Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
INTERAZIONE TRA IMMAGINE E TESTO
L'immagine è il formato con cui più si relaziona il testo scritto
La tipologia di relazioni è estremamente varia e difficilmente classificabile
Classificazione tecnico-strutturale → supporto digitale
● Testo e immagine su due piani/formati distinti
● Immagine dentro al formato testo
● Testo dentro al formato immagine
● Testo e immagine su due piani/formati distinti
Semplice didascalia → il testo scritto fornisce informazioni denotative e
➔ descrittive su un'immagine
È il tipo di relazione meno innovativo, presente anche in generi e formati testuali
➔ pre-digitali
Soprattutto con l'avvento dei social network, la didascalia può fornire anche
➔ informazioni più connotative e meno legate alla descrizione dell'immagine →
integra da un punto di vista pragmatico l'immagine, fornendo informazioni
sull'atteggiamento e sullo stato d'animo dello scrivente, o altre suggestioni e
associazioni
● Immagine dentro al formato testo
Emoticon ed emoji sono uno degli elementi della multimedialità → elementi
➔ grafici e non alfabetici
Descrittivi e narrativi → deformazione grafica
➔ Pragmatici → interagiscono direttamente con il testo e ne ampliano il significato
➔ 33
INTERAZIONE TRA TESTO E IMMAGINI
Testo dentro al formato immagine
● Soprattutto con i social network si è affermato un nuovo formato, ovvero il testo dentro al
supporto tipico delle immagini → formati jpeg, jpg, png, gif
● Alcuni fattori, soprattutto contestuali e di natura tecnica, hanno favorito questa
tipologia
● Innanzitutto, gli algoritmi di servizi come Facebook (che prevedono anche la possibilità
di postare solo testo) danno maggiore risalto e possibilità di interazione al formato
immagine
● Altri servizi (Instagram) impediscono di postare contenuti che non abbiano
un'immagine
● Inoltre, i social network più comuni non danno la possibilità all'utente di formattare molto
il testo → espressività grafica
● L'espressività grafica scritta è nata in un contesto comunicativo dominato dalla scrittura
● Oggi parte dell'espressività grafica si è spostata su altri formati: l'immagine, prodotta su
altri servizi, che rende possibile la formattazione
● Infine, nella modalità di lettura del feed di un social network (un testo continuo, che viene
scorso in senso verticale), l'immagine ha più rilevanza rispetto al semplice testo e offre
quindi più possibilità di essere notata e letta, per via della formattazione e per via di altri
fattori cognitivi maggiormente sollecitati durante la lettura a schermo.
Ci sono alcune strutture testuali fisse, in parte prevedibili:
● Testo che occupa l'intero campo dell'immagine, spesso con font calligrafico e sfondo
generico
● Citazione affiancata da immagine dell'autore
Più una struttura è solida e riconoscibile, più si presta all'ironia che punta a sovvertire la
prevedibilità della struttura
I MEME
Meme: parola nata nel 1976 e coniata da Richard Dawkins sul modello di "gene"
Nata nel tentativo di applicazione di un "modello scientifico" all'antropologia culturale per
indicare un qualsiasi artefatto culturale capace di replicarsi: idee, frasi, melodie, mode, ecc.
Il modello di interpretazione fallisce ma la parola rimane in uso e viene riadottata
successivamente con il significato generico di "fenomeno virale su Internet"
Oggi il meme (o internet meme) viene definito come oggetto culturale, generalmente scherzoso,
che ottiene influenza e diffusione sulla rete
● Stretta connessione tra immagine e testo
● Dipendenza dalla riconoscibilità della struttura e allo stesso tempo da una variazione del
contenuto (ma anche viceversa)
● Il meme si configura presto come cornice testuale
Tra i primi meme: Advice Animals
● Immagini ripetute di animali su sfondo colorato a raggiera
● Testo nella disposizione top-bottom e font impact → struttura che avrà successo
● Il ruolo dell'immagine è indicare la natura del testo (un consiglio, una situazione): Advice
Dog → ottimismo, Socially Awkward Penguin → imbarazzo
Principalmente a partire dagli Advice Animals si stabilizzano i Macro, i primi meme veri e propri
● Un'immagine iconica e riconoscibile che funziona da contesto e che rende prevedibile
il meccanismo retorico del testo
● Struttura testuale top/bottom, font impact, in formato maiuscolo → il testo è ancora 34
lineare in senso tradizionale, la battuta viene svelata infatti solo nella seconda parte
del testo
Un formato testuale successivo prevede il testo fuori dall'immagine, in minuscolo con font
spesso in helvetica
● In questo stile di meme il testo diventa il contesto, mentre l'immagine rappresenta il
contenuto, o in termini sintattici, la proposizione principale
● In alcuni si crea un vero e proprio rapporto sintattico di subordinazione tra testo e
immagine → la serie "Quando..." è di fatto una subordinata retta dall'immagine
Un ulteriore tipo di cornice si è affermato con il testo spostato dentro all'immagine → a
differenza dei precedenti viene abbandonata una qualsiasi struttura testuale
La disposizione del testo scritto è sempre più dipendente dall'immagine → viene scardinata la
classica disposizione lineare del testo scritto
In generale, molti meme replicano meccanismi retorici e impongono una struttura testuale
riconoscibile → favorisce la brevità testuale
Alcuni sono paragonabili a figure retoriche
La serie "Quando..." → metafora
La serie "Expanding brain" → climax
La metafora è la figura retorica più riconoscibile → ironia sulla stessa struttura
In generale, molti meme replicano meccanismi retorici e impongono una struttura testuale
riconoscibile → quando la struttura diventa troppo riconoscibile comincia a “decadere”, a
passare di moda (diventa normie)
Ma ogni struttura può essere poi ripresa e rinnovata, ironizzando magari sulla stessa struttura
Risvolti linguistici sull'italiano → principalmente influsso dell'inglese
● La struttura fissa e riconoscibile, e il fatto che parte del contenuto risieda nell'immagine
favoriscono la diffusione di meme in inglese
● Molti meme in italiano sono tradotti dall'inglese → calchi
● Inglese lingua di prestigio → code mixing tra inglese e italiano/dialetti
INTERAZIONE TRA IMMAGINE E TESTO
La stretta correlazione tra testo scritto e immagine ha favorito ed è favorita da fattori di
ordine cognitivo
Nella dimensione ipertestuale della rete, la scrittura è solo uno dei tanti mezzi/formati di
diffusione di contenuti
La lettura su schermo rispetto alla lettura su carta attiva modalità di fruizione diverse
● Lettura su carta – testo scritto tradizionale → intelligenza analitica, fruizione continua e
sequenziale
● Lettura su schermo – testo scritto digitale → intelligenza simultanea, fruizione
frammentaria e multisequenziale
La fruizione su schermo non dispone alla lettura intensiva bensì a una percezione globale
Gran parte delle caratteristiche viste in relazione al linguaggio del web sono correlate a
questo tipo di fruizione
● Brevità e frammentarietà dei testi
● Ipertestualità
● Espressività grafica, emoticon, hashtag
● Multimedialità MULTIMEDIALITA
L’aumento della velocità di connessione ha mutato il panorama comunicativo digitale 35
● Scrittura → da unico formato di comunicazione online quotidiano è diventato uno dei
tanti
● Immagini
● Audio
● Video
La rete vive in una dimensione multimediale: non c'è un confine tra formati diversi come in
passato, in cui spesso erano confinati e strettamente legati a un oggetto (libro, fotografia,
televisione, cinema, ecc.)
L'uso e la fruizione di tutti i formati è consentita e stimolata dagli stessi servizi, che
consentono di condividere con altri utenti testi, audio, video, immagini → multimedialità
pervasiva e strutturale
Multimedialità: uso di più media in maniera sinergica e integrata
L'integrazione
Può essere più o meno marcata: da una parte può essere uno dei diversi modi con cui
comunicare all'interno di un servizio, dall'altra può caratterizzare il singolo messaggio che
può essere veicolato contemporaneamente da più media.
I diversi media/formati possono interagire o meno tra di loro, su livelli diversi e con legami
diversi.
In ambito linguistico interessano principalmente le relazioni che si instaurano tra il testo e
altri media, in particolar modo le immagini.
Bisogna ricordarsi che non tutte le produzioni multimediali coinvolgono necessariamente il testo
→ video, musica, immagini senza testo
INTERAZIONE TRA AUDIO E TESTO
● Messaggi vocali nei servizi di messaggistica
La relazione tra i diversi media può avvenire a livello conversazionale/dialogico
➔ Il messaggio può essere audio o scritto
➔ Non c'è una stretta relazione tra i due formati → non interagiscono all'interno
➔ dello stesso enunciato
INTERAZIONE TRA VIDEO/AUDIO E TESTO
● Sottotitoli
Anche nel caso dei sottotitoli non c'è un'integrazione stretta tra i diversi media →
➔ il testo scritto ha lo scopo di riportare quanto detto nel parlato
In alcuni casi (social network) i sottotitoli possono sostituire l'audio in molte
➔ situazioni comunicative
Sottogenere testuale riconoscibile → uso espressivo e ironico che supera la
➔ semplice rappresentazione → maggiore integrazione
INTERAZIONE TRA IMMAGINE E TESTO
L'immagine è il formato con cui più si relaziona il testo scritto
La tipologia di relazioni è estremamente varia e difficilmente classificabile
Classificazione tecnico-strutturale → supporto digitale
● Testo e immagine su due piani/formati distinti
● Immagine dentro al formato testo
● Testo dentro al formato immagine
● Testo e immagine su due piani/formati distinti
Semplice didascalia → il testo scritto fornisce informazioni denotative e
➔ descrittive su un'immagine
È il tipo di relazione meno innovativo, presente anche in generi e formati testuali
➔ pre-digitali
Soprattutto con l'avvento dei social network, la didascalia può fornire anche
➔ informazioni più connotative e meno legate alla descrizione dell'immagine →
integra da un punto di vista pragmatico l'immagine, fornendo informazioni 36