finanziaria e

distribuzione della ricchezza.

2. Caratteristiche peculiari del settore abitativo

● Doppia funzione (consumo + investimento): l’abitazione soddisfa esigenze abitative ma

è anche un asset che accumula valore.

● Bassa liquidità e alta indebitamento: l’acquisto richiede finanziamenti a lungo termine

(mutui), che legano famiglie e sistema bancario.

● Offerta rigida nel breve periodo: la costruzione richiede tempo e autorizzazioni; difficoltà

di risposta rapida alla domanda porta a volatilità dei prezzi.

● Effetti di ricchezza e moltiplicatori: variazioni del valore immobiliare influenzano la

ricchezza delle famiglie e la spesa consumistica.

3. Meccanismi chiave (come funziona, 3 punti)

1. Domanda e accesso al credito: la domanda abitativa dipende da reddito, tassi

d’interesse, aspettative sui prezzi e condizioni creditizie; mutui più facili spingono la

domanda.

2. Offerta e regolazione urbanistica: vincoli di uso del suolo, zoning, costi di costruzione e

tempi burocratici limitano l’offerta; politiche locali (densificazione, permessi) ne

determinano la capacità di risposta.

3. Interdipendenza con sistema finanziario: mutui e titoli collegati agli immobili (MBS)

collegano il mercato immobiliare al sistema bancario; shock ai prezzi possono

propagarsi al credito e all’economia reale.

4. Voci principali e impatto macroeconomico

● Prezzi delle abitazioni: determinano ricchezza finanziaria delle famiglie.

● Investimenti residenziali: comprendono nuove costruzioni e ristrutturazioni; impattano sul

PIL e occupazione.

● Credito ipotecario: influenza stabilità finanziaria; leva eccessiva alimenta bolle.

5. Problemi principali e fallimenti di mercato

● Affordability crisis (inaccessibilità): in molte città il rapporto prezzo/reddito è molto

elevato, escludendo le giovani generazioni dall’acquisto.

● Bolle immobiliari e rischio sistemico: crescita rapida dei prezzi alimentata da credito

facile può terminare con correzioni violente e crisi bancarie (es. 2008).

● Inequità territoriale e gentrification: investimenti e rivalutazioni immobiliari possono

spingere fuori residenti a basso reddito dai quartieri centrali.

● Under-provision of social housing: mercati privati non forniscono sufficiente housing a

prezzi accessibili.

6. Politiche e leve di intervento (categorie principali)

A. Politiche per aumentare l’offerta

● Semplificazione dei permessi e incentivare densificazione: ridurre tempi e costi per

costruire aumenta l’offerta.

● Incentivi a build-to-rent e sviluppo di social housing: incoraggiare investimenti in

abitazioni a canone accessibile.

B. Politiche per contenere la domanda speculativa

● Regole sul credito ipotecario: limiti alla LTV (loan-to-value), stress tests e requisiti di

capitale per le banche.

● Tassazione su proprietà seconde o su rendite immobiliari: disincentiva l’accumulo

speculativo.

C. Politiche di protezione degli inquilini

● Sussidi al canone per fasce deboli, incentivi fiscali per affitti a lungo termine e

regolamenti anti-sfratto equilibrati.

● Politiche di zone miste e controllo della gentrification (incentivi per presenza di social

housing nei nuovi sviluppi).

7. Esempi concreti e lezioni internazionali

● Singapore: forte intervento pubblico e politiche abitative centrali; ampia quota di

abitazioni fornite dallo Stato (HDB), elevata homeownership.

● Vancouver / London / San Francisco: mercati dove l’offerta limitata e domanda globale

hanno spinto price-to-income ratios molto alti, con conseguente crisi di accessibilità per i

giovani.

● Spagna (2008): bolla immobiliare, boom edilizio seguito da crollo del credito e crisi

economica; lezione su rischio di eccesso di leva e sviluppo non sostenibile.

8. Policy trade-off: efficacia vs equità vs sostenibilità

Aumentare l’offerta richiede tempo e investimenti; politiche fiscali che favoriscono costruzione

privata possono migliorare disponibilità ma non necessariamente accessibilità se orientate al

mercato libero.

● Regole creditizie restrittive riducono bolle ma possono limitare l’accesso al mutuo per

famiglie giovani.

● Tassazione sulla proprietà può contenere speculazione ma anche influenzare

investimenti e manutenzione.

9. Headline facts da memorizzare

● Price-to-income ratios nelle principali città possono superare 8–12 volte il reddito medio

annuo.

● Residential investment tipicamente rappresenta una frazione significativa del PIL (in

paesi avanzati intorno al 5–10% variabile).

VOCABOLARIO CHIAVE PER L'ESSAY (KEY VOCABULARY):

Housing Market, Investment Asset, Mortgage, Interest Rates, Demand and Supply, Affordability

Crisis, Housing Bubble, Speculation, Credit Crunch, Wealth Accumulation, Planning

Regulations, Social Housing, Rent Controls.

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Globalizzazione (Globalization)

CONCETTO FONDAMENTALE E DRIVER

La globalizzazione è il processo di integrazione economica, sociale e culturale a scala

mondiale, reso possibile dalla rimozione delle barriere agli scambi e dalla rivoluzione

tecnologica. Non è un fenomeno nuovo, ma la sua intensità e velocità nell'era contemporanea

sono senza precedenti. I suoi pilastri sono:

1. Globalizzazione Commerciale: Guidata dalla liberalizzazione degli scambi (trade

liberalization). Organizzazioni come il WTO (World Trade Organization) e una fitta rete di

accordi di libero scambio (Free Trade Agreements - FTAs) hanno drasticamente ridotto

le barriere tariffarie (tariffs) e non tariffarie (non-tariff barriers), favorendo un'esplosione

del commercio internazionale.

2. Globalizzazione Finanziaria: Caratterizzata dalla liberalizzazione dei flussi di capitale

(capital flows). Gli investimenti diretti esteri (FDI - Foreign Direct Investment), dove una

società acquisisce controllo su attività in un altro paese (es. costruendo una fabbrica), e

gli investimenti di portafoglio (portfolio investment), pi&ugr

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Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua inglese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher nomammt1 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di English for economists e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università della Svizzera italiana - Usi o del prof Battaglia Francesca.
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