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L’azione è preclusa quando il riconoscimento è
vietato perché in contrasto con lo stato di figlio
legittimo nel quale si trovi l’attore *La maternità è dimostrata provando l’identità di colui che
Se il padre o la madre non hanno riconosciuto il figlio
la dichiarazione giudiziale della paternità e si pretende essere figlio e di colui che fu partorito dalla
naturale, questi può agire in giudizio per far
della maternità naturale donna, che si sostiene essere la madre.
Il figlio incestuoso può agire per la dichiarazione
dichiarare la paternità o la maternità. giudiziale della paternità o della maternità anche nei La legge dispone che il giudizio debba essere
251 c.c.
casi in cui a norma dell’art. il riconoscimento sia La paternità naturale può essere dimostrata
preceduto da una fase preliminare, non
vietato anche mediante prove indirette-->
La prova della paternità o della maternità può
pubblica, nella quale il tribunale valuti se La sola dichiarazione della madre non
essere data con ogni mezzo-->
concorrono specifiche circostanze tali da far costituisce prova della paternità naturale (art.
apparire l’azione giustificata e dunque 269 c.c.). occorre in ogni caso che la prova sia
274 c.c.)
ammissibile (art. Questa circostanza non è però Tuttavia la possibilità di accertamento tale da non lasciare sussistere nessun
Per la prova della paternità occorre in primo luogo sufficiente. Occorrerà perciò eliminare questo dubbio mediante prove biologiche è alquanto ragionevole dubbio
accertare la maternità e poi provare che il preteso dimostrando, per esempio, che la madre e il preteso limitata dall’attuale legge processuale, la quale
padre abbia avuto rapporti sessuali con la madre nel padre convivevano in circostanze tali da far presumere la non ne consente l’esecuzione coattiva sulla
periodo del concepimento fedeltà. In ogni caso le prove biologiche possono persona che non vi si voglia assoggettare (art.
provare o escludere la paternità 118 c.p.c.).
Se il figlio è riconosciuto da entrambi i genitori, e
questi convivono, la potestà è esercitata da
I rapporti fra genitore e figlio naturale sono quasi Il genitore naturale ha, nei confronti del figlio, tutti i entrambi, analogamente a quanto avviene nel
27.LA FILIAZIONE identici a quelli derivanti dalla filiazione nel matrimonio
2.LA FILIAZIONE NATURALE 261
doveri che ha nei confronti dei figli legittimi (art. matrimonio-->Se non convivono, l’esercizio della
c.c.): deve mantenerlo, educarlo, istruirlo, potestà è disciplinato da regole sostanzialmente
esercitando a questo scopo la potestà di genitore. analoghe a quelle applicabili nella separazione dei
317-bis c.c.)
coniugi (art.
Se la maternità è stata riconosciuta per prima, il
figlio, avendo portato per qualche tempo il
cognome della madre, può avere interesse a
conservarlo: perciò la legge gli attribuisce la facoltà
di decidere se vuole assumere il cognome del padre,
o se vuole aggiungerlo o sostituirlo a quello della
262 c.c.)
madre (art.
Il figlio assume il cognome del genitore naturale
che lo ha riconosciuto o che è stato giudizialmente Fra figlio e genitore naturale vi sono obblighi
accertato 433 c.c.)
alimentari reciproci (art.
Riconoscimento e dichiarazione giudiziale di
paternità o maternità naturale attribuiscono al
lo stato di figlio naturale riconosciuto Può accadere che il figlio sia riconosciuto dalla sola
figlio un insieme di diritti e doveri che madre e allora porta il cognome di questa
costituiscono lo stato di figlio naturale
258 ss., 277 c.c.)
riconosciuto (artt. Ci sono, però, alcune differenze tra la situazione
giuridica del figlio naturale riconosciuto e quella del
figlio legittimo Alcune sono conseguenza necessaria della
mancanza di matrimonio tra i genitori, altre diversità
sono volute dalla legge
Il genitore naturale ha, nei confronti del figlio, diritti
successori minori di quelli che avrebbe se fosse
genitore legittimo: infatti può succedergli in
mancanza di testamento, ma non ha diritti di
successione necessaria contro la volontà del figlio
536 c.c.)
(art.
Il figlio acquista, nei confronti del genitore
naturale e dei suoi ascendenti, diritti successori
quantitativamente identici a quelli dei figli Il figlio naturale non ha pieni rapporti giuridici
legittimi. Il genitore naturale, a sua volta, con i parenti del suo genitore, tranne gli
acquista diritti successori nei confronti del ascendenti e tranne alcune altre eccezioni ad
figlio. effetti limitati. Il riconoscimento, quindi, crea
uno stato di filiazione, ma non uno stato di
famiglia
Il rapporto di sangue è comunque rilevante come
impedimento al matrimonio e al riconoscimento dei
figli incestuosi.
251 c.c.
L’art. vieta il riconoscimento di figli
incestuosi, salvo che al tempo del concepimento
il genitore ignorasse il vincolo di parentela o di
affinità, o che sia stato dichiarato nullo il
Figli incestuosi sono quelli nati da persone tra le matrimonio da cui deriva l’affinità.
quali esista un vincolo di parentela anche soltanto
la filiazione incestuosa naturale, in linea retta all’infinito, o in linea
collaterale nel secondo grado, o un vincolo di 251 c.c.
L’art. vieta il riconoscimento di figli
affinità in linea retta incestuosi, salvo che al tempo del
concepimento il genitore ignorasse il vincolo di
parentela o di affinità, o che sia stato dichiarato
nullo il matrimonio da cui deriva l’affinità. La legittimazione per susseguente matrimonio è
destinata ad operare nelle situazioni in cui un uomo e
una donna, dopo aver avuto un figlio, rendono
regolare la loro situazione unendosi in matrimonio
La legittimazione risulta qui dalla somma di due
283
elementi: il riconoscimento e il matrimonio (art.
c.c.).
La legittimazione per matrimonio avviene
automaticamente non appena se ne siano
La differenza fra riconoscimento e legittimazione verificati i presupposti.
consiste principalmente nel fatto che quest’ultima
istituisce rapporti familiari del legittimato con tutti i
La legittimazione attribuisce al figlio naturale la
la legittimazione parenti del genitore, e in primo luogo con i propri La legittimazione per provvedimento del giudice è
stessa situazione del figlio legittimo. fratelli.-->La legittimazione può avvenire per consentita quando vi sia l’impossibilità o almeno un
susseguente matrimonio dei genitori, oppure per gravissimo ostacolo a legittimare il figlio per
280 c.c.)
provvedimento del giudice (art. susseguente matrimonio
*La legittimazione chiesta da uno solo dei
genitori produce effetto solo rispetto a questo.
La legittimazione non è ammessa, ovviamente, nei
casi in cui non è consentito il riconoscimento (art.
281 c.c.)--> Il figlio legittimato ha la stessa
situazione del figlio legittimo, ma l’acquista con
effetto non retroattivo (perciò non potrà
partecipare, ad esempio, alla successione legittima
di un fratello già deceduto)
La legge consente che vi si faccia ricorso solo quando
problema di sterilità
vi sia un o mancanza di fertilità
che non possa essere superato con metodi terapeutici
efficaci.
Le coppie che non riescono ad avere figli
possono trovare un aiuto in tecniche mediche, È vietata la procreazione medicalmente
grazie alle quali il concepimento può avvenire assistita di tipo eterologo, che utilizzi cioè,
Se ne possono avvalere le coppie di persone
anche senza l’unione sessuale tra uomo e donna. gameti di persone diverse dai futuri genitori
maggiorenni, di sesso diverso, coniugate o
medicalmente assistita)
(procreazione conviventi, in età potenzialmente fertile ed
entrambe viventi
1)la prima prevede che l’incontro dei
gameti, maschile e femminile, avvenga nell’utero della
donna;
È permessa sia la fecondazione in vivo che la
fecondazione in vitro: 2)la seconda, invece, si ha quando l’incontro dei
3.LA PROCREAZIONE
27.LA FILIAZIONE gameti avviene in provetta, per la formazione di un
MEDICALMENTE ASSISTITA embrione destinato ad essere poi impiantato nel
grembo materno.
Possono essere formati non più di tre embrioni,
che devono essere subito impiantati: è dunque
vietata la crioconservazione degli embrioni per
poi destinarli ad un impianto successivo.
I figli nati da procreazione medicalmente
assistita hanno lo stato di figli legittimi, se i
genitori sono coniugati;
di figli naturali riconosciuti, se i genitori sono
conviventi. Il minore deve essere preferibilmente affidato a
un’altra famiglia, possibilmente con figli minori, o ad
una persona singola--> Qualora non sia possibile, il
minore può essere inserito in una comunità di tipo
familiare
L’affidamento familiare è disposto dal servizio
sociale se vi è il consenso dei genitori; altrimenti dal
tribunale per i minorenni--> *In ogni caso deve essere
sentito il minore che ha compiuto gli anni 12, o anche
di età
inferiore, in considerazione della sua capacità di
discernimento.
Il provvedimento di affidamento familiare deve
definire i tempi e i modi dell’esercizio dei poteri
riconosciuti all’affidatario, il servizio locale cui
Quando il minore sia solo temporaneamente è attribuita la vigilanza e il periodo di
privo di un ambiente familiare idoneo, conviene presumibile durata dell’affidamento
che egli sia affidato a chi provveda a
l'affidamento dei minori che, si precisa, non può superare la durata di 24
mantenerlo, educarlo ed istruirlo, nell’attesa del mesi.
suo ritorno, se possibile, in seno alla famiglia
d’origine L’affidatario deve accogliere presso di sé il minore e
provvedere al suo mantenimento e alla sua
educazione e istruzione
Se i genitori non sono decaduti dalla potestà, né Il servizio sociale svolge opera di sostegno
hanno tenuto una condotta pregiudizievole al figlio educativo e psicologico, agevola i rapporti con
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che abbia determinato l’applicazione dell’art. la famiglia di provenienza e il rientro in essa del
c.c., l’affidatario deve tener conto delle loro minore
indicazioni.
L’affidamento familiare cessa con Se invece, decorso il periodo per il quale
provvedimento della stessa autorità che lo ha l’affidamento è stato disposto, le difficoltà
disposto, valutando l’interesse del minore, della famiglia di origine permangono, il
quando sia venuta m