vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
ORGANIZZAZIONI
BENE INDUSTRIALE: Acquistato per essere immesso nel processo produttivo
Venduto nel mercato:
Processo acquisizione. 3 fasi: Dei produttori: per produrne altri. Pochi produttori e
Strategic sourcing (risorsa domanda derivata
strategica) Dei rivenditori
Data management Degli enti pubblici
Transaction processing
RICERCHE DI MERCATO Per operare scelte strategiche, l’impresa deve raccogliere info. 2 modi:
Saltuariamente, su specifici problemi
Modo continuativo DIRETTA:
Raccolta
Sondaggi
Fasi: Osservazione
Definizione problema Ricerca motivazionale
Analisi della situazione
Progetto della ricerca
Metodi per prevedere la domanda:
Domanda storica
Degli indici d’ambiente
MARKETING DI L’impresa converge le persone su un prodotto.
Vantaggi:
MASSA Svantaggi:
Prezzi competitivi Competizione sul prezzo
Risparmio nella pubblicità Barriere ingresso basse
Economie di scala
STRATEGIA PRODUCT-ORIENTED Per rendere meno vulnerabile l’impresa. 3 modi:
Differenziare il prodotto
Abbassare/concedere sconti
Distribuzione aggressiva
SEGMENTAZIONE Divisione del mercato in segmenti (gruppi). Attraverso 5 variabili
Omogeneità Accessibilità
Eterogeneità Stabilità
Congruità
2 criteri: Caratteristiche consumatore
Consumatore e prodotto 1 solo segmento
Multipla L’impresa si concentra solo su un
L’impresa soddisfa più gruppi. Ogni segmento
segmento un programma di mktg Vantaggi: Massima conoscenza cliente
Vantaggi: Più vendite Aumento fedeltà cliente
Economie scala nll distribuzione Svantaggi: Maggiori rischi
Maggiori costi mktg
Svantaggi: Visione parziale mercato
Maggiori costi gestione scorte Sfuggono opportunità
POSIZIONAMENTO Dopo la segmentazione bisogna posizionarsi nella mente delle persone.
Deve essere: Distinta
Apprezzata
L’impresa deve differenziarsi per distinguere la sua offerta
4 tipi : ( in base all’impresa) Requisiti per essere di successo:
Chiarezza Coerenza
Leader Challenger Credibilità Competitività
Follower Nicher
MARKETING-MIX
Ragione d’essere dell’azienda
PRODOTTO nuovi
Impo ideare/lanciare prodotti per rispondere /anticipare l
esigenze dei consumatori Non SOLO il prodotto, ma anche ciò che lo completa
Elementi che aumentano l’interesse: Consegna Istruzioni Oramai scontati.
Garanzia Impo aggiungere
Si dividono in: valore
Servizi pre-post vendita
Tangibili non durevoli (bott.birra)
Tangibili durevoli (frigo)
Servizi non tangibili Fasi ciclo vita:
Lancio
Beni di consumo, si dividono in: Capire in quale fase siamo è
Sviluppo
Convenienza (dentifricio) importante per capire cosa
Turbolenza
Acquisto ponderato (tv) aspettarci nelle vendite e
Maturità
Speciali (Ferrari) concorrenza
Declino
Non previsti (spese mediche)
Gestione prodotto, 3 leve:
Posizionamento e differenziazione rispetto alla concorrenza
Posizionamento linee di prodotto ed estensione gamma
Sviluppo nuovi prodotti vendere il valore
Capacità di del prodotto e
mente
posizionarsi nella del consumatore
DEVE
Non semplice. L’impresa considerare le fasi
di ogni prodotto. Può offrire: fallire
Nuovi prodotti possono
INDIVIDUALE
Prodotto Fasi per essere adottato dal consumatore:
LINEA di prodotti Ne deve venire a conoscenza
MIX di prodotti Provare interesse
Lo valuta
Eventualmente lo adotta
Alla fine, lo adotta
POSIZIONAMENTO 4 tipi: Prezzo basso
PRODOTTO Differenziazione prodotto
Differenziazione del servizio
Differenziazione marca
MARCA NOME,SIMBOLO,PAROLA,DISEGNO o combinazione di essi.
É un
Scopo: Identificare
Promuovere Prodotto o servizio
Differenziare
Estensione gamma
Gestione: Nome dell impresa identifica il prodotto
Più prodotti con marche differenti tra loro e dall’impresa
Nome impresa combinata con famiglie di prodotti
Marca comune a tutti i prodotti
PRODUTTORE, DETTAGLIANTE CONSUMATORE.
Porta vantaggi per il e
PACKAGING avvolge
Scelta e produzione di ciò che il prodotto
Funzioni: Crea valore aggiunto
Protegge
Differenzia Facilita la distribuzione
JOB TO BE Il consumatore è disposto a pagare per un prodotto se esso gli risolve il
DONE “problema”
Rappresenta quei risultati che il prodotto deve portare per
soddisfare le esigenze del consumatore e quando riesce,
diventa quasi sinonimo di ESIGENZA STESSA
PREZZO Primo parametro per decidere se acquistare o no
Consumatore sempre sensibile ad esso
Variabile più difficile da valutare per il mktg, però la più facile da modificare
Influenzata da fattori ESTERNI: Concorrenza
Obbiettivo dell’impresa Domanda e elasticità
Situazione economica
Caratteristiche consumatori
Obbiettivi POLITICA DEI PREZZI: Leadership
Risultati BP-MP
Quota mercato prefissata Stabilità della domanda
3 modi per definirlo:
In funzione della DOMANDA
In funzione del COSTO
In funzione della CONCORRENZA
Dobbiamo conoscere:
In funzione della Gli spostamenti SULLA curva:
DOMANDA relazione P e Q
Movimento DELLA curva, rispetti ai fattori esterni
Elasticità domanda, come varia la D al variare del P
Quantità domandata
Del prezzo
=1, la domanda varia nella stessa misura del P
elastica
> 1, la D varia di più rispetto al P. domanda anelastica
< 1, la D varia meno rispetto al P, domanda
Diversi metodi:
In funzione del costi medi
Dei L’impresa determina il costo medio di un prodotto
COSTO Costi CF+CV Sono i costi tot stimati
Una volta stabilito, si stabilisce un Non semplice =
utile unitario desiderato e si calcola medi '
N r PEZZI
il P di vendita Usato dai grossisti ecc per determinare il P di vendita
mark up
Del in relazione al costo del prodotto
Si aggiunge al costo del prodotto. Comprende:
Costo della vendita
Margine di profitto
Espresso in termini % rispetto al P d’acquisto
Il P nel LP deve coprire tutti i costi di produzione e
costi variabili
Dei vendita ( nel BP può non accadere)
margine di contribuzione
Con esso comporta l applicazione di un
ai CV. Esso contribuisce in modo limitato al profitto
Si può usare:
Introduzione nuovo prodotto
Per attirare i compratori nel punto vendita (prezzi vetrina)
Per indurre a comprare anche altri prodotti
break
CF Metodo
BEP: Determina la quantità delle vendite oltre il quale inizierà a
even point
P-CV unitario conseguire profitti
Si stabilisce un P con l’ obbiettivo di ottenere un certo
Rendimenti rendimento sugli investimenti
attesi Usato spesso su nuovi prodotti. Se i rendimenti non possono
essere raggiunti, l’impresa non lancia il prodotto
punto di pareggio
Usato insieme al
Rendimento Atteso Punto Pareggio
e il di (RAPP): calcolo
CF + RENDIMENTO ATTESO
RAPP: P - CV unitario
In funzione della Analisi dei concorrenti, prendendo come riferimento il prodotto.
CONCORRENZA 3 situazioni:
Nostro prodotto simile alla concorrenza. P dovrà essere simile
Nostro prodotto è superiore. P deve essere superiore
Nostro prodotto inferiore. P deve essere inferiore
Il livello del P dipende anche dalla situazione del settore:
Minaccia entrata nuovi concorrenti
Rivalità competitiva
Pressione prodotti sostituti
PREZZO Strategie in condizioni particolari:
SKIMMING.
Per i prodotti nuovi,
Scrematura del mercato. P elevati per attirare clienti benestanti.
QUOTA TARGET,
Dopo che le vendite iniziano a rallentare, quindi raggiunto la
QUOTA TARGET
l’impresa diminuisce i prezzi, così da raggiungere la dei redditi
inferiori.
Conviene adottarla quando:
Si ritiene che il ciclo di vita è breve
Quando il prodotto è nuovo e non vi sono termini di confronto
Lancio nuovo prodotto ad un P elevato. Segmento il mercato e individuò
quello meno sensibile al prezzo
MARKET PENETRATION PRICING.
Penetrazione del mercato,
P basso per entrare velocemente nel mercato e ottenere una buona quota di
esso, profitto ottenuto con le quantità.
Conviene usarlo:
D elastica rispetto al P.
Quando i volumi di prod consentono di abbattere i costi unitari
Prodotto nuovo minacciato dalla concorrenza poco dopo il lancio
Quando c’è già un leader nella fascia alta e l impresa decide di
posizionarsi nel segmento basso
Prezzo di prestigio. P sinonimo di qualità
Prezzo psicologico, due tipi: Prezzi di soglia (0,99 l’attenzione ricade sulla prima cifra)
Per la gestione della product-mix: 1 linea di prodotto o più linee. L’impresa fissa un P
adeguato per ogni linea
P interni di Trasferimento: Trasferimento di un bene nell’ azienda con più BU. USA
l’output di una come input di un’altra BU.
mercato
Fatti a diversi P: Di costo
Di
Di adattamento: Si dividono in :
Sconti e abbuoni: l impresa modifica il P per ricompensare il cliente di
fronte a certi comportamenti
Prezzi differenziati: P diverso ad ogni segmento, in quanto ognuno ha
un’elasticità diversa
Prezzi promozionali: per stimolare e incentivare le vendite
PROMOZIONE Come raggiungere il proprio target di clientela? Deve generare:
Fondamentale eseguire 3 mosse: Attenzione Desiderio
Segmentare
Targeting Interesse Azione
Posizionamento
Importante creare il messaggio per i consumatori, dove gli
spieghiamo in che modo il nostro prodotto gli soddisfa le
sue esigenze piano di comunicazione:
Creato esso, si definisce il
Identificare il target di clientela
Definire gli obbiettivi della comunicazione, cioè cosa vogliano comunicare
In che modo comunicare.
Scegliere dove possiamo comunicarlo
Come capiamo se funziona?
Processo di comunicazione: 7 fasi
Canale comunicazione
Mittente Azione
Codifica Decodifica
Messaggio Ricevente
DISTRIBUZIONE Tutto il percorso del prodotto, dal produttore al consumatore. Le
imprese non usano lo stesso metodo, ma si affidano a canali diversi:
diretto
Canale
intermediario
Con 1 (dettagliante)
intermediari
Con 2 (Grossista e dettagliante)
(Broker, grossista e dettagliante)
intermediari
Con 3 Esclusiva
Intensa
Può essere: Selettiva
Parametri di scelta: Attesa consumatori Marketing-mix
4 fasi: Motivazione Formazione
Selezione
STRATEGIA MARKETING La diffusione della tecnologia digitale ha inciso sul cambiamento
DIGITALE d’acquisto,modalità di distribuzione e comunicazione.Questo ha
avviato un processo di adattamento delle imprese.
beni di lusso: